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FERRARA ARTE - L'opera dell'artista ferrarese al centro dei due importanti eventi della Regione

Presentato il progetto culturale di Ferrara e Forlì "Protagonista Boldini"

14-01-2015 / Giorno per giorno

Giovanni Boldini sarà al centro di due importanti eventi in Emilia-Romagna: la grande esposizione monografica che a lui dedicano i Musei San Domenico di Forlì e il riallestimento, con opere sue e di Filippo de Pisis, del Castello Estense di Ferrara. Intorno al nome di Boldini, le città di Ferrara e Forlì hanno voluto instaurare una collaborazione culturale e di promozione turistica.

Il progetto "Protagonista Boldini" è stato presentato questa mattina a Bologna alla presenza di Angelo Varni Presidente Istituto per i Beni Culturali Regione Emilia-Romagna, Tiziano Tagliani Sindaco di Ferrara e Presidente della Provincia di Ferrara, Davide Drei Sindaco di Forlì e Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Roberto Pinza e Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Elisa Giovannetti Assessore alla Cultura, Turismo, Giovani, Pari opportunità e Conciliazione del Comune di Forlì, Massimo Maisto Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Turismo e Giovani Comune di Ferrara, Maria Luisa Pacelli curatore di "L'arte per l'arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis", Gianfranco Brunelli Direttore della Mostra "Boldini. Lo spettacolo della modernità".

 

(Comunicati a cura degli organizzatori)

 

Protagonista Boldini - A Forlì, al San Domenico, la grandiosa monografica su Boldini - Al Castello Estense di Ferrara, le opere ferraresi di Boldini e de Pisis

Giovanni Boldini sarà al centro di due importanti eventi in Emilia-Romagna: la grande esposizione monografica che a lui dedicano i Musei San Domenico di Forlì e il riallestimento, con opere sue e di Filippo de Pisis, del Castello Estense di Ferrara.

Intorno al nome di Boldini, le città di Ferrara e Forlì hanno voluto instaurare una collaborazione culturale e di promozione turistica. A cominciare, naturalmente, dalla reciproca scontistica sui biglietti di ingresso. Chi si recherà, nell'una o nell'altra sede museale, con il biglietto di ingresso dell'altra, godrà del vantaggio dell'ingresso ridotto. Al Castello Estense, inoltre, i visitatori troveranno materiale informativo sulla grande monografica di Forlì, così come al San Domenico i visitatori di "Boldini" troveranno l'indicazione e il materiale promozionale del nuovo allestimento del Castello Estense con alcune delle icone dello stesso Boldini e di De Pisis. Anche i siti delle due istituzioni rinvieranno all'iniziativa "parallela".

E' la prima volta che i due capoluoghi emiliano-romagnoli, entrambi sede di mostre importanti, trovano una sinergia. A renderla possibile, anzi quasi d'obbligo, è l'arte di Giovanni Boldini. Al ferrarese, infatti, i Musei di San Domenico dedicano - dal primo febbraio al 14 giugno - Boldini. Lo spettacolo della modernità, retrospettiva che, per numero e qualità delle opere riunite (circa 240), si prefigura come la maggiore mai dedicata all'artista. A questa amplissima, straordinaria panoramica boldiniana concorrono anche i prestiti ferraresi: 8 dipinti, 2 pastelli, 4 acquerelli, 20 opere su carta.

Ferrara, a sua volta, mette a disposizione del pubblico l'abbinata dei suoi due "figli": lo stesso Boldini e Filippo de Pisis. E lo fa proponendoli in un sontuoso "contenitore", il Castello Estense, che già di per sé merita una visita.

Sono le sale fastosamente decorate dell'appartamento di rappresentanza al piano nobile del Castello e i celebri "Camerini di Alfonso I" (abitualmente non aperti alle visite) a fare da cornice a due percorsi monografici che esplorano l'intera parabola creativa di Boldini e De Pisis presentando una sequenza di autentici capolavori delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. L'arte per l'arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis intende riconsegnare al pubblico un incredibile patrimonio rimasto celato in seguito al terremoto del 2012 e sottolineare il rilievo della pittura moderna ferrarese attraverso due figure di statura internazionale.

Un altro fondamentale apporto alla conoscenza di Boldini verrà offerto dalla pubblicazione dell'edizione critica della corrispondenza boldiniana conservata presso il Museo Giovanni Boldini a cura di una delle conservatrici, Barbara Guidi, che rappresenta un prezioso strumento scientifico per l'evoluzione degli studi sul pittore ferrarese.

Il volume sarà disponibile al pubblico anche nel book shop della grande mostra al San Domenico di Forlì.

 

L'arte per l'arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis

A partire dal 31 gennaio 2015 al Castello Estense sarà allestita una galleria di capolavori di due grandi pittori ferraresi che sono stati protagonisti della scena artistica internazionale tra Otto e Novecento, Giovanni Boldini e Filippo de Pisis. Il monumento simbolo della città farà da cornice alle opere dei due artisti selezionate dalle collezioni delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara.

