Comune di Ferrara

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ASSESSORATO ALL'AMBIENTE - Firmato questa mattina in Municipio dall'assessora Zadro

Un Protocollo d'intesa per risolvere il problema degli scarichi fuori dalla pubblica fognatura

22-01-2014 / Giorno per giorno

Individua le tipologie di intervento adeguate alle singole situazioni e propone, a prezzi calmierati e attraverso la competenza di professionisti e ditte specializzate, la soluzione e la realizzazione del sistema di trattamento delle acque reflue domestiche per lo scarico fuori dalla pubblica fognatura. E' il "Protocollo d'intesa" firmato questa mattina nella residenza municipale dall'assessora all'Ambiente Rossella Zadro e dai rappresentanti dei vari organismi coinvolti: C.N.A., Confartigianato, Unindustria, Legacoop, Ordine degli Ingegneri, Ordine degli Architetti, Collegio dei Geometri, Collegio dei Periti, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, Ordine dei Geologi Emilia Romagna, Ordine dei Chimici. Erano inoltre presenti all'incontro il dirigente del Servizio Ambiente Ivan Graldi e il responsabile U.O. Alessio Stabellini.

Il Protocollo è scaturito dal progetto sugli scarichi avviato nel 2011 dall'Amministrazione comunale, progetto che ha portato a disporre oggi, grazie ad un attento lavoro informatico di inserimento dati, dell'elenco aggiornato delle autorizzazioni allo scarico rilasciate dall'assessorato all'Ambiente a partire dal 1994. Questo lavoro ha inoltre attivato una vera e propria mappatura soprattutto delle aree che non sono servite dalla pubblica fognatura e consentito così di individuare in particolare tutte le situazioni nelle quali i cittadini devono ricorrere ad interventi autonomi, per i quali è necessaria appunto l'autorizzazione del Servizio Ambiente. Si tratta complessivamente di 4900 situazioni scandite sul territorio davvero vasto del nostro Comune (404 km quadrati): casi i più diversi in cui non esiste fognatura e non si è a conoscenza della possibilità di agganciarsi alla rete poco distante, situazioni in cui non c'è chiarezza sugli obblighi delle pertinenze oppure si dispone sia di autorizzazioni valide sia scadute (durano quattro anni e basta chiedere il rinnovo se non sono sopravvenuti cambiamenti). Su quelle in difetto dall'Amministrazione comunale partirà al più presto una verifica, che si esprimerà anche attraverso lettere di richiamo.

L'invito, rivolto a tutti i cittadini interessati da questo problema, è quindi quello di controllare innanzi tutto se si disponga di un'autorizzazione, se la stessa sia scaduta o inesistente e nell'eventualità di prendere visione dell'offerta e delle possibilità contenute nel "Protocollo d'intesa per la progettazione e realizzazione di impianti di trattamento per la depurazione delle acque reflue domestiche per lo scarico fuori dalla pubblica fognatura".  Questo consentirà di mettersi a sistema e di evitare le sanzioni del caso, con l'obbligo successivo di individuare, comunque, una soluzione.

"Si tratta - ha affermato l'assessora Zadro - di un altro dei progetti strategici di questo mandato e mira a risolvere definitivamente una criticità presente sul territorio da sempre. Ora disponiamo di dati sempre aggiornati e di strumenti e professionalità di qualità. Diamo la possibilità ai cittadini di sistemare i propri impianti di trattamento delle acque attraverso sistemi sicuri e a costi calmierati. E' un modello che guarda all'oggi ed al futuro e che impegnerà i firmatari, i cittadini, il Comune da qui ai prossimi anni. Sistematizza l'approccio ad una criticità, mettendo insieme tutti i soggetti del territorio, a supporto della sicurezza e del risanamento ambientale. E' anche una buona opportunità per coloro che oggi adottano sistemi obsoleti o poco adeguati, per mettersi in regola con la normativa vigente e prevenire sanzioni che la legge prevede salatissime. Ci auguriamo che i cittadini sappiano approfittare di questa opportunità".

Nel corso dell'incontro per la firma del 'Protocollo d'intesa' (che sarà presto disponibile anche nel sito web del Comune di Ferrara) sono stati inoltre evidenziati l'impegno complessivo messo in campo da Amministrazione comunale e organismi del territorio per un obiettivo a vantaggio di tutto l'ambiente, il prezioso contributo degli iscritti ai vari Ordini e Collegi che si faranno portavoce dell'opportunità nei confronti degli utenti, l'impulso per lavoro e innovazione e insieme l'originalità del protocollo ("un esempio virtuoso e proposto per la prima volta a livello regionale - ha affermato la rappresentante dell'Ordine regionale dei Geologi - del quale ci faremo promotori in prima persona anche in altre province").

 

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protocollo_firma

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