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Sulla vicenda del Palazzo degli Specchi

07-04-2016 / Punti di vista

di Leonardo Fiorentini *

Ho dovuto rileggere 4 volte il comunicato stampa del segretario leghista Alan Fabbri per capire cosa vogliono fare del Palaspecchi di Ferrara. Un comunicato che già "stranisce" per lo scomposto attacco alla dirigente della Questura che è intervenuta martedì in Commissione consiliare, alla quale va invece il mio ringraziamento per la disponibilità e la correttezza istituzionale e professionale, nonchè la mia personale solidarietà. Insomma mentre Salvini a Roma si erge a estremo difensore delle Forze dell'Ordine, Fabbri a Ferrara attacca la Polizia perché semplicemente prende atto dei fatti e comunica al Consiglio comunale quale è la situazione al Palaspecchi, come confermato oggi dal Questore.

Ed è tutta qui la questione. Sul Palaspecchi la Lega si è ormai talmente incartata che non può evitare di litigare con i fatti. Per cui nello stesso comunicato propone varie soluzioni, una in contraddizione con l'altra per il Palaspecchi. Sarebbe materia per il DSM VI, se non fosse che su questa campagna mediatica la Lega Nord di Ferrara ha investito tutto il suo agire politico negli ultimi 8 mesi, quando per gli altri 28 anni se ne è invece ampiamente infischiata. Oggi infatti Fabbri propone l'abbattimento del Palaspecchi, per poi ricostruire residenza e commerciale, come del resto già prevede il progetto di riqualificazione del Palaspecchi. Non si capisce bene dove il privato ricostruirebbe, e con che soldi (visto che quelli della Cassa Depositi e Prestiti andrebbero altrove, vedi sotto), ma soprattutto perchè dovrebbe prima abbattere quando il progetto su cui è stato fatto il piano economico dice altro.

E poi tutta l'operazione, secondo un Fabbri improvvisamente ecologista, dovrebbe essere realizzate senza "nuovo cemento". Quindi, in linea con il Fabbri ecologista, il Fabbri cementificatore prima fa abbattere il Palaspecchi, il cui progetto di riqualifcazione ha vinto un premio di Sostenibilità Urbana anche in virtù del mancato abbattimento, e poi fa ricostruire tutto con altro cemento. Perchè evidentemente recuperare il patrimonio edilizio va bene, basta che non sia il Palaspecchi. Anzi meglio: basta che i 32 milioni della CDP siano spesi altrove. Il dove lo possiamo solo intuire, perchè anche se sono circa 6/8.000 gli alloggi non utilizzati nel nostro Comune, i 200/300 a cui pensa la Lega sono forse già individuati. Altrimenti non si spiegherebbe tutta questa tranquillità sul fatto che CDP sia disponibile a spostare l'investimento. Allora i casi sono due: o Fabbri non sa che fare, o lo sa anche troppo bene e non sono certo gli interessi dei residenti vicino al Palaspecchi quelli che sta tutelando. In tutte e due i casi la Lega ha ormai gettato la maschera.

 

* - Presidente Gruppo Consiliare SEL Comune di Ferrara