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LAVORI PUBBLICI - Intervento di riqualificazione al via da settembre

Nella ‘nuova' piazza Trento Trieste più valore al ‘listone'

22-07-2013 / Giorno per giorno

Il ‘listone' non si tocca e diventa anzi il vero protagonista sulla scena di piazza Trento Trieste. Con l'intervento di riqualificazione al via dal prossimo settembre l'immagine della principale piazza del centro storico cittadino sarà interamente ridisegnata in funzione della valorizzazione di quel suo caratteristico marciapiedi centrale, che fin dalla metà dell'Ottocento ha rappresentato il palcoscenico privilegiato per il passeggio dei ferraresi.
L'elaborazione del progetto da parte dei tecnici comunali dell'Unità operativa Interventi straordinari ha preso le mosse, come spiegato oggi in conferenza stampa dalla progettista Angela Ghiglione, proprio dal vincolo posto dalla Soprintendenza di conservare il ‘listone' rialzato come asse principale della piazza. "Abbiamo così trasformato questa prescrizione - ha rivelato la referente del progetto - nel punto di forza della riqualificazione, mantenendo il listone come l'unico elemento emergente dello spazio e ridisegnando la pavimentazione ai suoi lati con una nuova tessitura a file ortogonali, per enfatizzare la dimensione più corta della piazza e valorizzare le diverse presenze architettoniche che caratterizzano lo spazio. Utilizzeremo le stesse tipologie di materiali già presenti oggi, ossia porfido, granito e trachite e cercheremo il più possibile di riutilizzare proprio gli stessi cubetti e lastre rimossi e riposizionati". Il listone avrà anche tre nuovi punti di ‘salita' graduale che lo renderanno maggiormente accessibile e, a lavori ultimati, disporrà anche di qualche inedito elemento di seduta. L'intervento comprenderà inoltre l'esecuzione delle opere edili necessarie all'installazione del nuovo impianto per l'illuminazione sia degli edifici monumentali attorno alla piazza sia della piazza stessa.
"Si tratta di un'opera importante, che certamente impatterà sulle dinamiche di utilizzo del centro storico - ha precisato l'assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi -. I lavori prenderanno il via il 2 settembre con gli interventi alla rete dei sottoservizi, il cui deterioramento rappresenta uno dei principali problemi della piazza. Questa prima fase si concluderà a novembre per consentire la pausa del periodo natalizio concordata dall'Amministrazione comunale con le associazioni dei commercianti e quindi, dopo l'Epifania, i lavori riprenderanno con la ripavimentazione da concludere ad aprile, entro Pasqua".
L'appalto, il cui bando di assegnazione è in pubblicazione da oggi, prevede un costo complessivo di 1.650.000 euro per metà a carico del Comune e per l'altra metà a carico della Regione. Come ricordato infatti sia dall'assessore Modonesi sia dal sindaco Tiziano Tagliani, l'opera rappresenta infatti l'ultimo tassello del Programma speciale d'area che dal 2008 ha permesso l'impiego di 17milioni di euro, cofinanziati sempre da Comune e Regione, per il sostanziale rifacimento del centro storico di Ferrara.
"Un grande investimento - ha dichiarato il sindaco - che, unito a quelli permessi nel 2013 dalla temporanea uscita del Comune di Ferrara dai vincoli del patto di stabilità e dall'arrivo dei 20milioni di euro di rimborsi assicurativi per il sisma, ci ha permesso di offrire, con l'apertura di molti nuovi cantieri, un consistente contributo all'economia locale sia offrendo lavoro al comparto delle costruzioni sia migliorando l'immagine turistica e commerciale del centro storico".
Soddisfazione per l'accordo raggiunto con le associazioni di categoria riguardo alla tempistica del cantiere di piazza Trento Trieste è stata espressa anche dall'assessore al Commercio e attività produttive Deanna Marescotti.

