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CONSIGLIO COMUNALE - L'esito della seduta di oggi 7 aprile nella residenza municipale

Approvato il P.O.C., contiene tutte le trasformazioni previste sul territorio nei prossimi anni

07-04-2014 / Giorno per giorno

La seduta odierna si è aperta con la discussione su due Mozioni presentate dal consigliere Giuseppe Toscano-FI/Pdl ("Mozione sulla necessità di richiamare il rispetto dello Statuto e di intervenire presso l'Istituzione competenze sulle assenze e conseguenti giustificazioni del consigliere Giorgio Dragotto nella presente consigliatura"; "Mozione sulla necessità di liquidare l'Ente Fiera in tempi brevi"). E' poi seguito il voto sulle delibere.

 

Mozione ‘rispetto dello Statuto'
Con 3 voti a favore (Giuseppe Toscano/Fi-PdL, gruppo G.O.L.), 4 voti di astensione (Rif. com. italiani, Lega nord, Misto) e 25 voti contrari il Consiglio ha respinto la "Mozione sulla necessità di richiamare il rispetto dello Statuto e di intervenire presso l'Istituzione competenze sulle assenze e conseguenti giustificazioni del consigliere Giorgio Dragotto nella presente consigliatura" presentata dal consigliere Giuseppe Toscano-FI/Pdl. Nel corso del dibattito sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Francesco Colaiacovo (PD), i consiglieri Francesco Rendine (G.O.L.), Antonio Fortini (LeF), Giuseppe Toscano (FI/PdL), Giampaolo Zardi (LeF), Sindaco. Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Francesco Levato (LeF), Enrico Brandani (G.O.L.), Simone Merli (PD).

 

Mozione ‘Ente Fiera'
Con 2 voti a favore (gruppo Fi-PdL) e 25 voti contrari il Consiglio ha respinto la "Mozione sulla necessità di liquidare l'Ente Fiera in tempi brevi" presentata dal consigliere Giuseppe Toscano-FI/Pdl.

 

Le delibere esaminate

 

Assessora all'Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia pubblica

- Nuovo piano urbanistico comunale - Piano Operativo Comunale - decisione sulle osservazioni formulate in relazione al piano adottato, controdeduzioni alle riserve sollevate dalla Provincia ed approvazione del piano.

La delibera è stata illustrata dall'assessora all'Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia pubblica (che ha presentato un emendamento della Giunta al documento - accolto). Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Antonio Fortini (LeF), Antonio Pavoni (PD), Enrico Brandani (G.O.L.), Liliano Cavallari (Io amo FE).

La delibera è stata approvata con 27 voti a favore, 2 voti di astensione (Rif. Com.Italiani, Francesco Rendine/GOL) e 6 voti contrari (FI/PdL, Io amo Ferrara, PpF).

 

LA SCHEDA (a cura dell'assessora all'urbanistica, Edilizia privata ed Edilizia pubblica) - Con l'approvazione del Piano Operativo Comunale nella seduta del Consiglio Comunale di oggi si è chiuso il rinnovo degli strumenti urbanistici comunali adeguati alla L.R.20/2000, iniziato nella scorsa legislatura (aprile 2009) con l'approvazione del Piano Strutturale Comunale, proseguito a giugno del 2013 con l'approvazione del Regolamento Urbanistico Edilizio, e concluso oggi con il primo Piano Operativo Comunale.
Il Piano Operativo Comunale è uno strumento programmatorio che contiene tutte le trasformazioni previste sul territorio comunale nei prossimi 5 anni, sia pubbliche che private; rispetto all'adozione di ottobre 2013 sono pervenute 29 osservazioni, contro dedotte, e gli elaborati del Piano sono stati modificati e integrati come indicato dagli enti che hanno espresso i propri pareri.
Il Piano Operativo in approvazione contiene 38 accordi definitivi sottoscritti con i soggetti attuatori privati (11 sono le rinunce rispetto all'adozione); 28 comparti a destinazione residenziale per un numero di alloggi complessivo pari a 1.557; di questi, 839, pari al 54%, sono previsti in interventi di riqualificazione urbana ed ulteriori 182, pari al 12% del totale, vengono collocati in comparti interclusi negli insediamenti urbani esistenti, non comportando consumo di suolo produttivo agricolo; la scala dimensionale dei comparti risulta ampiamente assortita, dando così ampie possibilità di azione anche a soggetti con ridotte capacità di intervento sul mercato immobiliare, in coerenza con le indicazioni espresse del Consiglio Comunale in sede di approvazione del Documento degli obiettivi, a tutela dei piccoli operatori.
Comprende inoltre 14 comparti a destinazione produttiva e/o terziaria per complessivi 76,4 ettari; di questi, 49,4 ettari, pari al 65%, sono previsti in interventi di riqualificazione urbana, non comportando consumo di suolo produttivo agricolo se non per la viabilità di collegamento.
Prevede l'insediamento di attività commerciali in strutture medio piccole per una superficie di vendita complessiva di 5.504 mq, medio grandi per una superficie di vendita complessiva di 3.500 mq, grandi per una superficie di vendita complessiva di 8.500 mq.
Sono previsti l'insediamento di due nuovi impianti di distribuzione carburanti e la riqualificazione e ampliamento di altri due.
L'edilizia residenziale sociale è presente con una quota pari a 232 alloggi complessivi sia pubblici che privati; l'acquisizione di aree finalizzate al completamento del parco del vallo delle Mura a sud e alla realizzazione dei cunei verdi del sottomura a est, la realizzazione di aree di forestazione prevede 16,0 ettari, aree per la laminazione delle acque meteoriche per 5,0 ettari; è inoltre prevista la riqualificazione ambientale e paesaggistica di 16,3 ettari di aree agricole periurbane.
L'impianto del Piano Operativo così come costruito per l'adozione di ottobre scorso non risulta modificato nel suo complesso di struttura e contenuti.

