Comune di Ferrara

giovedì, 25 aprile 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > La giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro e le vittime dell'amianto

ASSESSORATI AMBIENTE E LAVORI PUBBLICI - Questa mattina, 28 aprile, collocate in via Padova una targa e una quercia alla memoria

La giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro e le vittime dell'amianto

28-04-2013 / Giorno per giorno

[nelle foto: domenica 28 aprile 2013 - alcuni momento della cerimonia di scoprimento della targa e messa a dimora di una quercia in via Padova]

 

Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro e le vittime dell'amianto: scoperta una targa in memoria delle vittime dell'amianto e piantata una giovane quercia

 

Il 28 aprile si celebra in tutto il mondo la giornata della sicurezza sul lavoro e in memoria delle vittime dell'amianto. Una quercia, simbolo della vita e una targa "perchè l'impegno non venga mai meno" sono il modo con il quale Ferrara, insieme ad AEAC (Associazione esposti amianto e altri cancerogeni), ANMIL (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), CGIL, CISl, UIl intendono testimoniare la vicinanza e la presenza in merito al delicato tema dell'amianto e delle conseguenze sulla salute non solo dei lavoratori ma di tutta la popolazione.

La quercia e la targa sono state messe a dimora questa mattina, domenica 28 aprile, lungo la pista ciclabile di via Padova, in prossimità della parte est della zona industriale del capoluogo estense. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, gli assessori comunali Rossella Zadro e Aldo Modonesi, il presidente di AEAC Alberto Alberti, il presidente di ANMIL Ilario Fantini, il presidente del Fondo Nazionale Vittime Amianto, Nicola Pondrano, Mauro Cavazzini (CGIL), Vittorio Caleffi (Uil), Stefano Manrovani (CISL), Paolo Calvano, segretario provinciale del Partito Democratico. Nel corso della cerimonia don Antonio Grandini ha benedetto targa e albero proponendo anche un momento di preghiera per le vittime dell'amianto e i loro familiari.

Il 1 maggio, in continuità con il 28 aprile, saranno invece promossi da ANMIL insieme a CGIL, CISl, UIL alcuni gazebo nel centro storico di Ferrara, per promuovere la campagna patrocinata dal Ministero della Salute "Asbestus free", finalizzata a sensibilizzare l'attenzione dei cittadini alla prevenzione e al controllo di questa problematica.

 

[da Cronacacomune.it del 26 aprile 2013 - conferenza stampa in residenza municipale di presentazione iniziative]

L'incontro di oggi, venerdì 26 aprile in residenza municipale con i giornalisti, è stato l'occasione per gli assessori comunali Zadro e Modonesi, per i presidenti di AEAC e ANMIL Alberto Alberti e Ilario Fantini, per i rappresentanti dei sindacati e per la dirigente delle sedi Inail di Ferrara e Ravenna Giovanna Pignataro sia per presentare le iniziative che vedono enti e associazioni in campo, sia per fare il punto della situazione su quella che i rappresentanti sindacali hanno definito "battaglia civile" per fare in modo che lavoratori e cittadini possano vivere liberi dal pericolo di contaminazione dall'amianto.

Per l'assessore comunale Zadro "è fondamentale tenere alta l'attenzione fra la popolazione e fra gli enti e le istituzioni pubbliche e private. I numeri relativi alle quantità bonificate ci dicono che si sta operando concretamente in questo senso. Rimane importante diffondere una cultura della conoscenza di questo grave problema legato all'amianto, sensibilizzando tutti a un corretto smaltimento grazie anche ai protocolli di lavoro attivati con Arpa Emilia Romagna, Hera, Ausl Ferrara che hanno coinvolto anche le aziende del Polo Chimico e Industriale".

