"Quello del trasporto pubblico sarà prossimamente un tema molto caldo, visti i tagli annunciati nella Legge di Stabilità del governo, con tutte le ripercussioni sulla qualità della vita dei cittadini. Oggi però volgiamo dare una buona notizia".
Con queste parole l'assessore provinciale alla Mobilità e reti di trasporto, Patrizia Bianchini, ha presentato la proposta di ampliamento del trasporto pubblico per il nuovo ospedale di Cona.
L'ampliamento del servizio, che avrà inizio dal prossimo 9 dicembre, è il frutto di uno studio condotto da Tper e Ami che, raccogliendo richieste e segnalazioni dei Comuni e dei cittadini, vuole essere una risposta concreta e positiva sia in senso urbano che extraurbano.
Una fase sperimentale, come è stata definita, che avrà un primo step nel giugno 2013, per valutare il grado di soddisfazione delle nuove soluzioni adottate.
"Soluzioni che sono introdotte a costo zero e con un incremento dell'intermodalità, in particolare utilizzando maggiormente lo scambio ferro e gomma", ha precisato Patrizia Bianchini.
Le prime novità le ha date l'assessore alla Mobilità del Comune di Ferrara, Aldo Modonesi.
Un dato confortante viene in questo caso dall'incremento passeggeri osservato sulla linea urbana 6, i cui passeggeri giornalieri scesi a Cona sono passati da una media di 444 il luglio scorso a 618 (registrati il 29 novembre), con un incremento del 50%. Nella logica del potenziamento va anche la corsa in più della stessa linea bus introdotta alle 8,13 sul percorso stazione ferroviaria di Ferrara - nuovo Sant'Anna.
In questa direzione va pure l'ascolto delle richieste provenienti dagli abitanti del centro abitato di Cona, tradottosi nella trasformazione da taxibus a navetta (e quindi non più a chiamata ma ad orari regolari) delle linee 313 e 323.
"Un risultato importante - sottolinea Modonesi - e il buon lavoro fatto per quanto riguarda il trasporto su gomma, ora lo dobbiamo compiere in modo altrettanto fruttuoso nella mobilità su ferro durante il 2013". Il riferimento esplicito è stato in particolare alle due stazioni di via Boschetto e San Bartolo, già concluse e pronte ad entrare in funzione.
Sul versante extraurbano nuovi collegamenti riguarderanno dal 9 dicembre Voghiera, Portomaggiore, Masi San Giacomo e Masi Torello con tre nuove corse bus giornaliere per Cona.
Per il quadrante più spostato verso il Basso Ferrarese, Ostellato è destinato ad un ruolo di snodo trasportistico con combinazione treno - bus.
Punto di coincidenza in chiave bus su bus sarà anche Baura.
In numeri assoluti passeranno da 58 a 73 i collegamenti da Ferrara a Cona e altre località e da 60 a 75 quelli da Cona verso la città capoluogo.
I tempi di attesa calcolati non dovrebbero scostarsi molto dai 5 minuti per le coincidenze degli autobus, mentre è più difficile stabilire un numero per quelle da rotaia a gomma. Infine c'è sempre la tratta ferroviaria dalla stazione dei treni di Ferrara a Cona, con undici corse all'andata e dodici al ritorno, che garantisce un collegamento mediamente in circa 13 minuti.
Alla presentazione erano presenti anche Giuseppe Ruzziconi e Michele Balboni per Ami, Maurizio Buriani e Marzio Dolzani per Tper e Gianni Govoni in rappresentanza del comitato utenti.

 

(Comunicato a cura della Provincia di Ferrara)

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