 

- Adozione di variante urbanistica al 1° Piano Operativo Comunale, ai sensi dell'art. 34 della L.R. 20/2000 e s.m. e i., per l'inserimento nel POC del comparto "riqualificazione struttura commerciale di via Duran a Ferrara" e "centro ricreativo in Bova di Marrara".

Dopo l'illustrazione dell'assessora all'Urbanistica (che ha presentato un emendamento della Giunta al documento - approvato), sono intervenuti i consiglieri Valentino Tavolazzi (PpF), Francesco Rendine (GOL), Liliano Cavallari (Io amo FE). Dopo la replica dell'assessora per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Antonio Fortini (LeF), Valentino Tavolazzi (PpF).

La delibera è stata approvata con 22 voti a favore , 1 voto di astensione (Rif. com. Italiani) e 9 voti contrari (GOL, Io amo Ferrara, Lega nord, PpF, Fi-PdL).

 

- Intervento di realizzazione di un presidio socio assistenziale per persone con autismo costituito da gruppo appartamento e centro socio occupazionale. Permesso in deroga ex art. 20 L.R. 15/2013, via dei Calzolai, 219, 221, 223 Marlborghetto di Boara.

Dopo l'illustrazione dell'assessora all'Urbanistica (che ha presentato un emendamento della Giunta al documento - approvato) è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo FE).

al termine della replica la delibera è stata approvata all'unanimità.

 

- Criteri per la concessione della possibilità di costruire a distanza inferiore a quella legale prevista dallo strumento urbanistico vigente, con un'area di proprietà comunale.

Dopo l'illustrazione dell'assessora all'Urbanistica è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo FE).

Al termine della replica la delibera è stata approvata con 24 voti a favore, 2 voti di astensione (PpF, Misto) e 4 voti contrari (Giuseppe Toscano-FI/PdL, Lega nord, Io amo FE).

 

Assessorato alla Mobilità e ai Lavori pubblici

 

- Approvazione criteri per l'aggiornamento dei corrispettivi nelle ipotesi di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà nelle aree PEEP e il riscatto dei vincolo ex art. 35 della legge 865/1971. Modifica e integrazione di delibere di Giunta 2631/02 e 5812/13.

Dopo l'illustrazione dell'assessore alla Mobilità e Lavori pubblici è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo FE).

Al termine della replica dell'assessore la delibera è stata approvata con 26 voti a favore, 3 voti di astensione (PpF, Lega Nord) e 2 voti contrari (Giuseppe Toscano-Fi/PdL, Io amo Ferrara).

 

- Approvazioni, modifiche e integrazioni al Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari 2014-2016.

Dopo l'illustrazione dell'assessore alla Mobilità e Lavori pubblici (che ha presentato un emendamento della Giunta comunale - approvato) sono intervenuti i consiglieri Liliano Cavallari (Io amo FE), Valentino Tavolazzi (PpF), Francesco Levato (LeF). Al termine della replica dell'assessore per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Liliano Cavallari (Io amo FE), Francesco Levato (LeF), Valentino Tavolazzi (PpF), Giampaolo Zardi (FI/PdL),

La delibera è stata approvata con 21voti a favore, 5 astenuti (GOL, LeF, Fi-PdL)  e 3 contrari (Io amo Ferrara, Lega nord, PpF).

 

Assessorato all'Ambiente e Relazioni Internazionali


- Approvazione del Bilancio Ambientale Consuntivo 2011/2013.

Dopo l'illustrazione della delibera da parte dell'assessora nel corso del dibattito è intervenuto il consigliere Francesco Levato (LeF).

