Comune di Ferrara

mercoledì, 24 aprile 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Intervento dell'assessore Aldo Modonesi sul campo nomadi e il 'tour' della Lega

Intervento dell'assessore Aldo Modonesi sul campo nomadi e il 'tour' della Lega

09-03-2016 / Punti di vista

Gira voce che la prossima tappa cittadina del Naomo's tour sarà al campo nomadi di via delle Bonifiche (che poi non ci vuole tutta questa fantasia, visto che il campo nomadi nell'immaginario leghista è ai primi posti dei luoghi da ruspare).

Corre l'obbligo, al fine di rendere maggiormente istruttiva la gita, di ricordare che il campo nomadi a Ferrara esiste dal lontano 1989; che i criteri di accesso e di permanenza nel campo, le norme da rispettare, l'accesso ai servizi, alle cure e all'inserimento scolastico (il tutto riservato in via prioritaria a persone e nuclei familiari residenti nel comune di Ferrara), sono, sempre dal lontano 1989, disciplinati da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio Comunale; che oggi nel campo nomadi sono ospitate 13 famiglie italiane di etnia Sinti per un totale di 46 persone, di età compresa tra i 2 e i 65 anni; che i minori sono inseriti in percorsi scolastici sia per quanto riguarda la scuola dell'obbligo che per il post obbligo (di cui 4 ragazzi sono iscritti e frequentanti scuole superiori professionali); che dal 1989 ad oggi non si sono mai verificati casi di violenza e disordini dentro al campo nomadi; che i percorsi di autonomia dei nuclei familiari sono seguiti oltre che dal Comune, dall'ASP minori e adulti (ricerca del lavoro e della casa) e dalla Cooperativa sociale Il Germoglio (in modo particolare per quanto riguarda i percorsi scolastici), con un costo annuo di circa 16.000€; che le utenze (acqua, luce e gpl), come in diversi campi campi nomadi della nostra Regione sono ancora a carico del Comune; che sono attualmente in corso i lavori di rifacimento dei bagni del campo, danneggiati dal sisma del 2012; che l'importo dei lavori è di 28.897 euro, interamente coperto dalla regione; che questo è uno dei tanti lavori realizzati dal maggio 2012 a oggi, che hanno visto e stanno vedendo realizzare dal Comune di Ferrara opere pubbliche (scuole, palazzi, monumenti, edilizia sociale) per quasi 44 milioni di euro e assegnare contributi per la ricostruzione privata in tutto il territorio comunale per sopperire ai danni causati dal sisma per 36 milioni di euro.

Poi, come in tutti i campi nomadi, anche in quello di Ferrara convivono situazioni dignitose con problemi di integrazione; ordine a fianco di sporcizia; persone che si sono inserite, anche lavorativamente, accanto a persone che vivono di espedienti. Ma questa è la storia comune a tutti i campi nomadi in Italia, storia comune anche a molte realtà territoriali ben più "normali", dove, purtroppo, a fianco di cittadini benestanti esistono situazioni familiari difficilissime, nella più totale invisibilità mediatica. E non serve certo la gita della Lega a ricordarcelo.

Se lo scopo della gita (non si sa mai nella vita...) fosse quello di prendere coscienza dal vivo della situazione, con i suoi lati positivi e le sue criticità, e quindi sostenere il percorso, delicato, lungo e faticoso, di presa di coscienza, di progressiva autonomia e di inserimento nel tessuto sociale e lavorativo della città che è l'unica strada per il superamento definitivo del campo, allora ben venga il tour.

Ma se così non fosse evitateci almeno questa volta le foto e i video scandalistici (con immagini che testimoniano la sporcizia e il degrado), le denunce degli sprechi (perché il Comune paga solo ai nomadi le bollette), i proclami ad effetto (i campi nomadi sono ricettacoli di illegalità), le ruspe (via i campi nomadi da Ferrara). Sono film già visti. Purtroppo girati, come sempre capita nel Naomo's tour, utilizzando persone come meri strumenti di una infinita campagna elettorale.