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SOLIDARIETA' E AMBIENTE - Presentati programmi e risultati dalle assessore Sapigni e Ferri insieme ai partner.

I risultati 2013 di Last Minute Market": stop allo spreco di cibo e via libera alla solidarietà. Partita la settimana per la riduzione dei rifiuti

24-11-2014 / Giorno per giorno

Si è svolta questa mattina, lunedì 24 novembre nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la presentazione dei risultati ottenuti nel 2013 dal progetto "Last Minute Market a Ferrara. Stop allo spreco di cibo". Nell'occasione è stato anche illustrato il calendario delle iniziative della 'Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti', che vede la proposta di laboratori rivolti ai cittadini sul tema dell'autoproduzione sostenibile di detersivi per la casa e addobbi natalizi (25 e 28 novembre).

All'incontro con i giornalisti sono intervenute le Assessore comunali alla Sanità Chiara Sapigni e all'Ambiente Caterina Ferri, i rappresentanti di alcuni enti e associazioni locali, partner di progetto, come Afm, Hera, Cir e Germoglio che hanno sottolineato il proprio impegno per sostenere questi progetti che da un parte riducono la produzione di rifiuti in modo intelligente, utile e creativo, dall'altra mettono in campo azioni importanti di solidarietà con le persone in difficoltà.

 

Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti 2014 SERR (a cura del Centro Idea del Comune di Ferrara)

Il Comitato promotore nazionale SERR (composto da Ministero dell'Ambiente, Federambiente, Provincia di Torino, Provincia di Roma, Legambiente, AICA, ANCI, E.R.I.C.A. Soc. Coop. ed Eco dalle Città), annuncia la sesta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che quest'anno si terrà dal 22 al 30 novembre 2014.

La "Settimana" è un'iniziativa nata all'interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea, con l'obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall'Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire.

I numeri fatti registrare in Italia per l'edizione 2014 sono da record: ben 5643 azioni validate, a conferma di come la Settimana riscuota un crescente successo e di come sia ormai la principale e più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini - europei e non solo - circa l'impatto sull'ambiente e sui cambiamenti climatici dei nostri stili di vita e dei nostri consumi.

In particolare, il tema di questa edizione sarà la lotta allo spreco alimentare.

Il Comune di Ferrara aderisce alla sesta edizione della Settimana (SERR) condividendo le finalità dell'iniziativa volte a promuovere attività per una gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della loro riduzione, del riutilizzo dei prodotti e del riciclo dei materiali

 

La prima azione della SERR riguarderà proprio il tema dello "spreco alimentare", il 24 novembre 2014 alle ore 10,30 presso la Residenza Municipale si terrà un incontro rivolto ai giornalisti di presentazione alla stampa locale e a tutta la cittadinanza del Progetto "Last Minute Market stop allo spreco!" con le Assessore comunali Caterina Ferri e Chiara Sapigni.

 

Il Progetto, sviluppato in collaborazione con Hera S.p.a. e Last Minute Market s.r.l., coinvolge negozi al dettaglio di prodotti alimentari, pane e pasticceria - gastronomia o piccoli supermercati della città e associazioni ONLUS del territorio impegnate nella cura e supporto di persone svantaggiate dotate di una mensa interna. Il Last Minute Market prevede che gli alimenti in scadenza (in giornata se si tratta di prodotti freschi o freschissimi o prodotti da forno) vengano ritirati dagli scaffali e donati ad associazioni ONLUS che direttamente si recano presso il punto vendita per recuperare i prodotti con cadenza giornaliera o settimanale a seconda degli accordi.

 

Il progetto è attivo presso la città di Ferrara dal 2004 e prosegue in maniera consolidata coinvolgendo n.19 punti vendita e n. 5 associazioni ONLUS. Nel 2013 sono stati raccolti Kg. 64.752,58.

Nell'ambito dello stesso progetto nell'anno 2013 è stato attivato anche un accordo con CIR Food, azienda di ristorazione che si occupa della preparazione e distribuzione di pasti cotti presso punti selfservice. L'accordo prevede la donazione quotidiana ad una associazione ONLUS ferrarese dei pasti non distribuiti.

Il Comune di Ferrara coordina il progetto e opera come cabina di regia tra le parti.

 

La seconda azione che il Comune ha previsto nel programma della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti comprende 2 laboratori inseriti nel percorso ActivEcoLab che trattano il tema della riduzione dei rifiuti il primo e del riutilizzo e riciclo dei materiali il secondo.

 

>> Il 25 novembre 2014 "Autoprodurre detersivi ecologici" insegnerà ai partecipanti come "confezionare da sé i prodotti di uso quotidiano come i detersivi", ottenendo un prodotto ecologici, ma soprattutto sostenibile visto che questo porterà ad una notevole riduzione dei rifiuti quali i contenitori in plastica usa e getta.

