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La scomparsa di Carlo di Carlo, collaboratore d'eccezione per Pasolini e Antonioni

18-03-2016 / A parer mio

di M.Cristina Nascosi Sandri

Carlo di Carlo, scrittore, critico, saggista, storico e regista nato a Bologna nel 1938 è scomparso questa mattina (18 marzo) nella sua casa di Roma. Carlo di Carlo era molto legato a quell'ente benemerito per la cinematografia che è rappresentato dalla Cineteca di Bologna. Proprio ieri, 17 marzo, inaugurando con una retrospettiva integrale delle sue opere, ne ha acquisito, ufficialmente, il fondo archivistico.

Anche il prestigioso e storico Istituto Luce - Cinecittà, ha avuto con lui sempre rapporti di stretta collaborazione: con esso, infatti, Carlo di Carlo ha realizzato numerosi documentari e dedicato il film Lo sguardo del Luce, presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia di due anni fa.

Fu stretto collaboratore di Pier Paolo Pasolini agli inizi degli anni Sessanta, ma molto del suo lavoro è legato alla vicenda artistica di Michelangelo Antonioni, che iniziò a seguire nel 1967 sul set di Blow Up e al quale ha dedicato una vasta, puntuale ed imprescindibile opera biblio-filmografica. E proprio a questo fine lo vogliamo ricordare, circoscrivendone il lavoro, come autore e curatore di diversi libri sul nostro grande Ferrarese tra cui Michelangelo Antonioni (Bianco e Nero, 1964), Il primo Antonioni (Cappelli, 1973), Il cinema della televisione (ERI, 1983), Fare un film è per me vivere. Scritti di Antonioni sul cinema (Marsilio, 1994), I film nel cassetto (Marsilio, 1995) e Antonioni critico (Marsilio, 2004). E, cinematograficamente, non va dimenticato, in assoluto, il rapporto determinante per la sua formazione, sempre con Michelangelo Antonioni, di cui è stato collaboratore ad iniziare, come si diceva, per Blow Up (1967) e poi Zabriskie Point (1970), lo splendido docu Chung Kuo. Cina (1972), Professione reporter (1974), il televisivo Il mistero di Oberwald (1980) e Al di là delle nuvole (1995).

Nel 2002, saggista e storico visivo a tutto tondo, ha curato la personale, per la prima volta davvero completa, delle opere di Michelangelo Antonioni alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2004 è stato collaboratore artistico nella realizzazione del documentario Lo sguardo di Michelangelo di Michelangelo Antonioni sul restauro del Mosè di Michelangelo Buonarroti, presentato al Festival di Cannes - la vera conclusione della carriera del Grande Maestro Nostro. Nel 2008, infine, realizza il film Antonioni su Antonioni, prodotto dalla Cineteca di Bologna, presentato a Venezia. Ma sarebbe 'peccato' non aggiungere a questi suoi meravigliosi rapporti quello con un altro grande uscito 'di scena' 4 anni fa il 21 marzo prossimo, Tonino Guerra, e qui il cerchio si...chiude perché l'opera del grande romagnolo internazionale di Sant'Arcangelo pure si interseca, inutile dirlo, com'è noto, con quella - ancora una volta sia lecito nominarlo - di Michelangelo Antonioni.

 

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Carlo di Carlo