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venerdì, 19 aprile 2024.

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CASA ARIOSTO - Incontro pubblico sabato 13 novembre alle 10

Donne d'Africa fra tradizione e modernità

11-11-2010 / In primo piano

Saranno i ritratti fotografici dell'Africa di Giovanni Marrozzini a fare da sfondo, a Casa Ariosto, all'incontro pubblico in programma sabato 13 novembre alle 10 con il titolo 'Eva contro Eva, modificazioni dei genitali femminili fra tradizione e modernità'. L'appuntamento è organizzato dai Musei civici d'Arte antica e dall'Udi di Ferrara a corollario della mostra fotografica 'Mama' in corso fino al 12 dicembre prossimo negli spazi museali di via Ariosto 67.
Il tema della pratica dell'infibulazione, diffusa in molti paesi africani, sarà approfondito dalla docente di Antropologia culturale e sociale dell'Università di Roma Tre Michela Fusaschi e dallo stesso fotografo Giovanni Marrozzini, con interventi della presidente del Centro Donna Giustizia Paola Castagnotto e del curatore della mostra Fabrizio Boggiano.

LA SCHEDA SULLA MOSTRA a cura degli organizzatori
La mostra, composta da quattro sezioni distinte, presenta immagini inconsuete di quel continente straordinario e ancora troppo sconosciuto che è l'Africa. Si viene accolti da una serie di fotografie inedite scattate pochi mesi fa in Camerun, durante un lungo periodo trascorso dall'autore presso gli agricoltori delle foreste, per passare, subito dopo, alla testimonianza della pratica dell'escissione ancora frequentemente eseguita in alcune nazioni africane.
Un'altra sala è poi dedicata a una scuola per bambini ciechi e a una comunità di non vedenti che, in totale autonomia, producono mattoni di argilla. L'ultima sala presenta, invece, immagini di vita quotidiana realizzate in Somalia, Etiopia, Zambia e Angola.
Sono presenti anche contributi sonori creati appositamente per la mostra con racconti di Giovanni Marrozzini sulla propria esperienza e con riflessioni e testimonianze di alcune donne africane.
Altra particolarità della mostra, che la rende unica nel proprio genere, è la predisposizione alla visita realizzata per persone non vedenti attraverso un percorso tracciato, al quale si aggiungono una guida braille e pannelli in rilievo. Ma la vera novità è la presenza di alcune "fotografie tattili" che riproducono altrettante immagini esposte permettendo attraverso il tatto di percepirne il contenuto. Un particolare sistema di illuminazione alterna poi, in una delle sale, la luce al buio, rendendo la mostra percettibile soprattutto al tatto e all'udito e permettendo una diversa fruizione di uno spazio espositivo classico.
La mostra resterà aperta, con ingresso gratuito, fino a domenica 12 dicembre, da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 13. Chiuso il lunedì.