 

 LA SCHEDA a cura del Servizio Infrastrutture e Mobilità del Comune di Ferrara - Unità operativa Interventi straordinari

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA TRENTO TRIESTE


PREMESSA
Le ipotesi progettuali elaborate dai tecnici comunali dell'Unità operativa Interventi straordinari sono state oggetto di molteplici incontri sia all'interno dell'Amministrazione sia con le principali associazioni culturali cittadine, allo scopo di creare una condivisione di obiettivi nei confronti di un intervento così nodale nella vita della città.
Dal confronto con i funzionari della Soprintendenza è emersa l'imprescindibile richiesta di conservare il "listone" rialzato esistente al centro della piazza, mantenendolo come asse principale dell'area di progetto.
Dal rispetto di questa prescrizione si è sviluppato un progetto esecutivo mirato a valorizzare ulteriormente la passeggiata tipica del "listone", che rimane l'unico elemento emergente della piazza. La scelta è stata infatti quella di intervenire con operazioni minimaliste dirette sia a ricucire le relazioni tra la grande area centrale e i suoi bordi sia a sottolineare i rapporti con i manufatti perimetrali, affidando unicamente alla trama delle pavimentazioni il compito di determinare una sequenza ritmica tesa ad evidenziare la presenza degli elementi architettonici che definiscono il contesto urbano del luogo.
Il progetto è finanziato con contributi regionali, in attuazione del Programma Speciale d'Area ‘Azioni per lo sviluppo urbanistico delle aree di eccellenza della città di Ferrara' (ai sensi dell'art.18 L.R. 20/2000, approvato con la Delibera di Giunta del 10/07/07).
L'importo complessivo dell'opera è di 1.650.000 euro.
L'apertura delle offerte per l'affidamento dell'appalto è fissata per il prossimo 21 agosto, mentre l'inizio dei lavori è previsto dal prossimo 2 settembre, per una durata programmata di 180 giorni complessivi.
Tutte le opere saranno realizzate mantenendo sempre possibile il passaggio per i pedoni e le biciclette e parzialmente anche per le auto. Il cantiere sarà organizzato per fasi successive, interessando in momenti diversi le diverse porzioni della piazza.


LA STORIA DEL LUOGO
Nel periodo di passaggio tra la città lineare e la città murata viene costruita la nuova cattedrale (1135) a nord di un antico corso d'acqua naturale utilizzato come fossato difensivo. La prima documentazione di una piazza pubblica in questo luogo risale al 1092, quando viene individuata come un "terreno comune già fossato della città".
Conosciuta semplicemente come "piazza" fino al XV secolo, nei secoli successivi viene individuata come piazza di "San Crispino" (patrono della corporazione dei calzolai a cui apparteneva l'edificio che chiude a est la piazza) o "del Comune", ma soprattutto come piazza "del Mercato" poiché destinata quotidianamente a tale attività. Proprio per favorire la fruizione del mercato, nel 1846 viene realizzato un marciapiedi lastricato rialzato al centro della piazza denominato ‘listone', attorno al quale si collocano le bancarelle dei venditori ambulanti. Dal 21 gennaio 1919 la piazza viene dedicata alla conquista delle terre irredente "Trento e Trieste".
La superficie della piazza è rimasta pressoché immutata nel tempo, poiché fin dal periodo medioevale risulta circoscritta da una serie di edifici che, pur notevolmente trasformati nei secoli, ancora oggi possiamo osservare.
Gli ultimi interventi che hanno determinato modifiche significative nella piazza Trento e Trieste si sono avuti dal 1941 al 1959. Nel 1941 venne infatti realizzato un fabbricato prevalentemente in muratura, lungo e basso detto "littorina", che occupava una parte consistente del "listone", costruito allo scopo di traslocare provvisoriamente i negozi che dovevano essere demoliti nell'ambito del piano di risanamento dell'adiacente quartiere di San Romano. L'edificio caratterizzò la piazza fino al 1958. Dopo la sua demolizione, nel 1959 si rinnovò il "listone" con pavimentazione in trachite analoga a quella precedente e si sostituì l'acciottolato con i cubetti di porfido uniformando questo selciato con quello del sagrato della Cattedrale.
Da allora l'immagine complessiva della piazza è rimasta sostanzialmente la stessa, anche se dagli anni '50 in poi la crescente diffusione delle automobili l'ha trasformata sempre più in punto di passaggio stradale e area di sosta. Nel 1992, tuttavia, con l'approvazione del primo Piano Urbano del Traffico che ha istituito le Zone a traffico limitato e le aree pedonali del centro storico, la piazza è tornata a configurarsi come luogo di passeggio e spazio privilegiato per lo svolgimento di eventi e manifestazioni all'interno della città.
L'attività del mercato, che ha sempre caratterizzato la piazza, si è svolta in modo continuativo fino al 1941, le bancarelle si disponevano lungo i lati del listone e questo era lo spazio su cui camminavano gli avventori. Dopo la demolizione della "littorina" il mercato, trasformato dall'uso dei furgoni motorizzati è divenuto settimanale e si è spostato sopra il listone, lasciando ai clienti il percorso ad anello pavimentato in cubetti di porfido.

 

DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE
Il progetto si propone di riqualificare complessivamente tutta la zona d'intervento, sia bonificando e rinnovando i servizi tecnologici presenti sotto la strada fatiscenti o non più rispondenti alle normative vigenti, sia ridisegnando le superfici pavimentate esistenti.
Alla trama della pavimentazione sarà affidato il compito di segnare lo spazio e si interverrà con operazioni minimaliste per collegare percettivamente la piazza agli edifici storici che la definiscono, esaltandone la presenza.
Il vincolo imposto di mantenere il listone alla quota attuale, è diventato l'occasione per enfatizzare con maggior forza la presenza di una linea centrale nell'invaso della piazza, considerato il vero e proprio asse di simmetria dello spazio. Questo elemento, rimane l'unica superficie rialzata rispetto a tutta la vasta area d'intervento, si conferma come lo spazio privilegiato per lo svolgimento di eventi e manifestazioni, ma anche come luogo di passeggio e si intende farlo diventare anche un posto attrezzato per la sosta e l'incontro.
Supportati anche dall'approfondita ricerca storica realizzata, si è deciso di mantenere le tipologie di pavimentazione esistenti, per altro già utilizzate negli scorsi anni per la riqualificazione delle principali strade circostanti. Saranno riutilizzati tutti i materiali già presenti, opportunamente rimossi, ripuliti, risagomati e integrati con nuovi elementi in sostituzione di quelli irrimediabilmente danneggiati o mancanti.
Attorno all'asse centrale del listone, pur conservando gli attuali materiali di pavimentazione, si è scelto di modificare la tessitura della pavimentazione in cubetti di porfido cm. 8/10 ad archi contrastanti, tipica soluzione di posa per le superfici stradali, scegliendo la disposizione a file parallele che consente una definizione di maggior qualità architettonica. Questa disposizione della pavimentazione consente di enfatizzare la dimensione minore della piazza bilanciando la forma allungata dello spazio. Le file dei cubetti saranno ritmicamente intervallate da file di lastre sempre in porfido, larghe 40 cm e lunghezza a correre, generando una teoria di fasce che tracciano sul tappeto della piazza il ritmo determinato dal passo strutturale delle paraste sulla facciata laterale della cattedrale. Di questa superficie, il lato nord sarà riservato al transito ciclabile e pedonale; sul lato sud è allo studio una modifica all'attuale regolamento della circolazione del traffico in modo da consentire l'accesso agli automezzi autorizzati in fasce orarie stabilite e per il restante tempo istituire l'area pedonale. L'accesso alla piazza sarà regolamentato da paracarri mobili automatici.
Il margine della piazza viene sottolineato in modo continuo da una fascia di larghezza irregolare pavimentata in lastre nuove di trachite contenute da un nuovo cordolo in granito, definendo un percorso di bordo destinato soprattutto alla fruizione dei negozi e degli edifici circostanti. Unico punto di discontinuità sarà rappresentato dalla sostituzione delle lastre in trachite con lastre in porfido nell'area antistante il Teatro Nuovo allo scopo di evidenziarne la presenza. Questa fascia perimetrale già in parte esistente, oggi caratterizzata come un marciapiedi, costituirà un unico piano litico altimetricamente complanare con la superficie in cubetti di porfido che circonda il listone.
