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Rinascita di una Città. Lettera al Presidente Mattarella

13-11-2015 / Punti di vista

di Tiziano Tagliani *

Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po Patrimonio UNESCO, ovvero una delle più belle città del nord-Italia, ricca di storia, arte e cultura, parchi e giardini: una città che si "legge" nei suoi spazi antichi ma anche nelle sue periferie. Non una città museo ma una capoluogo in movimento, che non può permettersi di rimanere immobile se vuole rispondere alle esigenze del lavoro e dell'economia, della competizione con altre realtà a livello europeo.
La città che i ferraresi desiderano é dunque anche dinamica, capace di garantire un'alta qualità di vita. Proprio partendo dai suoi tratti di identità: la storia, la cultura civile e religiosa, ma anche la terra, il paesaggio, il lavoro, la ricerca, l'università, si persegue un cambiamento diretto ad aumentare il benessere non solo materiale ma anche civile, denso cioè di contenuti sociali ovvero della qualità del "vivere insieme".
Chi oggi abbandona Ferrara lo fa alla ricerca di una occupazione adeguata ai propri studi per lo più universitari, ed anche chi viene ad abitare a Ferrara lo fa per ragioni di lavoro, ma scopre una città aperta e accogliente; città innovativa nella cultura con relazioni forti anche in paesi diversi ed un capitale sociale ancora di rilievo.
Ferrara è cornice di eventi che sono "incontri" ovvero relazioni indispensabili a vincere un provincialismo profondo: Internazionale, il Buskers Festival, Ferrara Sotto Le Stelle, il MEIS e la Festa del Libro Ebraico, Altroconsumo, il Palio sono risorse non solo in chiave di attrazione turistica o importanti momenti economici, ma anche percorsi di confronto con realtà esterne.
E' indispensabile per "la città" italiana, quindi anche per la nostra, il rilancio di una cultura urbanistica e della vivibilità della città, che oggi decliniamo attraverso la partecipazione dei cittadini alle scelte,diversamente dalle "addizioni" di lontana memoria. In particolare nei quartieri con maggiore pressione abitativa, più esposti ai rischi della conflittualità e della marginalità sociale che sono una costante della città moderna.
In questa direzione Ferrara scommette sui giovani con spazi nuovi alcuni già operativi: Magazzini Savonuzzi (sede della Scuola di Musica Moderna e di Wunderkammer: giovani architetti, designer, creativi), la caserma dei Vigili del Fuoco oggi Spazio Grisù (promozione di attività creative, dall'arte al design, dall'architettura alle nuove tecnologie e al video, con particolare attenzione alla formazione e alle fasi dello start up d'impresa) o il Mercato Coperto ( che continua a svolgere attività commerciale ma anche spazio privilegiato di incontri pubblici).
Ma Ferrara domani deve mantenersi anche attrattore di ricerca industriale, agricoltura ad altissimo livello di investimento tecnologico, laboratorio di produzione per l'alta moda: dal Centro Natta, agli importanti investimenti di YARA e Versalis , dalla Berluti alla SBTF, dalla Tollok alla VM ai grandi esportatori internazionali di prodotti ortofrutticoli del nostro territorio. Sappiamo che il futuro c'è se c'è lavoro e lavoro di qualità, per questo Ferrara si è attrezzata per essere luogo di attrazione di investimenti in coerenza con la sua vocazione agraria, industriale ed universitaria assieme.
Ferrara è Ferrara, qui in pochi giorni abbiamo ospitato metà Governo ed oggi con grande gioia il Presidente della Repubblica, sarà orgoglio di cittadino, ma non ci sentiamo a rimorchio anche se anzi forse proprio perché "tiriamo la carretta".

 

* Sindaco di Ferrara