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VOLONTARIATO - Inaugurata ufficialmente da autorità e asociazioni la nuova sede in via Ravenna

Una nuova casa per il volontariato ferrarese

12-10-2013 / Giorno per giorno

Sabato 12 ottobre, in via Ravenna 52 (ingresso da via Ferrariola), è stata inaugurata con grande partecipazione la nuova sede della Casa del Volontariato di Ferrara. La struttura, allestita nella ex scuola Bombonati, accoglierà gli uffici del Centro Servizi Volontariato Agire Sociale con un punto di accoglienza, una sala spaziosa per le attività assembleari e formative delle associazioni, un centro di documentazione sul volontariato. A fianco vi troveranno casa le Associazioni Admo Ferrara, Agpc- Associazione Giovani con Patologie croniche, Aido Ferrara, Cies-Centro di informazione ed educazione allo sviluppo, Circi, Dammi La Mano,Emergency, Mce-Movimento di Cooperazione educativa. Nel complesso ci saranno tanti luoghi per condividere saperi e sperimentare nuove forme di partecipazione civile. All'incontro, aperto alla cittadinanza, erano presenti Teresa Marzocchi, assessore regionale alle politiche sociali, Caterina Ferri, assessore provinciale e presidente del Comitato paritetico ferrarese, Giancarlo Funaioli, del Coordinamento dei CSV dell'Emilia Romagna, Laura Roncagli, presidente di Agire Sociale, il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e gli assessori comunali Chiara Sapigni e Aldo Modonesi, insieme ai rappresentanti delle associazioni di volontariato locale e regionale.

 

LE DICHIARAZIONI

Laura Roncagli, presidente di Agire Sociale - Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara - "La casa è un segno importante di speranza e di accoglienza", dice. "La Casa sarà soprattutto un luogo di incontro e partecipazione, aperto a chi opera nel volontariato e alla comunità cittadina. Un punto di riferimento dove stimolare le esperienze di cittadinanza attiva con le associazioni, in una dimensione di rete, per continuare a fare consapevolezza sociale e a dare risposte concrete ai cittadini più deboli. E' un significativo riconoscimento del Volontariato da parte dell'Istituzione comunale, che ci ha concesso lo stabile dell'ex Scuola "Bombonati". I suoi locali ospiteranno Agire Sociale insieme ad altre otto Associazioni che, per la maggior parte, avevano perso la sede dopo il sisma."

 

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara - "La Casa del Volontariato è un segno di grande maturità civile, perché nasce dalla volontà di condividere spazi in modo collettivo, unendo energie e risorse. Volontariato e associazionismo sono una realtà importante nella nostra provincia".

 

Aldo Modonesi, assessore comunale ai Lavori Pubblici - "Sono 500 metri quadrati a disposizione delle associazioni; locali completamente ristrutturati, accessibili e cablati; la sede provinciale del Centro Servizi per il Volontariato e del centro di documentazione del volontariato; nuovi funzionali uffici condivisi per le associazioni; uno spazio collettivo per riunioni, corsi, laboratori: tutto questo è la nuova Casa del Volontariato di Ferrara. Un percorso, fortemente voluto dal Comune e condiviso con il mondo del volontariato cittadino, che è stato accelerato a seguito dell'inagibilità di diverse sedi dopo il sisma del 2012. Una nuova Casa che ha permesso non solo una razionalizzazione degli spazi comunali messi a disposizione delle Terzo Settore ferrarese, ma anche la sperimentazione sul campo di nuove modalità di collaborazione e di integrazione di servizi e attività tra le associazioni di volontariato.

 

Chiara Sapigni, assessore comunale alla Sanità e Servizi alla Persona - "La Casa del Volontariato è un concreto riconoscimento, da parte del Comune, del ruolo insostituibile dell'associazionismo nella nostra società, un gesto pieno di significati perchè in un momento di difficoltà uniamo le risorse e cerchiamo, insieme, di utilizzarle al meglio. L'idea è nata sin dall'inizio in modo condiviso tra Comune e CSV, progettando insieme gli spazi e le possibilità di utilizzo, contando sulla positiva esperienza di collaborazioni e chiedendo la disponibilità alle associazioni di condividere i luoghi e renderli più fruibili per tutti. E' vero che il pubblico fa sempre più fatica a gestire le situazioni di bisogno ma è anche vero che il volontariato aggiunge il contributo di relazioni e vicinanza che gli sono proprie e che il pubblico non potrà mai sostituire. Avere oggi a disposizione la Casa del Volontariato è la premessa per ulteriori progetti comuni, per condividere priorità e concordare possibili miglioramenti per la nostra città".

 

Teresa Marzocchi, assessore promozione delle politiche sociali e di integrazione per l'immigrazione, volontariato, associazionismo e Terzo settore - "Mi unisco alle vostre considerazioni che mi trovano in sintonia. Sono molto favorevole alla nascita delle case del volontariato, perché accolgono la comunità e contribuiscono alla costruzione di un'identità collettiva. Queste case sono al servizio delle associazioni ma anche dei singoli cittadini coinvolti nella solidarietà sociale".

 

Dopo il taglio del nastro, è seguita la visita guidata ai locali della nuova casa del volontariato e la presentazione dei suoi inquilini. Hanno presenziato il momento inaugurale i figuranti in costume, con grande eleganza e portamento, della Contrada di San Giorgio, che ha sede al piano terra dell'edificio. La mattinata si è conclusa con il buffet realizzato dalla Cooperativa sociale Integrazione Lavoro.

 

 

(Comunicato a cura di Csv Ferrara e Comune di Ferrara)

 

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