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GIUNTA COMUNALE - Approvate anche delibere relative all'ambiente e alle relazioni internazionali

Nuovi investimenti comunali per riqualificare piazza Trento Trieste, viale Cavour e l'ex scuola di Boara

12-06-2013 / Giorno per giorno

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di mercoledì 12 giugno:


Assessorato alla Mobilità e Lavori Pubblici, assessore Aldo Modonesi:

- Approvazione del progetto di riqualificazione di piazza Trento e Trieste 

Ammonta a 1.650.000 euro la somma destinata al progetto di riqualificazione di piazza Trento e Trieste, approvato ieri dalla Giunta, che interesserà tutta la piazza per una superficie di circa 4.850 metri quadrati. Dalla Torre dell'Orologio alla loggia di San Crispino verranno bonificati e rinnovati i servizi tecnologici presenti sotto la strada in cattivo stato di conservazione (gas, acqua e fognature), ridisegnate le superfici pavimentate esistenti e mantenuto nella forma e nella quota attuale il listone. Il progetto prevede anche la ripavimentazione di una porzione di piazza Duomo. Durante i lavori verranno realizzate le opere edili propedeutiche al nuovo impianto di illuminazione degli edifici monumentali attorno alla piazza e della piazza stessa. Tutte le opere saranno realizzate mantenendo sempre accessibile il passaggio ai pedoni ai cicli ma deviando il percorso degli automezzi.

Dettagli dell'intervento verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che sarà convocata nei prossimi giorni.

 

- Approvazione progetto esecutivo per lavori di manutenzione dei marciapiedi di viale Cavour 
L'Amministrazione Comunale ha previsto nel proprio Bilancio annuale 2013 l'opera di manutenzione straordinaria ai marciapiedi di viale Cavour. L'intervento è finalizzato alla messa in sicurezza dei marciapiedi che attualmente presentano la superficie pavimentata in asfalto ammalorata, problemi di degrado e sconnessioni alle cordonate.
L'intervento, che prevede una spesa di 450mila euro, consiste nella sostituzione dei cordoli perimetrali ai marciapiedi con nuovi elementi di granito più resistenti e simili agli elementi già utilizzati per le aiuole, ad eccezione di alcuni tratti in prossimità del centro storico (Largo Castello - via degli Armari e via Spadari - via Fausto Beretta) dove si manterranno le cordonate esistenti in trachite, provvedendo all'apposita rimessa in quota dove necessario; successivamente si provvederà al rifacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso per una superficie d'intervento complessiva di circa 5.405 mq.
Alcuni passi carrai sul percorso sono caratterizzati da ingressi pavimentati con cubetti di porfido delimitati da cordoli in trachite, talvolta sconnessi: dove necessario si provvederà alla rimessa in quota dei cubetti e dei cordoli al fine di rimuovere possibili stati di pericolo e barriere architettoniche. Dal progetto è escluso il tratto di marciapiede compreso tra via Ortigara e via Vittorio Veneto, dove è già in corso uno specifico intervento.

Dettagli dell'intervento verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che sarà convocata nei prossimi giorni.

 

- Fondi regionali per il recupero dell'edificio delle ex scuole di Boara
Ammonta a 250mila euro la spesa complessiva per l'attuazione del progetto di recupero dell'edificio delle ex scuole di Boara che sarà poi adibito a Centro sociale. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo di restauro finalizzato in particolare alla riorganizzazione funzionale del piano terra. L'opera di recupero dell'edificio, destinata ad incrementarne il valore, si inserisce nel programma generale e aggiornamento funzionale del patrimonio edilizio nella fattispecie edilizia scolastica dimessa da riconvertire a funzioni sociali. Il progetto sarà finanziato con contributo regionale di 125 mila euro e la parte restante coperta da un rimborso assicurativo.


Assessorato all'Ambiente, Sicurezza e Relazioni internazionali, assessora Rossella Zadro
- Sottoscritta una dichiarazione di partenariato tra il Comune di Ferrara e la città bulgara di Veliko Tarnovo

La sottoscrizione di una "dichiarazione di partenariato tra il Comune di Ferrara e la città di Veliko Tarnovo" è stata nel maggio scorso il momento centrale di una visita nella città della Bulgaria compiuta dall'assessore alle Relazioni Internazionali Rossella Zadro su invito dell'Ambasciatore Italiano a Sofia. Nato inizialmente dall'intento di approfondire eventuali collaborazioni tra Ferrara e la Bulgaria e le sue città, il momento ha rappresentato un approccio importante anche nell'ottica dell'ottenimento di forme di finanziamento europeo, oggi sempre di più interessate a partnership tra Paesi che possano fornire buone pratiche ed altri che necessitano invece di fare riferimento ad esperienze già consolidate.
Dalla verifica sul campo è emerso che la città di Veliko Tarnovo presenta una serie di interessanti analogie con la città di Ferrara. Si tratta infatti di un importante centro universitario caratterizzato dalla presenza annuale di circa 19mila studenti, possiede un centro storico caratterizzato da forti elementi di tipicità riconducibili agli elementi stilistici del cosiddetto "rinascimento bulgaro", dispone di un nucleo abitativo originario completamente circondato da mura e gode di un'economia turistica molto sviluppata, che attrae visitatori oltre che dall'est europeo anche dall'estremo Oriente.
Attraverso la firma della Dichiarazione di partenariato i due Comuni hanno espresso il mutuo interesse allo sviluppo di iniziative di cooperazione nell'ambito della cultura, turismo, sviluppo urbano, educazione, scienze, economia ed altri aspetti rilevanti della vita pubblica. In particolare a - sviluppare il senso di comunità europea e la partecipazione attiva dei cittadini di ambedue le città e a contribuire allo sviluppo sostenibile; - promuovere lo sviluppo in ambito culturale e relativamente al patrimonio storico per la protezione dell'identità culturale e l'artigianato anche attraverso iniziative ed eventi in cui saranno coinvolti i rappresentanti del settore pubblico e privato; - attrarre nuovi flussi di turismo e allargare i parametri dell'offerta turistica sia in termini di prodotti che di servizi, sviluppare progetti comuni nell'area turistica e promuovere la partecipazione a fiere e mostre nelle due città; - Identificare e generare nuove decisioni relativamente allo sviluppo urbano che tengano conto delle nuove tecniche di restauro cosa che porterà allo scambio di esperti; - Cooperare nell'ambito delle scienze dell'educazione, dell'economia e degli investimenti. Come primo obiettivo del rapporto di partenariato il Comune di Ferrara intende sostenere la candidatura di Veliko Tarnovo a capitale europea della cultura 2019.

