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MUSEO STORIA NATURALE - Dal 6 febbraio lezioni, laboratori e escursioni scientifiche

Progetto ‘Underground': per gli studenti dei licei scientifici ferraresi uno studio sulla geologia emiliana

03-02-2014 / Giorno per giorno

Sismicità, liquefazione delle sabbie, emissioni gassose del terreno, giacimenti di idrocarburi, sorgenti geotermiche. Sono solo alcuni dei fenomeni e degli aspetti geologici del nostro territorio che gli studenti delle scuole superiori ferraresi avranno modo di approfondire, a partire dal 6 febbraio, grazie al progetto ‘Underground', organizzato dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara con la collaborazione del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Ferrara.
Intento dell'iniziativa, che si articolerà in lezioni teoriche, sessioni di laboratorio ed escursioni nel territorio, è quello di far conoscere ai giovani studenti ferraresi dei licei scientifici la geologia del sottosuolo padano-emiliano, fornendo loro nozioni scientifiche su ambiti connessi con i temi della tutela pubblica. Come spiegano infatti gli organizzatori, "attraverso l'apporto di esperti impegnati sul campo, il progetto punta a fornire ai ragazzi elementi conoscitivi che consentano loro di affrontare con approccio consapevole e critico i rischi e le problematiche legati alla conformazione geologica del nostro territorio".
Tre gli istituti scolastici coinvolti, per un totale di 128 ragazzi: il Liceo Scientifico ‘Roiti' di Ferrara con le classi III R e III S (prof.ssa Caterina Berti); quello di Bondeno con la classe III K (prof. Giancarlo Reggiani) e il Liceo di Scienze applicate Iist Bassi Burgatti di Cento con le classi IV S, IV T, IV U (proff. Bruno Somenzi, Paola Aleotti e Giuliana Pasquini).
Il primo appuntamento per tutti è previsto per la mattinata di giovedì 6 febbraio, con una sessione unica di lezioni teoriche alla Sala Estense, dalle 9,30 alle 12,30, sulla struttura stratigrafica e tettonica del sottosuolo padano-emiliano, e ferrarese in particolare, l'evoluzione geomorfologica storica e la sismica a cura di Marco Stefani (Unife), Riccardo Caputo (Unife), Marco Bondesan (Parco Delta Po Veneto), coordinati da Enrico Trevisani del Museo di Storia Naturale.
Nelle settimane successive, poi, ciascuna delle classi coinvolte prenderà parte ai laboratori di sedimentologia e di rocce, organizzati al Dipartimento di Scienze della Terra, per l'analisi granulometrica dei sedimenti sabbiosi, in riferimento al fenomeno della liquefazione, e per l'osservazione macroscopica di campioni delle rocce che caratterizzano il nostro sottosuolo: rocce serbatoio e di copertura, che per la loro porosità e conformazione assorbono e accumulano i fluidi liquidi e gassosi presenti nel sottosuolo. Proiezione e analisi al microscopio di sezioni sottili di rocce completeranno il laboratorio. Curatori dei laboratori saranno Daniele Masetti, Emilio Saccani e Umberto Tessari dell'Università di Ferrara, assieme a Enrico Trevisani del Museo di Storia Naturale e Lucia Poletti dell'Associazione Didò.
Infine, tra marzo e aprile, l'osservazione diretta e lo studio dei vari fenomeni avverranno sul territorio con escursioni in siti caratteristici guidate da esperti e precedute da relazioni propedeutiche in Museo. Le classi dei licei di Cento e Bondeno si recheranno a San Carlo, con Nasser Abu-Zeid, Riccardo Caputo e Paolo Russo di Università di Ferrara, per lo studio sul campo dei fenomeni co-sismici, ovvero determinati da eventi sismici: liquefazione, cedimenti, amplificazione e frane. Mentre gli studenti del liceo Roiti approfondiranno, su un paio di siti di osservazione, con Fedora Quattrocchi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Roma, Nicola Salmaso di Eni e Carmela Vaccaro di Unife, la conformazione geochimica e geofisica del sottosuolo, in relazione alla presenza di sorgenti gassose e di idrocarburi; le emissioni gassose anomale del terreno, quali i vulcanetti spontanei, e analizzeranno i rischi connessi allo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi nella pianura padano-emiliana. Sul campo i ragazzi saranno coinvolti in simulazioni di rilievi, effetti ed analisi.
L'iniziativa, ideata e coordinata da Emanuela Cariani del Museo di Storia Naturale, si svolge con il sostegno della Provincia di Ferrara, che ha stanziato un contributo a parziale copertura dei costi, e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

 

AGGIORNAMENTO del 7 febbraio: tra le immagini due foto scattate nel corso della mattinata di lezioni teoriche alla Sala Estense di giovedì 6 febbraio

Immagini scaricabili:

liquefazione2.jpg SalaEstense_6feb14_1.JPG SalaEstense_6feb14_2.JPG