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Intervento sul Polo chimico di Ferrara

04-02-2016 / Punti di vista

di Tiziano Tagliani *

Il Polo chimico di Ferrara venne istituito con un Regio decreto nel 1936, sono 80 anni che tra Barco e Pontelagoscuro esiste un'area industriale dedicata alle industrie della chimica. Un'area in cui Giulio Natta scoprì il polipropilene che nel 1963 gli consentì di ricevere il Premio Nobel insieme a Ziegler. Non si riesce ad immaginare la città senza il suo Polo chimico, senza il patrimonio industriale e professionale che ha portato Ferrara ad essere al centro della ricerca e dello sviluppo di aziende leader mondiali nel loro settore, dando lavoro a migliaia di persone. Vale la pena sottolineare questo in giorni in cui il Polo chimico è sui giornali a causa del rumore che ha prodotto la rottura dei dischi di Versalis o per la fiamma delle torce di Yara. E' stato ribadito dagli enti di controllo, ma vale la pena di sottolineare che questi episodi non producono rischi per i cittadini, né di tipo ambientale né sanitario, si tratta di sistemi di sicurezza che entrano in funzione per scongiurare incidenti. Un po' come gli airbag delle auto, che si attivano per evitare danni ai passeggeri, ma è ovvio che a nessuno piace uscire di strada, anche se esistono gli airbag. Per questo nei giorni scorsi il Prefetto ha convocato Comune, Aziende ed Enti di controllo chiedendo maggiore attenzione e una comunicazione più fluida, e per questo Versalis sta collaborando con disponibilità per capire quali siano le cause degli episodi che si sono verificati nei giorni scorsi, producendo anche un danno economico importante all'azienda.
L'attenzione per la salvaguardia ambientale e produttiva del sito ha portato Enti locali, Aziende e Organizzazioni Sindacali a sottoscrivere un Accordo di Programma volontario che da 15 anni permette di regolare le attività di bonifica, controllo e monitoraggio del sito, uno strumento condiviso che ha fatto del Polo chimico di Ferrara non solo un'eccellenza della ricerca e dello sviluppo, ma anche delle relazioni industriali.
La reintegrazione al lavoro di Luca Fiorini in Basell elimina un elemento di turbolenza nelle relazioni sindacali che fino agli episodi recenti erano improntate alla massima correttezza e collaborazione.
In un'epoca di mercati globalizzati e imprese quotate in borsa siamo sempre riusciti a Ferrara a raggiungere mediazioni e accordi al rialzo, grazie al senso di responsabilità di lavoratori e aziende. Ripartiamo da qui, ripartiamo dalla qualità delle relazioni che ha sempre contraddistinto positivamente il Polo chimico, si trattasse di relazioni tra Imprese e Amministrazione, tra Amministrazione e parti sociali, e soprattutto tra Imprese e parti sociali.
Il nostro impegno comune da qui in avanti deve essere quello di concentrare gli sforzi sugli obiettivi di investimento che sono necessari da un lato ad assicurare alle aziende la coerenza con i programmi di sviluppo annunciati, e dall'altro alla città per confidare nella permanenza di un polo di eccellenza sia in termini di sicurezza che di sostenibilità ambientale.

 
Tiziano Tagliani

* sindaco di Ferrara