 

- Il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile dell'associazione Terre Estensi
La Giunta ha ratificato i provvedimenti che il nostro territorio si impegne ad adottare da oggi al 2020 per contrastare i cambiamenti climatici, rispettare il protocollo di Kyoto e favorire la riduzione della CO2 sono ora contenuti nel ‘Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) Terre Estensi'. La stesura del Piano, tappa obbligata per i sottoscrittori del ‘Patto dei Sindaci' a Bruxelles, riguarda i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera. Dopo il passaggio in Giunta la delibera dovrà essere ora approvata dal Consiglio Comunale poi inviata alla Commissione Energia della UE.

Il PAES dell'Associazione Terre Estensi comprende oltre 250 pagine tra descrizione preliminare, inventario delle emissioni, schede progetto e protocolli di intesa e l'arco temporale di riferimento scelto  si estende dal 2007 al 2020.

Le azioni realizzate fino al 2012, e quelle previste comportano un abbattimento del 24,4% delle emissioni di CO2, che si realizza attraverso azioni dirette delle Amministrazioni di Ferrara, Masi Torello, Voghiera e di altri enti pubblici, dell'Università, dell'Azienda Ospedaliera, delle Aziende Partecipate, delle imprese private e delle loro associazioni, dei cittadini.

La somma degli investimenti, 2007 - 2020 ammonta a 480 milioni di euro.

Il percorso fin qui ha visto:

· svolgere un adeguato inventario delle emissioni di base
· assicurare indirizzi delle politiche energetiche di lungo periodo anche mediante il coinvolgimento delle varie parti politiche
· garantire un'adeguata gestione del processo
· assicurarsi della preparazione dello staff coinvolto
· essere in grado di pianificare implementare progetti sul lungo periodo
· predisporre adeguate risorse finanziarie
· integrare il Piano nelle pratiche quotidiane dell'Amministrazione Comunale (esso deve far parte della cultura dell'amministrazione)
· documentarsi e trarre spunto dagli altri comuni aderenti al patto dei sindaci
· garantire il supporto degli stakeholders e dei cittadini.
cercare finanziamenti su canali europei, ministeriali o privati.

Il Piano per la riduzione della CO2 e le azioni/interventi conseguenti, portate avanti da tutti i soggetti sottoscrittori (più di 35 tra associazioni di categoria, enti pubblici, università, ordini professionali, sindacati, altro) disegna un futuro di città, graficamente sintetizzabile come riportato nell'immagine, in cui ogni settore della vita urbana, dai rifiuti ai trasporti, dall'industria all'agricoltura, dal pubblico al privato vedrà interventi concreti nella direzione dello sviluppo sostenibile e nella riduzione della CO2.

 I momenti importanti, dopo l'approvazione in giunta sono rappresentati dal percorso istituzionale (circoscrizioni, commissioni, consiglio), dall'ulteriore divulgazione e diffusione dei contenuti, dagli accordi di partnership pubblico/privata che permetteranno di fare squadra non solo sugli obiettivi ma sul ricorso a finanziamenti importanti, da condividere con i sottoscrittori.

 Al fine di assicurare un'adeguata comunicazione e potenziare il processo partecipativo del PAES, sono state predisposte alcune pagine del sito web del Comune di Ferrara in cui reperire tutti i materiali e le informazioni relative alla sottoscrizione del "Patto dei Sindaci e PAES".

ZADRO "Tutti i comuni che hanno deciso di dotarsi di un PAES hanno faticatonon poco per arrivarci. E' un Piano importante che detta le linee di sviluppo per i prossimi 10 anno, uno strumento che permetterà di costituire massa critica per portare a casa finanziamenti, insieme, da utilizzare per migliorare il nostro contesto urbano e il nostro sistema città. Un lavoro faticoso e oneroso per l'impegno, ma che rappresenta una eredità importante sia in termini materiali, per le azioni, sia per la collaborazione del territorio intero che ha permesso di sviluppare e consolidare in questo anno di lavoro insieme. Potrà essere, se saremo capaci, anche un formidabile volano per rilanciare l'economia del territorio, facendo ripartire da noi la domanda, vera, non indotta. Un grazie a tutti coloro che ci hanno creduto e che continueranno a farlo".

DOCUMENTAZIONE >> PAES Piano d'Azione per l'energia sostenile_la documentazione

(Testo a cura dell'assessorato all'Ambiente del Comune di Ferrara)

 

 

 





Immagini scaricabili:

La sottoscrizione del partenariato tra il Comune di Ferrara e la città bulgara di Veliko Tarnovo