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ASSESSORATO AMBIENTE - Venerdì 19 settembre alle 9.30 alla Fiera di Ferrara ospite a RemTech Expo 2014

La tecnologia al servizio del territorio, convegno e presentazione del "Progetto CLARA"

18-09-2014 / Giorno per giorno

Si propone di sviluppare nuove tecnologie per migliorare le conoscenze del territorio e mitigare gli effetti dei dissesti idrogeologici e di rischio naturale in genere che interessano l'ambiente urbano. E' il "Progetto CLARA (CLoud plAtform and smart underground imaging for natural Risk Assessment)" partito ai primi di settembre con un finanziamento del MIUR di 15 milioni di euro che sarà al centro di un convegno in programma venerdì 19 settembre alle 9.30 a 'RemTech Expo 2014' agli stand della Fiera di Ferrara.

Il convegno e il progetto - che vede la collaborazione fra Università, Enti di ricerca di rilevanza nazionale ed un nutrito gruppo di imprese ad alto contenuto tecnologico -  sono stati illustrati questa mattina (giovedì 18 settembre) nella residenza municipale alla presenza dell'assessora all'Ambiente/lavoro/Attività produttive del Comune di Ferrara Caterina Ferri, Lorella Dall'Olio del servizio Ambiente comunale, Fausto Ferraresi direttore Teleriscaldamento Hera spa, il responsabile scientifico del progetto Francesco Castelli, Riccardo Caputo dell'Università di Ferrara, Marco Mucciarelli direttore del Centro ricerche Sismologiche OGS e altri relatori del convegno.

 

(Testi a cura degli organizzatori)

Il progetto CLARA a RemTech 2014 (17-19 Settembre, fiera di Ferrara): "Smart cities" e tecnologie innovative al servizio delle città