L'assessore Modonesi ha descritto le azioni e i finanziamenti relativi a 99 edifici comunali (scuole e palestre, biblioteche, musei, archivi, teatri e sale, impianti sportivi, altri uffici pubblici ) monitorati dal giugno 2009 a oggi, con circa 730 mila euro di lavori eseguiti per interventi di rimozione. "Il programma di monitoraggio proseguirà - ha affermato Modonesi - con altri monitoraggi e interventi di messa in sicurezza di edifici dove è presente amianto per complessivi 200mila euro. (vedere scheda n. 2 - Ass.to Lavori Pubblici sotto riportata)

Per le associazioni Aeac e Anmil Alberto Alberti e Ilario Fantini hanno espresso sia fiducia nelle istituzioni per le azioni di diffusione di consapevolezza sulle malattie da amianto sia preoccupazione per quanto deve essere ancora fatto per combattere e risolvere situazioni di criticità sparse a livello nazionale e anche nel nostro territorio; "occorre procedere con i monitoraggi a partire dagli edifici aperti alla fruizione dei cittadini come gli impianti sportivi della provincia di Ferrara, che in diversi casi vedono ancora la presenza di eternit".

Dal canto loro, i sindacati del lavoratori hanno sottolineato l'importanza di accordi, siglati recentemente, per un coinvolgimento trasversale nell'operazione di mappatura e bonifica dei siti contaminati, individuando responsabilità e nuove strategie per finanziare interventi e ricerca scientifica.

LA SCHEDA - 1 (a cura dell'Assessorato all'Ambiente del Comune di Ferrara)

Oggi non esiste una legge che obblighi alla rimozione, né tanto meno esiste un Piano Nazionale approvato e fondi a disposizione. La legge impone ai proprietari degli edifici pubblici o ad uso pubblico, una valutazione del rischio. La legge 257/92 vieta l'estrazione, la commercializzazione, la produzione di manufatti in amianto, ma non definisce con quali tempi debba avvenire la dismissione graduale di quello già in uso. E' vero che la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la  salute degli occupanti, se il materiale è in buone condizioni, inertizzato e non manomesso. Ma è anche vero che a più di 20 anni dalla legge, con i materiali che nel tempo si deteriorano, serve un impegno serio ed attivo teso alla risoluzione definitiva del problema.

Attualmente, con la legge vigente, la prima cosa da fare in presenza di materiali contenenti amianto consiste nel procedere alla valutazione del rischio legato al rilascio di  fibre nell´aria. In relazione ai risultati della valutazione dovranno essere messi in opera gli interventi che possono essere di controllo (nel caso di materiali in buono stato) o di bonifica (nel caso di materiali in cattivo stato).

Non sempre però risulta facile la valutazione dello stato dei manufatti proprio perché non sempre è facile capire se il cemento amianto presente provoca aero dispersione, situazione per la quale è necessario intervenire. I cittadini che vogliano ottenere maggiori informazioni possono rivolgersi agli enti di controllo AUSL ed ARPA, oltre che al Comune e Provincia.

Per questo sono importanti norme risolutive. Nel frattempo, in assenza di queste, ancora più importanti diventano le azioni locali, la comunicazione, divulgazione, sensibilizzazione e le politiche che creino le condizioni per aiutare i cittadini/imprese ad intervenire in ogni caso. In collaborazione tra istituzioni, associazioni, rappresentanze sindacali. Come oggi qui.

Va da sé che le azioni di rimozione e bonifica si intrecciano con la disponibilità di risorse economiche. La RER dal 2004 ad oggi ha erogato circa 20 milioni di euro per gli interventi pubblici e privati da realizzarsi per la sicurezza del territorio. Il problema è mondiale e potrebbe trovare adeguato sostegno almeno all'interno delle politiche e finanziamenti europei - UE. Agevolazioni per lo smaltimento, incentivi, azioni di controllo. L'incremento costante del materiale rimosso passa attraverso questi momenti. Anche per evitare l'abbandono di materiale contenente amianto, che costituisce un pericolo e un costo economico rilevante per la comunità.

L'Amministrazione comunale, con la sua certificazione ISO 14001, ha scelto di impegnarsi in modo sistematico sulla qualità ambientale. (report interventi scheda n. 2 a cura dell'Ass. Lavori Pubblici).

