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POLITICHE SOCIALI - Dal Dipartimento Pari Opportunità concessa una proroga al progetto ferrarese

Un altro anno di tempo per regolarizzare le assistenti familiari con Aspasia plus

02-03-2011 / Giorno per giorno

Ancora dodici mesi di attività per il progetto Aspasia plus. Il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha concesso una proroga di un anno al progetto attivato dai Comuni di Ferrara, Codigoro, Cento e del territorio copparese per la fuoriuscita dal sommerso e la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari.
Le famiglie ferraresi avranno quindi ancora un anno di tempo per beneficiare dei contributi economici collegati alla regolarizzazione e formazione delle cosiddette "badanti". "Si tratta - secondo i referenti comunali del progetto - di un risultato particolarmente importante per il Servizio Interventi Sociali dell'Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara che si è fatto carico di coordinare in un documento unico le richieste degli altri progetti in materia coinvolti a livello nazionale: Regione Friuli, Provincia di Genova, Regione Puglia, Comune di San Salvo (Ch)". Ferrara ha infatti promosso e sostenuto un network nazionale, svolgendo il ruolo di capofila nei rapporti coi referenti del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, grazie anche alla collaborazione del Consorzio Anziani e non solo, partner nella gestione dell'intera rete Aspasia. "Un anno in più di lavoro - dichiarano ancora i responsabili del progetto - permetterà di rispondere in modo più continuativo ai bisogni delle famiglie del nostro territorio, fornendo un servizio di qualità per l'assistenza ai non autosufficienti con uno specifico sostegno economico e formativo".