>> Il 28 novembre 2014 "Alberi, renne e paesaggi di riuso" suggerirà come poter riutilizzare creativamente materiali di scarto creando addobbi e decorazioni natalizie.

 

ActivEcoLab "Praticare la Sostenibilità" è un percorso promosso dal Centro Idea nell'ambito delle attività di formazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.

Questi laboratori sono una proposta per tornare a confrontarsi sulla sostenibilità come materia di cultura del XXI secolo, sperimentando attività utili, creative, coinvolgenti e facilmente replicabili.
Confezionare da sé i prodotti di uso quotidiano, riutilizzare creativamente materiali di scarto, coltivare sul balcone, autocostruire pannelli solari e il Fai da te o DIY (Do It Yourself) in generale sono ormai tendenza.

L'interesse crescente per il lavoro manuale e l'esplorazione di abilità pratiche sono l'espressione del desiderio di uno stile di vita più sostenibile che ha conseguenze sia emotive sulle persone, che acquisiscono maggiore consapevolezza, sia pratiche come la produzione di meno rifiuti, il loro riutilizzo e la riduzione in generale dello spreco.

 

Tutte le informazioni sono pubblicate sul sito www.comune.fe.it/idea

 

 

 

LA SCHEDA 1 - IL PROGETTO LAST MINUTE MARKET A FERRARA 

Il progetto Last Minute Market è attivo nel Comune di Ferrara dal 2004 e ad oggi prosegue in maniera consolidata grazie al continuo supporto e impegno dei commercianti della città che si sono via via aggiunti in questi anni alla schiera dei donatori di alimenti non scaduti, ancora perfettamente salubri ma non più destinati alla vendita.

 

Il progetto è coordinato da Last Minute Market srl, società spin off dell'Università di Bologna che facilita il recupero di prodotti non commercializzati a favore di organizzazioni non lucrative, attraverso la realizzazione di reti locali costituite dalle imprese, dal terzo settore e dalle istituzioni.

Nella pratica Last Minute Market si traduce in un servizio concreto per la prevenzione dei rifiuti e il loro riutilizzo a fini sociali che applica concretamente i principi del Km Zero e della filiera corta: si raccoglie e si consuma in una zona ristretta di territorio ed entro un raggio di pochi chilometri.

LMM lavora in 13 regioni italiane con oltre 50 progetti attivi.

Collabora con le principali insegne della Grande Distribuzione Organizzata, con diverse aziende di produzione, trasformazione e ristorazione, e numerose amministrazioni locali.

I beneficiari sono rappresentati da decine di organizzazioni no profit che offrono aiuto a persone in difficoltà.

 

A Ferrara, sono una decina le Onlus che ricevono beni alimentari con cadenza giornaliera o settimanale dal gruppo di circa 20 esercizi commerciali, che comprendono supermercati, o negozi al dettaglio di prodotti da forno e gastronomia, frutta e verdura e altro. Nel corso degli anni è stato registrato un aumento dei quantitativi dei prodotti recuperati nel territorio comunale grazie all'adesione di nuovi soggetti alla rete dei donatori e all'attivazione di nuovi recuperi.

 

Gli enti donatori coinvolti nel 2004 (anno di attivazione del Progetto nel comune di Ferrara) erano appunto 10, per un quantitativo di circa 24.000 kg/anno di prodotti alimentari recuperati; nel 2012 il numero dei donatori è raddoppiato, passando da 10 a 20 e il quantitativo di prodotti alimentari recuperati è quasi triplicato. In particolare, nel corso del 2012, a Ferrara sono stati recuperati prodotti alimentari per un quantitativo di 66.130 kg donati da supermercati e piccolo e medio dettaglio pari ad un valore economico di circa € 231.460.

Nel 2013 la quantità di prodotti alimentari recuperati è pari a 74.600 kg per un valore economico dei prodotti alimentari recuperati pari a circa 279.000 €.

 

Il Progetto prevede, inoltre, dall'anno 2008, la sezione dell'iniziativa "Last Minute Pharmacy" che con la donazione dell'invenduto da parte delle 11 Farmacie Comunali (AFM), nell'ultimo anno ha contribuito alla donazione di prodotti farmaceutici da banco, comprendenti alimenti per neonati (latti artificiali, preparati per pappe e omogeneizzati), integratori alimentari o prodotti da banco e cosmetici specifici per un valore economico di € 2.400.

