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SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI - Giovedì 19 maggio alle 17, nella sede del Campo "Frutteti" in via del Salice 15, partita amichevole

“Gioco anch’io”: lo sport per promuovere il successo scolastico, l’educazione interculturale e l’inclusione sociale

17-05-2016 / Giorno per giorno

Grazie all'impegno della Spal2013 e in particolare del Settore Giovanile e dell'Ufficio Sport,il laboratorio "Gioco anch'io" si concluderà giovedì 19 maggio, nella sede del Campo "Frutteti" in via del Salice 15 alle 17, con una partita amichevole che vedrà in campo i ragazzi e le ragazze della scuola Tasso e gli Juniores della Spal 2013 della classe 2000-2001.

 

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

 

LA SCHEDA (a cura egli organizzatori) - Il 31 marzo 2016 ha preso avvio il progetto "GIOCO ANCH'IO, un'esperienza formativa elaborata dall'Università di Venezia "Ca'Foscari" e condotta dal prof. Fabio Caon e dai formatori del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati. Un'esperienza già realizzata in altre realtà scolastiche italiane ed estere e in questo anno scolastico proposta, in via sperimentale, anche alla scuola secondaria di primo grado T. Tasso di Ferrara.

Il progetto è stato promosso dall'Associazione nazionale oltre le frontiere - ANOLF (sezione di Ferrara), patrocinato dal Comune di Ferrara, dalla UISP (Unione italiana sport per tutti) e dalla Squadra calcistica "SPAL2013", in collaborazione con l'Istituto comprensivo C. Govoni e l'Ufficio sport del Comune di Ferrara. Per l'intera sua realizzazione, si è avvalso del supporto organizzativo e logistico dell'Ufficio alunni stranieri dell'Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara.

Si tratta di un progetto che si rivolge a studenti stranieri ed italiani, a docenti di educazione motoria, di area linguistica e logico-matematica e ad educatori ed allenatori sportivi con l'obiettivo di: promuovere iniziative a carattere sportivo-educativo che permettano di costruire nuovi spazi di condivisione e di cooperazione tra minori italiani e non italiani; favorire l'apprendimento significativo della lingua italiana per studenti migranti attraverso contesti facilitanti; favorire il successo scolastico di tutti gli studenti (italiani e stranieri); promuovere l'educazione interculturale; favorire l'accesso degli studenti stranieri neoarrivati a strutture territoriali (quali società sportive ad esempio) per facilitare la conoscenza del territorio e l'inclusione sociale; promuovere metodologie didattiche che valorizzino le differenze sia per gli studenti sia per i docenti in formazione

Due le aree di intervento:

  • 12 ore di formazione a docenti e operatori sulle metodologie della didattica ludica dell'italiano come lingua seconda, in particolare attraverso il calcio. A questa fase di formazione preliminare è seguita una fase di lavoro in presenza direttamente nel campus per l'osservazione del metodo.

 

  • 28 ore di laboratorio con gli alunni, in orario pomeridiano presso il campo sportivo di via Arginone, che prevedeva la realizzazione di un campus sportivo ed una contestuale serie di attività laboratoriali linguistico-sportive; ciascun laboratorio prevedeva un'ora e mezza di lavoro sul campo, una breve pausa, ed una ripresa del lavoro didattico di tipo linguistico-sportivo in aula (sempre presso la sede degli impianti sportivi di via Arginone) per la parte della didattica della lingua italiana. Allo scopo Anolf ha garantito il trasporto dei ragazzi in pulmino dalla scuola al campo dell'Arginone.

L'intera esperienza è stata documentata per dar vita ad un video da lasciare agli studenti e ai docenti coinvolti come testimonianza del percorso svolto e per essere supporto didattico alla formazione di altri docenti interessati ad apprendere il metodo.

Esperienze come queste testimoniano che si puo' lavorare sull'apprendimento efficace della lingua italiana attraverso metodologie ludiche che esplorano diversi linguaggi disciplinari. Inoltre tale iniziativa rappresenta un'occasione ulteriore di intreccio di relazioni tra ragazzi di diverse provenienze, anche italiani, uno spazio in cui le competenze linguistiche, nel gioco, diventano secondarie e invece possono entrare in campo appunto competenze e performances non collegate all'uso della lingua italiana.

Inoltre rappresenta anche un efficace esempio di lavoro di rete sul territorio che ha visto coinvolti settore associazionistico, pubblico e privato.

 

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A cura del Coord. Ufficio Alunni Stranieri - U.O. Integrazione scolastica

Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie COMUNE DI FERRARA

Via del Salice, 44123 Ferrara Tel.0532 752486 Fax 0532 753184

 

 

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