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Sulla questione Tagliani e promozioni

22-01-2010 / Punti di vista

di Valentino Tavolazzi *

La marcatura stretta (fiato sul collo) del sindaco e della giunta da parte di Ppf, produce gli effetti attesi. Sul quotidiano online Cronaca Comune, Tagliani ci ha omaggiato di una tabella ("retribuzioni_dirigenti_2009_2010.pdf") non ancora presente, mentre scrivo, nel sito comunale, sezione trasparenza, dove non sono scaricabili nemmeno le retribuzioni 2009 (comparate in tabella con quelle 2010), contrariamente a quanto affermato dal sindaco. Ma ugualmente lo ringraziamo, e siamo altrettanto contenti della pubblicazione nel sito, a partire dal 20.1, di tutte le delibere e le determine, diretta conseguenza della proposta di Ppf approvata dal Consiglio comunale.
La tabella citata è stata usata dal sindaco, in un intervento infelicemente intitolato "Sulla questione Tavolazzi e promozioni", per smentire alcune mie dichiarazioni in merito alla recente concessione di promozioni ed aumenti retributivi. Per inciso vorrei fare presente all'ufficio stampa che non esiste alcuna questione Tavolazzi - promozioni (nel senso di controversia, disputa, diverbio, litigio). A meno che non ne esista una analoga Tagliani - promozioni, che in tal caso, ed in osservanza del principio di imparzialità dell'informazione istituzionale, andrebbe utilizzata come titolo della presente replica.
Tornando al merito, la mia domanda era "Perché, in presenza di imbarazzanti indagini condotte dalla magistratura su tecnici comunali, anche di vertice, Tagliani ha ritenuto di elargire a piene mani, prima di Natale, frettolose promozioni ed aumenti di stipendio?" Il sindaco risponde che "la riorganizzazione della struttura comunale e l'assegnazione dei dirigenti ai vari servizi e settori non è avvenuta con promozioni frettolose né con aumenti di stipendio". Vediamo se è vero.
Con delibera di giunta del 15.12.09 e gli atti successivi del sindaco, sono stati promossi da dirigente di servizio a dirigente di settore Luca Capozzi (Opere Pubbliche, Mobilità, 64 mila euro), Alberto Bassi (Ambiente, Attività Produttive, 63 mila) e Roberto Cassoli (Servizi alla Persona, 64 mila). Dunque le promozioni sono state fatte ed almeno due in aree oggetto di indagini. Esattamente ciò che avevo affermato. Forse allora Tagliani intendeva dire che tali promozioni non sono frettolose. "Fin dall'inizio del mio mandato" dichiara "ho avviato una analisi dell'organizzazione dell'Ente partendo dalla definizione della macro organizzazione. In questo percorso si sono coinvolti Assessori e Dirigenti (di ruolo e a tempo indeterminato), Posizioni Organizzative e Alte Specializzazioni per valutare insieme l' articolazione delle strutture apicali e l'individuazione dei servizi." Da informazioni raccolte, non risulta vi sia stato tale approccio corale e condiviso. Tuttavia esaminerò volentieri la documentazione che il sindaco gentilmente vorrà mettermi a disposizione, contenente l'analisi dell'organizzazione precedente, le proposte e gli obiettivi di cambiamento, la descrizione dei nuovi compiti e degli obiettivi assegnati, il costo dell'organizzazione prima e dopo, i verbali che dimostrino il coinvolgimento della struttura, i vantaggi concreti attesi per i cittadini (qualità dei servizi, costi, partecipazione). Va ricordato poi, che oltre alle promozioni citate, il sindaco ne ha decise di minori: servizi aggiuntivi affidati ad Alberto Bassi (63 mila), Davide Tumiati (63 mila), Enrico Pocaterra (62 mila), Arianna Zanelli (64 mila) Ivano Guidetti (60 mila), Patrizia Blasi (61 mila).
Venendo ora agli aumenti di stipendio, Tagliani conferma di averli concessi ad Alberto Bassi e a Ferruccio Lanzoni (+ 4 mila euro anno a ciascuno) "per mero adeguamento tabellare". Dunque ha dato anche gli aumenti come avevo sostenuto. Gli interessati sono dirigenti a tempo determinato, con contratto scaduto nel 2009, che Tagliani poteva rinnovare o no, con corrispettivi più bassi, uguali o più alti. Ha fatto le sue scelte, ma almeno non lo neghi.
Riguardo ai dirigenti di ruolo egli dichiara "Tutti allo stato attuale percepiscono la stessa retribuzione annuale lorda definita nel 2009, fermo restando l'intendimento di procedere in breve ad una diversa articolazione dei trattamenti dirigenziali che valorizzi la retribuzione di risultato." Segnalo che la retribuzione fissa dei dirigenti (di servizio e di settore) è di circa 40 mila euro. Mentre quella di posizione va da un minimo di 19 mila euro per il servizio, ad un massimo di 40 mila per il settore. Davvero il sindaco pensa che non dovrà riconoscere ai dirigenti di servizio promossi, con decorrenza 1.1.10, un congruo aumento di stipendio? Ed ai dirigenti ai quali ha assegnato servizi aggiuntivi non darà nulla? Vedremo!
Un'ultima notazione infine sui presunti risparmi dichiarati da Tagliani. E' vero che nel 2010 due dirigenti (Luca Tortora 96 mila e Lauretta Angelini 80 mila) andranno in pensione. Il sindaco non dice tuttavia di aver agevolato la loro uscita riconoscendo a ciascuno un incentivo di alcune decine di migliaia di euro. E per Luca Tortora pare sia pronta la consulenza nella Holding del Comune. Scavo Elisabetta (78 mila) esce sì dal Comune, ma passa in carico a Sipro, società pubblica. Mentre Stefanati Gianni (27 mila) passa all'AMI (Agenzia pubblica), ma con una convenzione che carica il Comune di un contributo analogo. Di Giglio Micol (35 mila) è data per attesa alla Holding.
Francamente non vediamo in questa operazione una riorganizzazione seria della macchina comunale. Vengono confermati come "servizi" con dirigenti, unità modeste per budget e addetti (Affari generali, Servizi demografici, al cui interno peraltro esistono validi ed autonomi funzionari). Là i dirigenti non servono! Rispetto all'era Sateriale, dunque, cambia ben poco: contentini dati qua e là, riconferma dei massimi dirigenti storici, modifiche organizzative taglia e cuci fatte sulla carta. Un'operazione piatta, grigia, di facciata, in continuità con il passato, che nulla a che vedere con il vero ammodernamento della macchina comunale. Signor sindaco, dov'è il cambiamento?

* - consigliere comunale Ppf