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ASSESSORATO ALLA CULTURA - L'inaugurazione lunedì 19 maggio alle 18 in via Terranuova 12/b

Una nuova sede e tanti progetti per il futuro per la biblioteca del Centro Documentazione Donna

14-05-2014 / Giorno per giorno

Uno spazio comunale ‘riscoperto', valorizzato e accessibile a tutti al piano terra di via Terranuova 12/b, novemila volumi legati alla cultura delle donne a disposizione per prestiti, studi o ricerca, un'emeroteca che raccoglie circa 200 testate femministe italiane e straniere, e tantissimi progetti per il futuro. Aprirà ufficialmente i battenti lunedì 19 maggio alle 18 con una festa inaugurale che prevede anche momenti musicali, la nuova sede della biblioteca del Centro Documentazione Donna di Ferrara, una realtà culturale nata nel 1980, fra le prime in Italia con queste caratteristiche.
I progetti per la nuova sede e delle attività del Centro Documentazione Donna sono stati illustrati questa mattina (14 maggio) nel corso di una conferenza stampa alla presenza delle socie del CDD che hanno affiancato l'assessore comunale alla Cultura, la presidente della Provincia di Ferrara, la presidente pro tempore del Polo bibliotecario ferrarese in rappresentanza dell'Università di Ferrara Paola Zanardi e il direttore del Teatro Abbado Marino Pedroni.
La nuova sede, - hanno ricordato le volontarie del CDD - ci consentirà di mettere in campo un maggiore numero di iniziative rispetto al passato. Contiamo infatti di proporlo come un vero e proprio centro di aggregazione per donne, un centro culturale dove poter leggere la realtà che viviamo in un'ottica di genere. Nelle nostre proposte culturali dovrà infatti emergere un'alternativa alla visione corrente, in nome della ‘sapienza femminile'. Un sicuro contributo verrà certo anche dal fatto di condividere questo spazio con i gruppi ospiti dell'associazione: CDD-Agedo, Arcilesbica, Associazione culturale Leggere Donna, Coro Donne Sonarte, Dipende Da noi Donne, Famiglie Arcobaleno, Queblos. 

Per info: www.cddferrara.it - tel. 3292199850/7377842


LA SCHEDA (a cura del Centro Documentazione Donna)

Il Centro Documentazione Donna di Ferrara è uno dei primi centri di documentazione delle donne nati in Italia, risale infatti al 1980, ed anche uno di quelli che ha il patrimonio librario più ricco (per quel che riguarda la biblioteca al momento - primavera 2014 - sono stati catalogati e sono presenti in OPAC circa 9000 libri, mentre sia il materiale dell'emeroteca, che raccoglie circa 200 testate femministe sia italiane che straniere, sia quello dell'archivio devono ancora essere catalogati).
La biblioteca, convenzionata col Comune, la Provincia e l'Università di Ferrara, fa parte del Polo bibliotecario unificato ferrarese.
L'attività del Centro Documentazione Donna consistite nell'apertura al pubblico della Biblioteca/emeroteca specializzata con servizio di consultazione delle riviste e di una parte dei documenti e di consultazione e prestito dei libri, di consulenza bibliografica per la preparazione di tesi e ricerche, di informazione riguardo alla possibilità di reperire libri e documenti presso altri centri specializzati. Di scambio interbibliotecario in tutta Italia e all'estero.

All'attività principale di gestione della biblioteca si affiancano con regolarità presentazioni di libri e discussioni su temi riguardanti la cultura delle donne, laboratori di fumetto, di lettura, di scrittura creativa e di traduzione letteraria, rassegne cinematografiche e mostre tra le quali ricordiamo la Biennale internazionale dell'umorismo Le donne ridono, mostra a tema di fumetti di disegnatrici satiriche di tutto il mondo che si è tenuta per nove edizioni dal 1985 al 2003.
Nel 1994 è stato svolto anche un corso di formazione per bibliotecarie/documentaliste, in collaborazione con il coordinamento italiano dei Centri di documentazione, le biblioteche e le librerie delle donne (Rete Lilith), con finanziamento del Fondo sociale europeo.
Nel 2010 e 2011 il CDD ha partecipato come partner a un altro progetto europeo: EWA, interviste di donne di più di cinquant'anni a donne di più di settantenni che hanno una vita attiva e piena di interessi. Il progetto è stato realizzato da centri delle donne di Germania (coordinatrice), Bulgaria, Repubblica Ceca, Austria, Lituania.
Il CDD ha organizzato numerosi convegni tra cui ricordiamo: nel 1982 un convegno sull'Editoria femminista, nel 1994 su L'imprenditoria delle donne in campo culturale, nel 2000 su La qualità dell'informazione culturale, nel 2010 su L'editoria di qualità. Il ruolo delle piccole e medie case editrici.

Va messo in evidenza che il CDD si regge unicamente sull'attività di volontariato delle socie e che il ricco patrimonio librario messo a disposizione del pubblico deriva in parte dalle donazioni delle socie ma soprattutto dai libri inviati dalle case editrice per recensione alla rivista «Leggere Donna» che a sua volta li dona alla biblioteca. Anche le riviste dell'emeroteca non sono state acquistate ma ricevute come scambio con «Leggere Donna». Caso unico di una biblioteca/emeroteca il cui arricchimento di libri e riviste non grava sul bilancio pubblico ma è frutto di un'iniziativa privata.

 

Associazione culturale Leggere Donna

L'Associazione culturale Leggere Donna nasce nel 2009 dalla trasformazione in associazione senza scopo di lucro della casa editrice Luciana Tufani.

Dal 1980 era iniziata la pubblicazione della rivista «Leggere Donna», dapprima come bollettino del Centro Documentazione Donna che dopo pochi numeri prende il nome di «Leggere Donna» e dal 1987 viene edito dalla Luciana Tufani Editrice.
Dal 1996 la casa editrice Tufani inizia a pubblicare anche libri nelle collane le classiche, elledi, critica, poete, le gorgoni, iride. Narrativa di scrittrici italiane mai più pubblicate da anni o esordienti e romanzi o raccolte di racconti di scrittrici mai tradotti in italiano. Saggistica su tematiche riguardanti le donne. Poesia in testi bilingui.

La rivista «Leggere Donna» riceve per recensione dalle case editrici le loro novità librarie che successivamente regala alla biblioteca del Centro Documentazione Donna; riceve inoltre, come scambio con la propria, riviste femministe, italiane e straniere che vanno ad arricchire l'emeroteca del CDD.

L'associazione culturale, oltre a pubblicare libri e la rivista «Leggere Donna», organizza diverse iniziative culturali, spesso in collaborazione con il CDD, che hanno come scopo di valorizzare e diffondere la produzione culturale delle donne e contribuire a creare una società non discriminante nei confronti di ogni differenza.

Il catalogo della casa editrice si trova sul sito: www.tufani.net.

 

 

Immagini scaricabili:

cdd05 Centro documentazione donna

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