CLARA (CLoud plAtform and smart underground imaging for natural Risk Assessment) è un progetto di ricerca di rilevanza nazionale finanziato dal MIUR nell'ambito del bando "Smart Cities e social innovation", con un importo complessivo di circa 15 milioni di euro.
L'obiettivo principale di CLARA è la mitigazione degli effetti dei dissesti idrogeologici e di rischio naturale in genere, che interessano i centri abitati. Cambiamenti climatici e progressiva antropizzazione del suolo hanno reso le nostre città sempre più vulnerabili alle calamità naturali. CLARA sperimenterà nuove tecnologie ICT per il rafforzamento delle capacità sociali per affrontare i rischi naturali in ambiente urbano.
Partner di CLARA sono Università, Enti di ricerca di rilevanza nazionale ed un nutrito gruppo di imprese ad alto contenuto tecnologico (elenco partner del consorzio CLARA, in fondo) con un sistema di stakeholders capace di esprimere una domanda "intelligente", con spiccata propensione all'innovazione.
Grazie a questo partenariato di eccellenza CLARA svilupperà un modello di gestione del territorio basato su soluzioni innovative nei settori della sicurezza del territorio e dell'ICT;
Tale modello richiederà lo sviluppo di prototipi strumentali e tecnologie innovative per acquisire informazioni sulla conformazione del territorio che dovranno essere sperimentate sul territorio.
CLARA pone al centro l'esploratore urbano: l'uomo in mobilità ed in perenne connessione ad internet che i dispositivi a realtà aumentata non solo rendono sempre informato di ciò che avviene attorno a lui, ma che gli permettono anche di condividere in tempo reale quanto dai lui osservato.
CLARA sviluppa tecnologie (Cloud e mobile, integrate in una piattaforma partecipativa open data), per il coinvolgimento attivo della popolazione alla percezione, comunicazione e mitigazione dei rischi naturali, per lo sviluppo di comunità resilienti agli effetti dei cambiamenti climatici e per una consapevole partecipazione pubblica alle politiche ambientali.
Il modello di analisi e di condivisione delle informazioni, che sarà messo a punto nel progetto, sarà sperimentato nei Comuni di Ferrara e Matera oltre alla Provincia di Enna ed al Dipartimento di Protezione Civile della Regione Sicilia.
Il Comune di Ferrara, in qualità di ente sperimentatore, in collaborazione con il consorzio CLARA, ha organizzato nell'ambito della manifestazione Remtech Coast Esonda un convegno che si terrà il 19 settembre dalle 9,30 alle 12,30 dal titolo "CLARA - Cloud Platform and smart underground imaging for natural risk assesment" di cui si allega il programma;
Aprirà i lavori l'Assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara Dr.ssa Caterina Ferri
Al convegno , coordinato da Lorella Dall'Olio del Servizio Ambiente del Comune di Ferrara, parteciperanno il responsabile scientifico del progetto CLARA, Francesco Castelli, Professore Ordinario di Geotecnica presso la Facoltà di Ingegneria e Architettura dell'Università di Enna "KORE", e tutti i responsabili degli 8 obiettivi realizzativi di ricerca in cui si articola il progetto, che ne illustreranno i contenuti ed i risultati attesi (Vincenzo Lapenna Direttore dell'Istituto di Metodologie per l'analisi ambientale del CNR-IMAA e Presidente dell'Area della Ricerca del CNR di Potenza, Rosario Falcone, Direttore dell'Istituto di Scienze e tecnologie della Cognizione ISTC del CNR di Roma; Marco Mucciarelli, Direttore Centro Ricerche Sismologiche OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), Corrado Santoro del dipartimento Matematica e Informatica dell'Università di Catania, Roberto Gueli responsabile R&D del Consorzio Etna Hitech). Interverranno inoltre Giuseppe Basile Dirigente del Servizio Rischi Idrogeologici e Ambientali Regione Siciliana - Dipartimento Regionale della Protezione Civile, Pasquale Lionetti Assessore Urbanistica e Sassi del Comune di Matera e Riccardo Caputo, Professore di Geologia dei Terremoti e Geologia Strutturale dell'Università di Ferrara.
Il convegno, sopra citato sarà preceduto il pomeriggio del giorno prima dall'intervento del Prof. Castelli resp. scientifico di CLARA dal titolo "Il Progetto CLARA: mitigazione dei rischi e Smart Cities (Sala Esonda, 18/09, 16:30-18-30) e seguito nel pomeriggio del giorno 19/9 dalla tavola rotonda "I Protagonisti di CLARA: le realtà e il valore" con interventi dei vari partner aziendali (Sala B, 19/09, 15:30-17:30);
Link al Programma e Sito di riferimento della manifestazione:
http://www.remtechexpo.com/it/coast/programma-convegni/cat.listevents/2014/08/19/-
Il consorzio CLARA:
Università degli Studi di Enna "Kore"
Università degli Studi di Catania
Consiglio Nazionale delle Ricerche
OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale
Meridionale Impianti SPA
Etna Hitech SCpA
CONSORZIO ITER
Sidercem s.r.l.
Geosystem s.r.l.
GEOSTUDI Astier Srl
SINERGIS s.r.l.
TECNO IN SPA
INGEGNERIE TOSCANE SRL
Rotas Italia Srl
IDS Ingegneria Dei Sistemi SpA
TeRN
HERA SpA