L'arte per l'arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis intende riconsegnare al pubblico il patrimonio rimasto celato in seguito al terremoto del 2012 e sottolineare il rilievo della
pittura moderna ferrarese attraverso due figure di statura internazionale. L'obiettivo degli organizzatori e degli enti curatori è quello di far vivere i musei nonostante la chiusura della sede che li accoglieva.
Più che una mostra sarà, infatti, un allestimento semi-temporaneo che potrà essere visitato sino alla riapertura di Palazzo Massari, ora in corso di restauro. Le sale fastosamente decorate dell'appartamento di rappresentanza al piano nobile del Castello Estense e i celebri "Camerini del Principe" saranno così la sede temporanea di due percorsi monografici che raccontano la parabola creativa di Boldini e De Pisis. I musei ferraresi conservano, infatti, i più ricchi e completi fondi dei due artisti, documentando ogni aspetto della loro ricerca: olii, pastelli e acquerelli, studi e annotazioni boldiniani, e i dipinti depisisiani verranno messi in dialogo secondo due linee di lettura che restituiranno un intenso ritratto delle personalità artistiche dei due maestri.
Il percorso espositivo si svilupperà a partire dalle sale del Governo, della Devoluzione, dei Paesaggi e delle Geografie, con dipinti, opere su carta e documenti appartenuti a Boldini, dando risalto al ruolo di spicco dell'artista nel rinnovamento della pittura italiana e internazionale. Innanzitutto le prove nella Firenze dei macchiaioli, invenzioni di sorprendente immediatezza come Le sorelle Lascaraky; poi la produzione successiva al trasferimento nella Parigi degli impressionisti, in cui spiccano brillanti evocazioni delle atmosfere della vita moderna - da Notturno a Montmartre alla Cantante mondana - testimoni del confronto con Degas; infine, le icone della ritrattistica - come il Ritratto del piccolo Subercaseaux, Fuoco d'artificio, La passeggiata al Bois de Boulogne o La signora in rosa - che sanciscono Ferrara, Castello Estense, dal 31 gennaio 2015l'affermazione della cifra stilistica con cui egli si impone come protagonista incontestato di questo
genere in Europa e oltreoceano. L'allestimento presenterà, in una affascinante sequenza, i volti delle protagoniste della Belle Époque, da Rita Lydig alla Contessa de Leusse a Olivia Concha de Fontecilla, e degli amici artisti, come Degas, Menzel e Whistler.
I Camerini, solitamente non aperti al pubblico, ospiteranno la seconda parte dell'allestimento, dedicata a un altro talento ferrarese attivo sul palcoscenico parigino. A raccontare il percorso creativo di De Pisis saranno le opere che sono entrate a far parte della raccolta ferrarese soprattutto grazie all'attività della Fondazione Pianori e al generoso lascito di Manlio e Franca Malabotta. Aprono la narrazione preziose testimonianze del periodo giovanile, da Natura morta col martin pescatore dipinta a Ferrara prima del trasferimento nella capitale francese, a Le cipolle di Socrate, rivelatore della riflessione di De Pisis su De Chirico e la pittura metafisica. Seguono i capolavori del periodo parigino che raccontano la nascita di un linguaggio altamente personale: pure invenzioni liriche, come le nature morte marine e Il gladiolo fulminato, o trascrizioni pittoriche delle brucianti emozioni che l'esperienza della Ville lumière procura al pittore, di cui un esempio è Strada di Parigi. Il cerchio si chiude con la produzione successiva al rientro in Italia: penetranti effigi maschili come il Ritratto di Allegro e poi i commoventi capolavori dell'ultima stagione - La rosa nella bottiglia e Natura morta con calamaio - nei quali la poesia delle immagini si
spoglia fino all'essenziale.
Un altro fondamentale apporto alla valorizzazione del patrimonio delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea verrà infine offerto dalla pubblicazione dell'edizione critica della corrispondenza boldiniana conservata presso il Museo Giovanni Boldini a cura di una delle conservatrici, Barbara Guidi, che rappresenta un prezioso strumento scientifico per l'evoluzione degli studi sul pittore ferrarese. Con questa iniziativa, le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte partecipano, in partnership con il Comune di Ferrara, ad un progetto di promozione integrata del patrimonio culturale e ambientale della Regione Emilia-Romagna e degli interventi finanziati attraverso i fondi europei POR FESR tra il 2007 e il 2013. L'arte per l'arte diverrà un'occasione per presentare al pubblico, attraverso specifici appuntamenti e attraverso un info point dedicato, i siti recuperati e valorizzati grazie ai finanziamenti europei, in un percorso ideale dalla città al territorio, dal Castello Estense alla Delizia: dal Castello della Mesola al Museo delle Culture Umane di Comacchio, attraverso i percorsi d'acqua nel parco del Delta. Un sodalizio, quello tra la città e il suo territorio, sempre più profondo, che permette di accompagnare il turista alla scoperta di luoghi suggestivi, spesso fuori dalla rotta della canonica visita turistica alla città d'arte.

 

L'ARTE PER L'ARTE. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis
Ferrara, Castello Estense, dal 31 gennaio 2015
Enti promotori
Comune di Ferrara e Provincia di Ferrara
Organizzatori
Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Fondazione Ferrara Arte
Con il supporto di
Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013
Asse 4 - Valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale e culturale
Curatori
Maria Luisa Pacelli, direttrice Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea,
Barbara Guidi e Chiara Vorrasi, conservatrici Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea
Orari di apertura
Da gennaio a maggio e da settembre a dicembre: 9.30-17.30 (ad esclusione dei lunedì non festivi di
gennaio, ottobre, novembre e dicembre)
Da giugno ad agosto: 9.30-13.30 / 15.00-19.00 (ad esclusione dei lunedì non festivi di luglio e agosto)
Giorni di chiusura: 25 dicembre
Informazioni e biglietteria
tel. 0532 299233
castello.estense@provincia.fe.it
www.castelloestense.it
Prenotazioni gruppi e visite guidate
tel. 0532 244949
www.palazzodiamanti.it
Ufficio stampa
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
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