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FERRARA BUSKERS FESTIVAL 2014 - Anteprima all'Aquila il 21 agosto per la rassegna del musicista di strada

La musica che unisce il cuore di due città ferite

31-07-2014 / Giorno per giorno

L'anteprima del Ferrara Buskers Festival® 2014 sarà il 21 agosto a L'Aquila. Oggi, 31 luglio, è avvenuta la presentazione ufficiale a Roma con il Ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini

 

Da una scatola un mazzo di fiori, i preferiti dall'ideatore e direttore artistico del Ferrara Buskers Festival® Stefano Bottoni, donati simbolicamente al sindaco de L'Aquila Massimo Cialente come segno di unione tra due città offese dal terremoto. Si apre così, a Roma, la conferenza stampa nel Salone del Ministro, tra le pareti decorate di libri di via del Collegio Romano, sede del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, dove Dario Franceschini ha accolto gli organizzatori del Festival Internazionale del Musicista di Strada (dal 21 al 31 agosto 2014). Il primo cittadino di Ferrara, Tiziano Tagliani, annuncia che la nazione ospite di questa 27esima edizione sarà la Mongolia, che parteciperà con 4 dei 20 gruppi invitati, accanto a lui è seduto infatti S.E. Shijeekhuu Odonbataar, l'ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Mongolia in Italia, che subito mostra il suo entusiasmo nel prender parte all'evento, sottolineando che la manifestazione «darà un impulso concreto allo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi». Tagliani evidenzia così il filo ideale che unisce Ferrara con L'Aquila, due città dal centro storico ferito, da cui nasce un legame di fratellanza, suggellato dall'anteprima del Ferrara Buskers Festival® 2014, che quest'anno per la prima volta sarà inaugurato nel cuore della città abruzzese, il 21 agosto (seconda tappa il 22 a Comacchio, poi 23 e 24 a Ferrara, il 25 a Lugo e dal 26 fino al 31 nell'anima del centro storico estense). «Un'anteprima, quella de l'Aquila, che è un segnale di amicizia», sottolinea il sindaco. Emozionato Stefano Bottoni evidenzia come il capoluogo abruzzese sarà per un giorno avvolto dall'abbraccio di 20 gruppi di musicisti provenienti da tutto il mondo. «Non sarà una serata come tutte le altre - aggiunge il Direttore Organizzativo Luigi Russo - per il carico emotivo dell'evento, ma vogliamo portare l'allegria e la gioia, ricordando che l'Aquila deve essere riconsegnata ai cittadini». Russo racconta la magia del festival, che coinvolge quest'anno 1.200 artisti in 304 gruppi provenienti da 46 nazioni per 11 giorni. Una festa della musica e dell'incontro. «Una grande idea - è il primo commento di Massimo Cialente -. Il centro storico de L'Aquila come luogo collettivo in cui riconoscerci non esiste più. Gli edifici sono ingessati. Ma il centro storico è un posto in cui gli aquilani cercano ogni pretesto per andare, un posto di cui non possono fare a meno». Per questo motivo gli spettacoli dei musicisti del Ferrara Buskers Festival® si svolgeranno lungo l'asse centrale della città, quell'asse che si vuole ricostruire per salvare l'identità della città ferita. «Il festival - ha aggiunto Cialente - rivitalizzerà il luogo più simbolico de L'Aquila. Il Ministro Franceschini ha dato origine ad una norma che ci dà la possibilità di ricostruire con ancora più forza. Grazie alla Soprintendenza abbiamo già recuperato alcuni palazzi del centro storico aquilano e uno di questi da settembre sarà la sede del Comune». Franceschini, dalle sue origini ferraresi conosce già bene l'atmosfera e il coinvolgimento che il festival, con i suoi divertenti musicisti, riesce a creare tra piazze e strade cittadine. «Ha una storia molto bella -esordisce il Ministro - che è nata dalla voglia di rovesciare la concezione dei musicisti di strada come vagabondi, facendo di Ferrara il luogo per la musica di strada. Durante il festival la città diventa straordinariamente viva. Portare la manifestazione nel centro storico de L'Aquila è un segnale molto importante, occasione per accendere davvero i riflettori sulla città, che sta vivendo la battaglia di tutti coloro che hanno a cuore la storia, la cultura, patrimonio dell'umanità. L'idea che musicisti da tutto il mondo arrivino a L'Aquila è una speranza e una sfida per tutti noi». A fine incontro l'ambasciatore ha donato a Franceschini un souvenir a forma Morin Khuur, lo strumento musicale simbolo della Mongolia.

 

(a cura dell'Ufficio stampa dell'associazione Ferrara Buskers festival)

 

Immagini scaricabili:

Buskers2014_confstRoma_31lug14.jpg