Ferrara Living Lab per la sperimentazione del modello CLARA nella pubblica amministrazione
Il Comune di Ferrara ha una superficie di circa 400 chilometri quadrati su un territorio interamente pianeggiante. La caratteristica principale del territorio - e uno dei problemi con cui confrontarsi - è la presenza dell'acqua, e del più importante fiume italiano che regola e impone, con i suoi cicli di piena e di magra, le attività dei Consorzi di Bonifica per quello che riguarda le irrigazioni agricole e lo scolo, ma anche i prelievi di acqua ad uso idropotabile. Da un punto di vista idrogeologico, in relazione quindi all'acqua sotterranea, l'evoluzione del territorio comunale di Ferrara è frutto di una complessa rete di interazioni fra la realtà geologica e lo sviluppo antropico ed economico dell'area. Il rischio idrogeologico ha accompagnato lo sviluppo della città, segnata in particolare dal fenomeno della subsidenza, cioè il lento ma progressivo abbassamento del terreno.
Il sisma del 2012, che ha investito parte del territorio della regione e anche Ferrara, impone invece nuovi approcci al rischio sismico, fino al 2012 considerato meno rilevante.
La situazione idrogeologica e sismica del comune, come si è palesata nel 2012, è il contesto in cui il Comune, ha aderito al progetto presentato al MIUR nell'ambito del bando "Smart Cities and Communities and Social Innovation" . Enti di ricerca, grandi aziende e PMI del territorio nazionale in partnership, per indagare in profondità - sino a 2 km - le caratteristiche geologiche di un terreno con forti caratteristiche di rischio idrogeologico e sismico. A Ferrara gli ultimi studi risalivano agli anni '50, portati avanti da Agip per la ricerca del metano, ed erano stati sviluppati con una strumentazione che oggi risulta, come è immaginabile, assolutamente datata.
Il progetto CLARA (CLoud plAtform and smart undergroung imaging for natural Risk Assesment) è caratterizzato da attività innovative nei settori della sicurezza del territorio e dell'ICT. Obiettivo principale è l'acquisizione di maggiore conoscenza del territorio sui fenomeni di dissesto idrogeologico e rischio sismico che possono interessare i centri abitati, mediante lo sviluppo di smart technology diffuse che consentano l'acquisizione, la gestione e la condivisione di informazioni complesse da osservazioni dirette tipo remote sensing, in situ, e da basi di dati sulla reale consistenza dei livelli di pericolosità dei fenomeni e di vulnerabilità delle aree urbanizzate, adottando i paradigmi open-government e open-data. Tra gli obiettivi operativi del progetto vi è la realizzazione di un sistema informativo, basato su piattaforme cloud open, diretto ai settori degli Enti territoriali competenti collegati attraverso la distribuzione diretta di basi informative originali sulle condizioni geomorfologiche di instabilità del territorio, nonché su scenari di vulnerabilità delle aree abitate, delle strutture strategiche, delle infrastrutture maggiormente esposte al rischio sismico e idrogeologico. Il modello che sarà messo a punto nel corso del progetto sarà sperimentato nei Comuni di Ferrara, Matera e Provincia di Enna.
Il modello di analisi e di condivisione delle informazioni prevede anche un forte coinvolgimento dei cittadini, che hanno il ruolo di osservatori e di comunicatori di segnali di rischio, segnali che adeguatamente interpretati possono consentire interventi di tipo preventivo.
Il modello e la strumentazione messa a punto con il progetto CLARA consentirà di acquisire e condividere informazioni sui rischi geologici del territorio, utili per programmare e pianificare interventi per la messa in sicurezza del territorio, e per decidere la collocazione di insediamenti produttivi e opere pubbliche, nella prospettiva di uno sviluppo economico e urbano sostenibile. Il modello CLARA, dopo la sperimentazione nei territori di progetto, potrà essere adottato in altre situazioni caratterizzate da situazioni di rischio, in Italia e all'estero, per dare ai decisori e ai tecnici una strumentazione che consenta una programmazione dello sviluppo territoriale basata su dati scientificamente fondati.

 

Il progetto CLARA a RemTech 2014 (17-19 Settembre, fiera di Ferrara): "Smart cities" e tecnologie innovative al servizio delle città
RemTech, ottava edizione, si afferma come l'evento più qualificato nell'ambito del rischio ambientale, siti contaminati - dissesto idrogeologico - protezione delle coste, e come punto di riferimento nazionale, dove la condivisione della conoscenza assume un'importanza strategica a supporto delle imprese e dell'intera community. Promuovere soluzioni tecnologicamente avanzate, individuare partner eccellenti, aprire la strada a mercati emergenti, sia sul piano nazionale che internazionale, formare operatori esperti, condividere esperienze virtuose, sono solo alcune delle principali finalità della manifestazione. I punti di forza che fanno di RemTech e delle sue Sezioni speciali una fiera innovativa sono la capacità di coniugare l'esposizione di idee, prodotti, progetti e soluzioni con momenti dedicati all'approfondimento, allo scambio, all'incontro fra domanda e offerta.
All'interno del contesto RemTech 2014, Sezione speciale CoastEsonda, si inserirsce il progetto CLARA (CLoud plAtform and smart underground imaging for natural Risk Assessment) che verrà presentato nello specifico in due sessioni congressuali dedicate e sarà presente con un proprio spazio espositivo.
L'obiettivo principale di CLARA, e tema focale di CoastEsonda, è la mitigazione degli effetti dei dissesti idrogeologici che interessano i centri abitati, mediante la sperimentazione di nuove tecnologie osservative (in-situ e remote) e ICT per il rafforzamento delle capacità sociali di affrontare i rischi naturali in ambiente urbano.

Dott. Geol. Silvia Paparella
RemTech Project Manager
Mob. +39 339 4438082
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www.remtechexpo.com

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