Le politiche comunali sono proseguite con l'offerta di servizi ai cittadini intenzionati ad impegnarsi nella rimozione, dai propri immobili, di cemento amianto o eternit. Due i protocolli vigenti con le seguenti caratteristiche:

1 - smaltimento gratuito di manufatti in cemento amianto non superiori ai 15 mq; siglato con HERA , che ritira gratuitamente il materiale, ARPA, AUSL, Provincia. Su www.comune.fe.it

2 - rimozione e smaltimento a prezzi calmierati, siglato con CNA, LEGACOOP, CONFARTIGIANTO, AUSL, ARPA e Provincia, di manufatti in eternit, cemento amianto, superiori ai 15 mq. In contemporanea interventi per l'efficientamento energetico e la promozione di energia da fonti rinnovabili. L'elenco delle imprese accreditate e gli approfondimenti del protocollo si trovano su www.comune.fe.it e sui siti degli enti/associazioni coinvolte nel protocollo.

 Il territorio sta rispondendo in maniera attiva e partecipativa, come rivelano i numeri, alle sollecitazioni ed opportunità promosse per la rimozione dei manufatti contenenti amianto. (in allegato i dati Ausl Ferrara).

Si ringraziano HERA, il Dr. Valerio Parmeggiani ed il Dr. Adolfo Buzzoni per i dati forniti relativi a piani di lavoro e rimozioni. Si ringraziano inoltre Arpa e Provincia.

 

LA SCHEDA - 2 >> Obiettivo Comune zero amianto

(a cura dell'Assessorato ai Lavori Pubblici)

- L'obiettivo

Il Comune di Ferrara è da anni impegnato nel piano di censimento di amianto e nella programmazione degli interventi finalizzati alla sua eliminazione o inertizzazione. Questo impegno è stato rinforzato nell'ambito della certificazione di qualità ambientale UNI EN ISO 14001, mediante :

- adozione della procedura di sistema per la gestione dei controlli sulle strutture contenenti

amianto;

- implementazione della programmazione del censimento dell'amianto in edifici sensibili

(di cui la Giunta prende atto ogni anno con propria delibera; quest'anno con delibera 175 del 02/04/13);

- esecuzione di vari interventi mirati alla eliminazione dell'amianto, conseguentemente agli esiti del suddetto monitoraggio.

 

- Il monitoraggio

Ad oggi (periodo 2009-2012) 99 edifici censiti così suddivisi: 61 scuole e palestre scolastiche (pari al 100% del patrimonio comunale di edilizia scolastica), 13 biblioteche musei ed archivi, 2 teatri e sale pubbliche, 8 impianti sportivi, 11 uffici pubblici, 4 altri edifici sensibili.

Di questi 99 edifici risulta ancora oggi presente amianto solo a Palazzo Massari, per il quale è comunque previsto l'intervento nel corso del 2013, contestualmente ai lavori di recupero dell'edificio. Il programma di monitoraggio proseguirà anche quest'anno - già finanziati 41.300,00 €

per la campagna 2013 di monitoraggio - con il censimento puntuale di: 4 biblioteche musei ed archivi, 4 teatri e sale pubbliche, 3 impianti sportivi, 5 uffici pubblici, altri edifici sensibili

 

- Gli interventi di eliminazione

Dal giugno 2009 sono stati eseguiti lavori di eliminazione per un importo complessivo di circa 730 mila euro. Questi i lavori di bonifica più significativi eseguiti ad oggi: sede della Polizia Municipale di via Bologna 105.000,00 €, autorimessa di via Darsena 95.000,00 €, altri edifici in via Darsena 25.000,00 €, Piscina di via Pastro 200.000,00 €, altri interventi puntuali in scuole e edifici sensibili.

Per l'anno 2013 è in corso di aggiudicazione l'appalto per "Interventi di monitoraggio e messa in sicurezza degli edifici con presenza di amianto - CIA 02-2013" per complessivi 200 mila euro di finanziamento.

 

Immagini scaricabili:

Allegati scaricabili: