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Assegnati finora a famiglie italiane il 92% degli alloggi di via Gustavo Bianchi

31-08-2016 / Punti di vista

di Chiara Sapigni*

In merito alle affermazioni del consigliere comunale Paolo Spath sull'assegnazione degli alloggi di via Gustavo Bianchi si intendono fornire le seguenti precisazioni:

1. Gli alloggi di via Gustavo Bianchi non sono alloggi popolari ma alloggi di edilizia sociale.

2. Il consiglio comunale il giorno 14/12/2015 ha approvato il regolamento per questa nuova tipologia di alloggi essendo i primi disponibili nel nostro comune. Il regolamento è stato approvato con 23 voti favorevoli, tra cui anche il voto del consigliere Paolo Spath, e 3 astenuti (Cavicchi, Zardi, Fornasini).

3. La pesatura delle diverse condizioni da "premiare"[1] con punteggi più alti sono state approvate con il regolamento in funzione delle fragilità da sostenere e nel rispetto delle vigenti normative nazionali e regionali: ricordiamo il Testo Unico sull'immigrazione (la cosiddetta "Bossi Fini", approvata dal governo di Centro Destra) che stabilisce come gli stranieri titolari di carta di soggiorno e gli stranieri regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale, e che esercitino una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, hanno diritto di accedere - in condizioni di parità con i cittadini italiani - agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, quindi anche agli alloggi di edilizia residenziale sociale (art. 40, comma 6). Ricordiamo anche l'art. 3 della nostra Costituzione con i suoi principi di uguaglianza (e non di discriminazione) che impegna lo Stato a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l'eguaglianza dei cittadini

4. Con il regolamento sono stati definiti i criteri per dare i punteggi alle domande e creare, quindi, una graduatoria di edilizia sociale. Le domande raccolte sono state 208 di cui 140 ammesse e 68 escluse per mancanza di requisiti. Altre domande potranno essere costantemente accolte per poi aggiornare la graduatoria ogni sei mesi. Tra le 140 domande ammesse abbiamo la presenza dell'82% di famiglie italiane e 18% di famiglie straniere.

5. La consegna dei primi alloggi è avvenuta venerdì scorso 26 agosto e ha coinvolto 26 famiglie di cui 92% italiane e 8% straniere. Altre assegnazioni sono in corso in queste settimane per assegnare tutti i 43 alloggi.

Se il consigliere voleva proporre altri criteri (legittimi) di differenziazione dei punteggi poteva farlo negli appositi spazi (commissione consiliare, seduta del consiglio, proposte di modifica successiva, ecc), ma non lo ha fatto. Forse vorrebbe farlo adesso, vedendo i risultati ottenuti ?
Siamo orgogliosi di poter supportare le famiglie con questa tipologia di alloggi a canone calmierato che rispondono al bisogno di alloggi con contratti agevolati e concordati per famiglie con redditi medio-bassi; famiglie che avrebbero difficoltà con i contratti a canone libero e che non avrebbero molti punti per accedere agli alloggi popolari attraverso la graduatoria Erp. Forse il consigliere, per commentare i numeri della graduatoria, ha guardato i cognomi dei richiedenti e non può aver colto la reale cittadinanza delle persone. I dati sopra indicati invece sono documentati.
Per comprendere meglio i bisogni delle famiglie occorre infine tenere presente che in Italia, rispetto agli altri paesi europei, è molto alta la percentuale di famiglie che hanno la proprietà della propria abitazione (dato degli ultimi anni 78,2% delle famiglie - fonte Istat 2010). E' chiaro quindi che tra le famiglie che fanno domanda di alloggio in locazione la proporzione di italiani e stranieri sia diversa dalla percentuale di residenti.

[1] criteri che assegnano maggiori punti: reddito basso, presenza di figli minori, nuclei monogenitoriali con minori in carico, giovane coppia. E' previsto un punteggio crescente per premiare la residenza nel comune di Ferrara da più anni.

*assessore comuanle a Sanità, Servizi alla persona e Politiche familiari

(nota diffusa dalla Portavoce del sindaco)