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Vendita Agea Reti e PpF

19-10-2009 / Punti di vista

di Francesco Portaluppi *

Il consigliere comunale Tavolazzi insiste nella sua opinione che la cessione delle reti sarebbe fatta in condizioni del tutto svantaggiose. Per lui affermare che il valore a cui verranno scambiate le reti gas sia "enormemente inferiore" al reale non insinua nulla (come non insinuerebbero nulla le contemporanee e inqualificabili considerazioni sull'indipendenza di Sindaco e maggioranza consiliare contenute nel precedente intervento e questa volta riservate al sottoscritto), ma è chiaro a tutti che così non è. Si può discutere all'infinito sul significato delle passività latenti, sull'entità delle spese per manutenzione straordinaria sostenute dal gestore, sull'effettivo incremento di valore delle reti, ma resta il fatto che o il perito nominato dal Tribunale di Bologna con il preciso compito di determinare l'effettivo valore delle reti in questione è un incapace, o è un truffatore; altrimenti tutte le inferenze logiche propagandate dal Consigliere Tavolazzi restano illazioni non provate che sfidiamo a sostenere davanti all'unica sede naturale: il Tribunale di Bologna. Incidentalmente poi ricordiamo che anche il Comune (più precisamente la sua Holding Ferrara Servizi) ha commissionato a un perito di parte un parere pro-veritate in merito ai criteri e alle valutazioni espresse dagli altri periti sulle reti in questione, dunque anche in questa direzione le accuse rivolteci sono infondate. Tolto di mezzo il preconcetto "tecnico" della sottostima del valore di concambio, la discussione resta più propriamente politica. Ma anche su questo piano non ci vengono opposti nuovi argomenti contrari di rilievo. E' anzi singolare come per il Consigliere Tavolazzi la decisione di Forlì di tenersi le reti dimostri che lui ha ragione, mentre le decisioni dei vari comuni (ora Ravenna e Imola, ma prima tanti altri in Emilia-Romagna) di fare esattamente il contrario dimostrerebbero... ancora che ha ragione lui. Secondo PpF, mentre solo tre giorni fa conferire reti del gas in cambio di azioni non era considerato "mestiere" appropriato per un Comune, oggi invece Ravenna e Imola fanno bene a scambiare le proprie reti (perché rafforzano le proprie posizioni di azionisti e migliorano il proprio bilancio), dove l'unica differenza con Ferrara, caduto il dogma della sottostima, rimane che Ravenna e Imola conferiscono asset patrimoniali ben più importanti del nostro (nel caso di Imola comprendenti anche il teleriscaldamento). Insomma, ancora una volta PpF non ci ha convinto. Non ha portato prove a sostegno delle sue pur legittime opinioni. Perché di opinioni si tratta, discutibili da chiunque (e certamente da chi è investito di rappresentanza politica) con la stessa legittimità rivendicata da PpF, anche se il Consigliere Tavolazzi vorrebbe ancora una volta accreditarsi come il solo intelligente, informato, competente e onesto amministratore sulla piazza di Ferrara.

* consigliere comunale PD