LA SCHEDA a cura del Servizio Interventi Sociali del Comune di Ferrara

Attraverso l'apertura del Centro Servizi Aspasia (dall'agosto 2008) il Comune di Ferrara ha dato sistematicità e potenziato le attività di accompagnamento alla regolarizzazione ed alla formazione per le assistenti famigliari. Il fenomeno del cosiddetto "badantato" in una realtà come quella ferrarese caratterizzata da un alto indice di vecchiaia (fra i più alti in Europa), si era sviluppato in precedenza in maniera rapida non sufficientemente garantita in termini di regolarità e qualità dell'assistenza. L'apertura del Centro Servizi Aspasia ha coinciso con l'avvio del "Repertorio provinciale delle Assistenti Famigliari" presso i Centri per l'Impiego della Provincia che rappresenta la banca dati di riferimento per individuare assistenti adeguatamente qualificate.
L'attività del Centro Servizi Aspasia favorisce l'emersione, la regolarizzazione e la formazione professionale delle assistenti famigliari attraverso modalità innovative di certificazione delle competenze ("talenti di cura") e di formazione a distanza attraverso DVD con lettore in gestione gratuita e verifiche via web attraverso incontri al Centro Servizi.
Parallelamente viene favorito l'incontro fra domanda e offerta indirizzando le famiglie ai Centri per l'Impiego fornendo sostegno e strumenti per una richiesta sempre più elevata dal punto di vista della qualità assistenziale.
Un'opportunità, dunque, di potenziare la rete di sostegno sociale a favore delle famiglie che si prendono cura delle persone non autosufficienti:
E' operativo da maggio 2009 il Progetto "Aspasia Plus Ferrara" finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio nell'ambito dei progetti pilota "finalizzati all'emersione del lavoro sommerso nel campo del lavoro di cura domiciliare". Tale progetto consente di integrare le azioni già consolidate con uno specifico sostegno economico alle famiglie che, oltre ad assumere le assistenti famigliari, con loro sottoscrivono un contratto etico e ne favoriscono l'aggiornamento professionale.
La rete dei servizi a sostegno dell'assistenza famigliare, centrata sulla regolarizzazione del lavoro e sulla qualità professionale, ha enfatizzato le funzioni di Governance del Comune nel rapporto costante col mondo del volontariato, le associazioni specificamente coinvolte, i patronati e i centri di assistenza e tutela dedicati al lavoro di cura delle assistenti famigliari. L'esercizio di tale funzione ha favorito il coinvolgimento, oltre quelli istituzionalmente previsti, di molteplici partner del terzo settore e del volontariato sociale che a diverso titolo contribuiscono alla realizzazione operativa delle azioni di sostegno. La rete sociale e le attività in atto si protrarranno oltre la conclusione della specifica fase progettuale ancora in atto.
Nel contesto attuale, in cui il lavoro di cura a domicilio è per la gran parte affidato ad assistenti famigliari, il lavoro regolare e il riconoscimento dei diritti sono: opportunità per le famiglie, condizione per un'assistenza di qualità, elementi di più efficace integrazione con i servizi con conseguente migliore utilizzo delle risorse pubbliche .
Quindi il Centro Servizi Aspasia promuove:
 Il valore della formazione diffusa e accessibile per un lavoro riconoscibile e riconosciuto
 Una rete di servizi e strumenti di orientamento e accompagnamento basati su di una "governance "condivisa fra pubblico e parti sociali
 Incentivi a sostegno di un percorso per un lavoro regolare e qualificato.
Nel solo Comune di Ferrara gli utenti che si sono rivolti agli sportelli sono stati finora 960 sui circa 1400 complessivi nei 4 sportelli territoriali : Ferrara, Cento, Codigoro e Copparo
Le assistenti famigliari che hanno concluso il percorso di formazione col "modello Aspasia", superano le 700 di cui 420 nel Comune di Ferrara, a cui se ne aggiungono altre 70 (di cui 32 a Ferrara) che hanno effettuato la validazione delle competenze con il modello "Talenti di cura". Le persone formate sono di 33 nazionalità diverse (con prevalenza dei paesi dell'Est europeo), di cui il 19% sono italiane. Il 58% ha un diploma di scuola media superiore e il 16,4% una laurea. L'età media è di circa 45 anni .
Grazie a queste azioni le iscrizioni al "Repertorio Provinciale delle Assistenti Famigliari", gestito dai Centri per l'Impiego hanno raggiunto e superato i 600 iscritti.
Gli incentivi per le famiglie a sostegno alla regolarizzazione e per lo snellimento burocratico, verranno erogati a circa 350 famiglie di cui circa 240 nel comune di Ferrara.
La governance del progetto ha richiesto un attento investimento partecipativo che ha pagato nei risultati raggiunti. Nei diversi organismi di indirizzo e pilotaggio sono stati attivamente coinvolti tutti i 16 partner progettuali (fra cui OOSS, Terzo settore, istituzioni): si sono stati riuniti 17 volte (quasi una volta al mese) con una partecipazione di oltre 140 persone, il Coordinamento tecnico (a cura del Comune di Ferrara) si è riunito 25 volte, in media due volte al trimestre.
Per l'attività di comunicazione sono stati attivati molti canali e forme di coinvolgimento
 Comunicati e conferenze stampa
 incontri nei Centri Sociali Anziani ,
 servizi televisivi sulle reti locali
 realizzazione e diffusione di volantini, locandine e pieghevoli, mirati ai diversi target e multilingue distribuiti in 30.000 copie.
 attivazione dello specifico sito web con oltre 8.000 visite all'anno.
Fra le procedure condivise coi partner particolare rilevanza anche in prospettiva futura viene riconosciuta
 alla condivisione di una "carta etica" in 7 punti che definisce con precisione aspetti valoriali del rapporto che si viene ad attivare fra famiglia e assistente, compresi impegni reciproci relativi agli elementi di inclusione quali le condizioni di qualità di vita se conviventi, del rispetto della persona, della privacy , del valore dello scambio di informazioni e l'impegno a "favorire la libera espressione delle diversità culturali e religiose"
 alla stipula di una "scheda di attività", una matrice fra ore richieste e attività da svolgere, (supportata da un apposito software) che consenta di accertare l'appropriatezza del contratto anche in termini di monte ore rispetto all'articolazione delle attività richieste per l'assistenza a quel determinato anziano.


ASPASIA FERRARA
Via Colomba, 18
Tel: 0532 793746 - 0532 793740
Orari e giorni di apertura: lunedì e venerdì 9 - 13; martedì 9-12 e 14-17