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Libertà di espressione del pensiero e diritto-dovere di essere informati: è in gioco il futuro dei cittadini

15-09-2015 / A parer mio

di Alessandro Zangara *

Duecento studenti degli istituti superiori Roiti e Ariosto di Ferrara, accompagnati dai propri docenti, hanno assistito il primo giorno di scuola, martedì 15 settembre 2015 nella sala del Consiglio comunale, a una lezione speciale perchè il tema è speciale e tutt'altro che scontato: hanno ascoltato la relazione di Paolo Veronesi, docente dell'Università di Ferrara, e con lui hanno interagito con attenzione e passione sul tema della libertà di 'espressione del pensiero', uno dei principi fondanti della Costituzione Italiana, della nostra democrazia.

La libertà di esprimere pubblicamente il proprio pensiero, sancita dall'articolo 21 della costituzione, oltre a consentire a tutti i cittadini qualsiasi forma di diffusione (parola, testo scritto, audio, video) si coniuga con il diritto di informare ed essere informati. Viene naturale richiamare la professione giornalistica che, sempre per legge e regolamenti deontologici, deve tenere conto di precise modalità operative.

Il giornalista è colui che per mestiere raccoglie, elabora e distribuisce la notizia. Tutti i fatti che accadono ogni giorno possono diventare notizie e il giornalista deve saper distinguere "in scienza e coscienza" e scegliere tra i fatti, raccoglierli, costruire in modo fedele e corretto il loro racconto, la cronaca di quello che è accaduto o è appena successo, e infine diffonderla.

I giornalisti raccontano e documentano fatti di vita che ci sono vicini - pensate alle testate giornalistiche locali - e fatti che avvengono in luoghi a noi lontani: se non fosse per loro di questi avvenimenti non ne avremo pressoché alcuna percezione. E' un compito difficile e occorre una certa esperienza per districarsi tra le fonti, che sono le 'voci', gli elementi base di un articolo o di una inchiesta.

Ci sono fonti ufficiali, istituzionali, oppure private o di parte; e ancora fonti dirette, raccolte dagli stessi protagonisti, oppure quelle indirette, più difficili da verificare. Il giornalista ha il dovere di individuarle e selezionarle: per avvicinarsi il più possibile all'oggettività farà un buon lavoro se ogni volta citerà voci diverse tra loro. Non meno importante per il giornalista è saper distinguere tra i fatti e le opinioni, un punto nodale per orientare correttamente il lettore e fornirgli strumenti utili. Solo così il giornalista tiene in considerazione che il proprio mestiere è svolto esclusivamente nell'interesse della collettività e non al servizio del potere politico o economico che certamente cerca spesso e volentieri di condizionare il mondo dell'informazione.

Oggi più che mai il ruolo del giornalista "cane da guardia" del 'potere' è messo in discussione da tanti fattori, fra cui la precarizzazione del lavoro che vede in molte redazioni tanti giovani e meno giovani lavorare senza contratto come collaboratori per una manciata di euro ad articolo, nonostante ore di lavoro e ricerca delle fonti.

 

E' necessario che la collettività, e in particolare i giovani, siano ben consapevoli di questi aspetti e mobilitati nel tenere alta l'attenzione, affinché la qualità e la correttezza dell'informazione - pubblica o privata - siano sempre garantite e il mestiere del giornalista venga tutelato.

Questo ruolo di attento "cane da guardia", spesso citato dai difensori della categoria e dai saggi sul tema dell'informazione, è fondamentale che non si trasformi - come già ipotizzato da alcuni colleghi giornalisti italiani - in un più mansueto "cane da riporto o da compagnia" del potere, una situazione molto pericolosa per la democrazia e la libertà dei cittadini, di tutti noi.

 

Informiamoci di più e meglio - ogni giorno o quando ci è possibile - e soprattutto pretendiamo correttezza e professionalità dal mondo dell'informazione: saremo cittadini più liberi e consapevoli nel costruire idee e opinioni. Gli strumenti esistono e sono disponibili nelle edicole, nelle biblioteche, in televisione, sul web, in seminari e conferenze pubbliche. Questi preziosi strumenti vanno selezionati e migliorati, difesi e promossi: è in gioco il futuro di tutti.

 

* responsabile Ufficio Stampa Comune di Ferrara, direttore di "Cronacacomune.it" 

 

>> LINK ALL'ARTICOLO: "E' la stampa bellezza!". Lezione-dialogo con gli studenti ferraresi sulla tutela costituzionale della libertà di stampa e del diritto dell'informazione, per una cittadinanza consapevole e attiva. (da Cronacacomune.it del 15-09-2015)

 

 

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