Attorno al porticato di San Crispino verrà completata la fascia in lastre di granito già realizzata sul lato di via Contrari e sostituite le griglie di aereazione a chiusura delle bocche di lupo esistenti.
In corrispondenza della ex chiesa di San Romano, la pavimentazione sarà sempre in trachite ma realizzata con le masegne di recupero, a definire una leggera differenza cromatica e di tessitura che sottolinea il volume di questa emergenza. Allo stesso scopo sempre con lastroni di recupero sarà pavimentato tutto il listone e l'area antistante la torre dell'orologio. Si manterranno i vecchi lastroni di trachite anche sul lato nord sotto i portici del duomo e fino al campanile; questa parte di percorso sarà bordata da due larghe file di lastroni di granito, una esistente e l'altra introdotta dal progetto. Il raddoppio delle lastre di granito inizierà dopo le tre arcate dei portici ricostruiti in stile neogotico, in corrispondenza della fontanella esistente. La fontanella sarà sostituita con un nuovo manufatto ma resterà funzionante nella posizione attuale.
Sul lato ovest della piazza si prevede di pavimentare, con lastre di porfido larghe 40cm e lunghezza a correre, una fascia di collegamento tra i due percorsi in trachite dei lati nord e sud, in modo da definire il limite tra la piazza Duomo e la piazza Trento Trieste. Questo collegamento consentirà anche il raccordo altimetrico con il listone costituendo di fatto una sorta di soglia di ingresso per la piazza, delimitata alle due estremità da paracarri in pietra d'Istria. Sul lato del Duomo saranno ricollocati i paracarri già presenti allineandoli ai portici, sul lato opposto ne saranno installati quattro nuovi con le stesse forme e dimensioni di quelli esistenti.
Il progetto prevede anche la ripavimentazione di una porzione di piazza Duomo: l'area in cubetti di porfido di circa 850 mq. antistante la cattedrale contenuta tra due larghe fasce di lastroni di granito e l'area attorno al cosiddetto "listino". Quest'ultimo, una sorta di piccolo basamento realizzato attorno al 1950, verrà eliminato e la pavimentazione in cubetti di porfido verrà ricostruita uniformandola al disegno ad archi contrastanti che caratterizza l'area stradale circostante già oggetto di riqualificazione negli anni passati.
La sezione della piazza che attualmente è molto irregolare e avvallata verrà risagomata in modo da creare un unico impluvio in corrispondenza della linea di bordo che separa la pavimentazione perimetrale in trachite da quella in cubetti di porfido.
Nell'ambito del progetto verranno realizzate anche le opere edili propedeutiche al nuovo impianto per l'illuminazione sia degli edifici monumentali attorno alla piazza sia della piazza stessa; la parte impiantistica costituirà invece un progetto a sé stante che si prevede di realizzare entro gli stessi tempi di realizzazione del progetto di riqualificazione.
Ad opera di Hera Spa, contemporaneamente ai lavori di riqualificazione, saranno inoltre realizzate le nuove condotte dell'acqua su ambo i lati della piazza.

 

Progetto a cura dell'Unità operativa Interventi straordinari - Servizio Infrastrutture e Mobilità del Comune di Ferrara
Progettisti:
Arch. Angela Ghiglione
Arch. Tiziana Coletta
Geom. Nicola Armari

 

Immagini scaricabili:

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