 

Ricordiamo poi, che dal 2010 Last Minute Market, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Ferrara, coordina anche il Progetto Ancora Utili!, altra iniziativa che vede la raccolta di prodotti farmaceutici da destinare a persone in difficoltà, grazie alla collaborazione dei cittadini che donano presso le Farmacie Comunali e Private (25 farmacie coinvolte in totale) farmaci ancora perfettamente integri e non scaduti ma non più utilizzati: nel 2013 sono stati recuperati medicinali per un valore pari a circa € 105.600 da destinare a ONLUS locali attive in progetti di cooperazione internazionale.

 

Sottolineiamo, infine, che il Comune di Ferrara, fin dall'attivazione del progetto nel 2004, prevede uno sconto annuale sulla tassa dei rifiuti per i soggetti aderenti all'iniziativa come enti donatori (esercizi commerciali, aziende, punti vendita, farmacie), grazie ad una preziosa collaborazione con Hera Ferrara, partner di Progetto, che coordina la gestione della scontistica.

 

LA SCHEDA 2 - Il Comune di Ferrara e l'economia circolare

 

Il Comune di Ferrara ha sperimentato a livello locale un modello di economia circolare basato sulla prevenzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti. La sperimentazione è stata fatta con il Progetto LOWaste - Local waste market for second life products www.lowaste.it

Grazie a questa esperienza di successo, il 4 novembre 2014, il Comune è stato invitato a partecipare al primo incontro del Gruppo di lavoro europeo sull'Economia Circolare organizzato da ACR+, (Associazione delle città e delle regioni per il riciclaggio e la gestione sostenibile dei rifiuti), a Bruxelles. In questo contesto, il progetto LOWaste ha accolto apprezzamenti e richieste di approfondimento ed è stato elencato tra le cinque migliori buone pratiche europee messe in campo per lo sviluppo dell'economia circolare.

Le altre buone pratiche sono state presentate dalla Regione di Bruxelles, dalla Regione Nord Pas-De Calais, dalla Scozia e dalle Fiandre.

La creazione del Gruppo di Lavoro europeo risponde alla pubblicazione del nuovo pacchetto di misure della Commissione Europea per un'economia circolare; che determina la direzione verso cui dovranno orientarsi le politiche ambientali europee nei prossimi anni.

Nell'economia circolare, di fatto, i rifiuti che si generano in ogni fase del ciclo di vita di un prodotto non sono più uno scarto da smaltire, ma una materia prima seconda per la produzione di altri beni o servizi.

 

Fonte: "Verso un'economia circolare: programma per un'Europa a zero rifiuti" - Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, 2 luglio 2014

 

Alla base di questo modello ci sono diversi principi e tra questi il primo è senza dubbio la legge della conservazione della massa, che dice che "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" (Antoine-Laurent de Lavoisier), una legge della fisica quanto mai attuale che ci ricorda come le materie prime non siano infinite e che il loro uso efficiente è divenuto indispensabile. Tenere conto dell'intero ciclo di vita dei prodotti e passare dalla pianificazione dei rifiuti alla pianificazione delle risorse è oggi fondamentale per lo sviluppo dell'economia circolare e la sostenibilità della società.

In quest'ottica, gli Enti locali diventano responsabili per l'uso efficiente e razionale delle proprie risorse e si coordinano tra loro a tutti i livelli, favorendo lo sviluppo di nuovi modelli di business strettamente collegati al territorio.

 

Fonte: ACR+ Associazione delle città e delle regioni per il riciclaggio e la gestione sostenibile dei rifiuti www.acrplus.org

 

 

In questo nuovo modello di economia gioca un ruolo molto importante la governance e l'accesso trasparente alle informazioni, affinché i diversi attori sappiano sempre dove trovare le risorse di cui hanno bisogno. Una mappa territoriale di attività e opportunità, un'analisi degli input e output di materia, la realtà socio-economico-culturali locali determinano quindi le priorità all'interno di uno specifico territorio, attorno cui creare le reti e il clima di fiducia tra operatori necessario per lo sviluppo dell'economia circolare.

Due settori prioritari nell'Unione Europea sono l'alimentazione sostenibile e l'edilizia sostenibile.

 

Il progetto LOWaste, fondato sulla collaborazione pubblico-privata, ha sviluppato a Ferrara alcune filiere circolari da cui sono nati i progetti pilota del Distretto LOWaste per il riuso e il riciclo e da cui è partito il lancio di LOWaste for action, la Community dei designer, maker, artigiani, cooperative sociali e PMI che progettano e realizzano i riprodotti.

I pilota LOWaste comprendono attività nel settore del tessile sanitario, degli inerti da demolizione, degli arredi urbani, degli oli e degli scarti alimentari. I pilota attivati e la community che si è creata rappresentano le condizioni perché la fase sperimentale supportata dal programma europeo LIFE si possa sviluppare e allargare ad altre filiere aggregando un numero crescente di attori.

 

Maggiori informazioni: www.lowaste.it

Il video http://youtu.be/DZA5UdLGXJY

 

 

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