La delibera è stata approvata con 25 voti a favore e due astensioni (FI-PdL)


LA SCHEDA (a cura dell'assessora all'Ambiente. Relazioni internazionali)
Il ‘Bilancio ambientale consuntivo del Comune di Ferrara per gli anni 2011/2013' - già stato approvato dalla Giunta comunale - è un documento con il quale l'Amministrazione vuole ribadire la propria attenzione ai temi ambientali, che si intersecano con la qualità della vita urbana e dei cittadini che la vivono.
Già in uso da parte dell'Amministrazione fin dal 2000 (metodo CLEAR), lo strumento di rendicontazione ambientale è stato dal 2010 ampliamente rivisto e modificato nella sua struttura grazie al lavoro di tre tavoli a cui hanno partecipato i consiglieri della commissione consigliare ambiente e salute, con l'intento di potenziare la trasparenza della gestione delle risorse per l'ambiente e di esplicitare gli interventi realizzati sul territorio. Infine anche gli intenti per il futuro.
Tra le sezioni di cui si compone il documento figurano anche il capitolo dedicato alle 'Politiche correnti' e quello relativo ai dati dei consumi diretti dell'ente comunale, oltre al capitolo principale con il rendiconto ambientale dell'esercizio suddiviso in sette aree tematiche: verde pubblico e biodiversità; aria e mobilità; suolo; acqua; rifiuti; energia e clima; e campi elettromagnetici. La delibera di oggi dà uno spaccato dell'operato del territorio e dei risultati ottenuti. Il bilancio ambientale è uno strumento utile a rendicontare, a raccontare ai cittadini quello che è successo in termini di politiche e azioni intraprese, a programmare là dove i dati evidenziano criticità. La formulazione adottata per la stesura del documento è di facile lettura, discorsiva in certe parti e descrittiva supportata da numeri in altre; rimanda a pagine web dove è possibile reperire le informazioni pubblicate e gli approfondimenti. L'ultima pagina del documento è una sintesi di insieme delle aree dove si sono prodotti miglioramenti, dove non si sono registrati scostamenti rispetto agli anni predenti, dove anche le criticità sono ancora presenti e necessitano di interventi.

 

- Accordo Territoriale tra Regione Emilia Romagna, ATERSIR, Provincia di Ferrara,Comune di Ferrara, COREPLA, HERA S.p.A., S.I.PRO - Agenzia Provinciale per lo Sviluppo S.p.A. e Università di Ferrara per la sperimentazione di modalità operative finalizzate ad incrementare il recupero di materia degli imballaggi in polipropilene e polistirolo provenienti da raccolta differenziata urbana.

Dopo l'illustrazione della delibera da parte dell'assessora nel corso del dibattito è intervenuto il consigliere Francesco Levato (LeF). Dopo la repolica dell'assessora per dichiarazioni di voto è intervenuto il consigliere Giovanni Cavicchi (Lega Nord).

La delibera è stata approvata con 25 voti a favore e 1 astensione (Giuseppe Toscano/FI-PdL).

 

LA SCHEDA (a cura dell'assessora all'Ambiente, Relazioni internazionali) - La delibera riguarda l'adesione da parte di Ferrara all'Accordo territoriale per incrementare il riciclo dagli imballaggi in plastica provenienti da raccolta differenziata. La proposta è partita da qui, da questo territorio, dalla lucida consapevolezza che oggi gran parte della ricerca, dell'innovazione e dei nuovi lavori passa attraverso il riuso dei materiali. per l'ambiente, per la salute dei cittadini e dei territori, per lo sviluppo. Ed oggi ciò diventa concreta realtà, grazie alla partnership pubblico privato che propone e persegue.
Un'intesa innovativa, che punta a sperimentare a Ferrara modalità operative per incrementare il recupero di alcune materie plastiche (polipropilene e polistirolo) provenienti dalla raccolta differenziata urbana che attualmente incontrano difficoltà ad essere riciclate. Questo è il senso dell'accordo che sarà siglato il 10 aprile a Ferrara. Partner Regione Emilia Romagna, Comune e Provincia di Ferrara, ATERSIR, COREPLA (il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), HERA SpA, S.I.PRO, e Università di Ferrara.
Ferrara e la plastica! Know how consolidato nel tempo, il nobel Natta del Centro Ricerche natta, lo sviluppo di processi produttivi sempre più efficienti e la potenzialità di ricercare nuove applicazioni per nuovi cicli di vita dei materiali.
Nello specifico, si tratta di un accordo che prevede di incrementare, comunque nel rispetto delle regole del mercato e della libera concorrenza, sia la percentuale di rifiuti di imballaggi in plastica avviati a riciclo rispetto a quelli destinati a recupero energetico, sia il loro valore, contribuendo a sviluppare applicazioni e sinergie favorendo la nascita a Ferrara della filiera di riciclo di materiali plastici. Un'opportunità che, nel quadro attuale di difficoltà economica, diventa importante per il tessuto produttivo del territorio ferrarese e che punta a incentivare comportamenti virtuosi per uno sviluppo sempre più green delle imprese.
L'Accordo ferrarese è il primo di una serie di Accordi che la Regione Emilia Romagna intende promuovere al fine di perseguire il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Regionale di Gestione Rifiuti (PRGR) con associazioni di categoria, consorzi e altri soggetti coinvolti nella loro gestione volti a favorire la chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio regionale, privilegiando il principio di prossimità tra produzione e trattamento e la crescita e lo sviluppo delle aziende regionali operanti nel settore della Green Economy.