Comune di Ferrara

mercoledì, 24 aprile 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Le magiche atmosfere dell'Orlando Furioso rivivono con ‘Il maggio va a corte'

BIBLIOTECA ARIOSTEA - Sabato 30 maggio alle 16 spettacolo a ingresso libero

Le magiche atmosfere dell'Orlando Furioso rivivono con ‘Il maggio va a corte'

29-05-2015 / Giorno per giorno

Appuntamento con il teatro popolare sabato 30 maggio alle 16 nel giardino della Biblioteca Ariostea, per lo spettacolo in costume "Il maggio va a corte", iniziativa organizzata dalla ‘Galleria del Maggio', in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e il Servizio Biblioteche e archivi del Comune di Ferrara, oltre che con il Comune di Reggio Emilia, il Comune di Villa Minozzo e l'Arci.
Dopo il saluto del vicesindaco Massimo Maisto e del dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara Enrico Spinelli, il giardino di Palazzo Paradiso si trasformerà nella scenografia di un ‘Maggio' che ricreerà le atmosfere dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, ad opera della Compagnia Maggistica Monte Cusna di Asta di Villa Minozzo di Reggio Emilia.
Il ‘Maggio' nasce nell'Appennino tosco-emiliano, ispirandosi alla letteratura colta e a rappresentazioni di rituali propiziatori - feste di primavera, carnevale, feste del ciclo annuale delle stagioni - propri della cultura contadina. Ai temi portanti della lotta e della fecondità, si aggiunge l'elemento amoroso, elegiaco ed epico-cavalleresco, ispirato ai poemi dell'Ariosto, del Tasso, del Boiardo, oltre che alle tragedie greche e ai poemi omerici, ma anche ai poemetti popolari, ai romanzi d'appendice, ad episodi storici e a fiabe e leggende.
Il tema epico cavalleresco è quello predominante nei Maggi emiliani e il preferito nelle rappresentazioni della Compagnia Maggistica Monte Cusna di Asta, che nell'appuntamento a Palazzo Paradiso proporrà una rappresentazione, firmata da Domenico Zannini nel 1976, dedicata a Ezzelino III da Romano (1194- 1259), signore della Marca Trevigiana, che entrò nelle cronache ferraresi per aver combattuto contro Azzo VII d'Este nel 1256. Ludovico Ariosto, nel terzo canto dell'Orlando Furioso, lo poneva tra i tiranni che hanno martoriato l'Italia, e lo stesso Dante lo collocava tra i tiranni sanguinari nell'Inferno (XII, 109-110).
Lo spettacolo, che unisce il linguaggio visivo alla parola e al canto, si distingue per la cura particolare dei costumi. I suonatori, inoltre, sempre presenti in scena, utilizzano strumenti tradizionali come il violino solista, la fisarmonica e la chitarra per sottolineare quartine e ariette.
Sarà dunque un piacevole tuffo nelle tragiche epopee, tra storie di cavalieri, donzelle e di amori contrastati, sullo sfondo dell'eterno conflitto tra bene e male.
La rappresentazione in Ariostea sarà preceduta, in mattinata, da una lezione/dimostrazione sulla storia, le origini e i canoni della versificazione del canto di Maggio al Liceo Ariosto.
Lo spettacolo è a ingresso libero e in caso di maltempo si terrà in Sala Agnelli.

 

Immagini scaricabili:

maggio a corte

Allegati scaricabili: