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ASSESSORATO ALLA CULTURA - Sabato 10 e domenica 11 settembre 'festival di relazioni' in quaranta luoghi pubblici e privati della città

"Interno verde" apre le porte dei giardini nascosti di Ferrara

06-09-2016 / Giorno per giorno

"Interno Verde" è la manifestazione curata dell'associazione "Ilturco" che per due giorni - sabato 10 e domenica 11 settembre 2016 - renderà possibile visitare una quarantina di giardini pubblici e privati più belli del centro storico di Ferrara, attraverso i quali è possibile leggere la storia, i cambiamenti e i vissuti della città. La visita a ogni giardino sarà accompagnata da informazioni di carattere botanico e storico-artistico da un nutrito staff di volontari: l'obiettivo infatti è promuovere una nuova comprensione del capoluogo estense e delle sue ricchezze, offrire sia ai ferraresi che ai turisti l'opportunità di scoprire ciò che si nasconde dietro i muri di cinta e le facciate dei palazzi.

I dettagli dell'iniziativa sono stati illustrati questa mattina, martedì 6 settembre nella residenza municipale, dal vice sindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto, insieme alle coordinatrici della manifestazione Martina Stevoli e Licia Vignotto, al presidente dell'associazione Ilturco Riccardo Gemmo e alla presidente del Garden Club Ferrara Gianna Foschini Borghesani

 

"Sono molto soddisfatto di questa proposta culturale sviluppata dagli organizzatori - ha affermato il vice sindaco Maisto - e ringrazio i tanti cittadini ferraresi che hanno aderito e sostenuto l'iniziativa aprendo le porte dei propri giardini e contribuendo con beni e risorse utili". 
Per accedere al percorso di visita è necessario ritirare il braccialetto e la mappa di "Interno Verde" nel punto di iscrizione allestito nel chiostro di San Paolo (piazzetta Schiatti 9) venerdì 9 settembre dalle 17 e sabato 10 e domenica 11 settembre dalle 9. L'iscrizione prevede un contributo di 10 euro (gratis per i ragazzi fino a 13 anni). I giardini saranno aperti sabato 10 e domenica 11 settembre, ore 10-13 e 15-18.30

>> Per conoscere il programma completo dell'iniziativa e restare aggiornati sugli eventi collaterali si può fare riferimento al sito www.ilturco.it/interno-verde oppure seguire la pagina Facebook dell'associazione Ilturco: https://www.facebook.com/ilturco.it/

 

Uno dei giardini aperti durante la manifestazione "Interno verde"LE SCHEDE a cura dell'associazione "Ilturco"

 

- Interno Verde a Ferrara - tra natura e letteratura

Sabato 10 e domenica 11 settembre, due giorni dedicati ai curiosi, a quelli che davanti a un portone chiuso iniziano a sognare i giardini che non possono vedere.

Interno Verde - il festival dedicato ai giardini che si terrà sabato 10 e domenica 11 settembre a Ferrara - intreccia l'anima ecologica a quella indelebilmente culturale del capoluogo estense e svela quanto questi angoli di quiete siano stati fondamentali per raccogliere secoli di fantasia. Le impronte degli artisti che hanno raccontato la città sono rimaste vivide sull'erba.

In primis Ludovico Ariosto, che coltivava le idee migliori nel giardino rigoglioso della sua parva domus. Appena superato l'ingresso, un piccolo melograno e un romantico pozzo incorniciato dall'edera accolgono il visitatore, insieme ai gelsomini e ai rosai rampicanti; gli stessi che gli saranno valsi qualche verso dell'Orlando Furioso, a cinquecento anni dalla sua prima edizione.

Di sicuro i più sognatori si avventureranno alla ricerca de Il giardino dei Finzi Contini, che ispirò il grande scrittore a perdersi tra le pagine per poi ritrovarsi nella realtà. A un secolo dalla nascita di Giorgio Bassani il quesito non si è ancora estinto, come un falò tra i rovi della campagna oltre le mura. Non va tralasciato il pergolato del Tennis Club Marfisa, luogo imprescindibile per capire il Novecento ferrarese. L'atmosfera che si respira è ricca di suggestioni: qui sfidavano gli amici Michelangelo Antonioni e Bassani, che senza dubbio si ispirò alle svariate partite disputate per descrivere i giovani Giorgio e Micol.

Alla sua memoria sarà dedicato il gran finale: domenica 11, alle 19, in vicolo del Parchetto la compagnia teatrale Ferrara Off metterà in scena un omaggio alla sua opera letteraria. In collaborazione con il Garden Club, gli attori interpreteranno brani tratti da Gli ultimi anni di Clelia Trotti, intorno all'aria sospesa della vicina Certosa cittadina, e il racconto Morte del giardiniere, tra gli inediti pubblicati da Feltrinelli. Dulcis in fundo La magnolia, la poesia sulla pianta che ancora troneggia nel cortile della sua infanzia, che l'autore ha dovuto abbandonare nel 1938, a causa delle Leggi Razziali.

Bassani non fu l'unico a immaginare la penombra di un giardino segreto: quello che si incontra in via Palestro nemmeno si riesce a intuire dalla strada. Solo quando si apre il portone del palazzo cinquecentesco, s'illumina la bellezza del fazzoletto verde che racchiude. Nel Settecento la proprietà passò alla famiglia Scacerni, la stessa a cui è dedicata Il mulino del Po di Riccardo Bacchelli. Il romanziere spesso si rifugiava a scrivere tra la magnolia e il frassino del loro giardino; perciò decise di attribuire ai protagonisti del suo capolavoro il cognome dei suoi ospiti, in segno di riconoscenza.

Il cerchio si chiude nel vasto e curato parco che circonda Villa Zappaterra, noto soprattutto perché ha ospitato, per sei secoli, le tombe di dieci membri degli Estensi, che tuttora si possono vedere nel sottobosco, non lontano dall'abitazione. Secondo l'architetto Adamo Boeri, furono sepolte a terra le spoglie di Nicolò III e dei suoi figli, Leonello, Ercole I e Sigismondo, oltre a Rizzarda da Saluzzo e altri parenti. I veri padroni della piccola radura sono i maestosi alberi centenari, farnie, bagolari e robinie. Da non perdere il rarissimo faggio laciniato, probabilmente l'unico di tutta Ferrara.

L'associazione Ilturco, che ha ideato e curato l'iniziativa, ha raccolto la disponibilità di famiglie, circoli e attività commerciali, che per un weekend apriranno porte e portoni, permettendo a chi vorrà partecipare all'evento di esplorare il capoluogo estense in modo originale e inedito. Un'occasione unica per scoprire dietro il rosso dei tipici cotti ferraresi un'anima verde tanto ricca quanto capillarmente diffusa. L'obiettivo degli organizzatori, infatti, è sensibilizzare i visitatori al rispetto e alla valorizzazione del verde, fornire alla comunità una chiave per interpretare più profondamente il senso dello spazio che si attraversa, sollecitare anche nei confronti degli ospiti provenienti da altre città una più completa comprensione del passato e maggiore consapevolezza della ricchezza presente, che necessità di essere tutelata e promossa.

Per questo ogni giardino sarà accompagnato da informazioni di carattere botanico, storico e architettonico, e ai partecipanti che hanno prenotato l'iscrizione verrà regalato un libretto di 80 pagine, a tiratura limitata, contenente descrizioni e fotografie dei luoghi coinvolti.

Interno Verde è patrocinato dal Comune di Ferrara e dall'Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. È sostenuto inoltre dall'istituto di credito Emilbanca, dal vivaio Zerbini Garden, dalla società di servizi internet GooMobile, dall'azienda di materiali edili Silla, dalla cooperativa di commercio equosolidale AltraQualità, dall'hotel Santo Stefano, dall'enobar Maracaibo.

La sua realizzazione è stata possibile grazie alla partecipazione attiva di numerosi enti, associazioni e imprese: Arci, Ascom, Centro Idea, Cinema Boldini, Fai Giovani, Garden Club, Geometrica.Botanica, Ibs - Libraccio, Legambiente, Lipu, Listone Mag, Museo archeologico nazionale di Ferrara, Musei civici di arte antica di Ferrara, Nuova Terraviva, Orto Botanico di Unife, Punto3, Teatro Ferrara Off, Urban Center, youngERcard.

 

- Interno Verde a Ferrara - eventi speciali e convenzioni

Due giorni per scoprire e riscoprire la città, con un programma ricco di iniziative e agevolazioni pensate per accogliere ferraresi e turisti

Eleganti corti rinascimentali, orti medievali nascosti da alti muri di cinta, piccole oasi fiorite di tranquillità e pace domestica, geometrie zen e labirinti di siepi, magnifici alberi secolari e arboreti insospettabili, celati alla vista dei passanti dalle facciate degli antichi palazzi: Ferrara custodisce gelosamente, all'interno del proprio centro storico, uno spettacolare patrimonio di giardini privati. Un patrimonio che eccezionalmente, grazie alla manifestazione Interno Verde, verrà messo a disposizione della collettività: ferraresi e turisti sabato 10 e domenica 11 settembre potranno esplorare più di trenta giardini privati, gentilmente aperti dai loro proprietari. Isole segrete ricche di suggestioni e ricordi, attraverso i quali è possibile leggere la storia, i cambiamenti e i vissuti della città. L'associazione Ilturco ha raccolto la disponibilità di famiglie, circoli e attività commerciali, che per un weekend apriranno porte e portoni, permettendo a chi vorrà partecipare all'evento di esplorare il capoluogo estense in modo originale e inedito. Un'occasione unica per scoprire dietro il rosso dei tipici mattoni ferraresi un'anima verde tanto ricca quanto capillarmente diffusa. L'obiettivo degli organizzatori infatti è sensibilizzare i visitatori al rispetto e alla valorizzazione del verde, fornire alla comunità una chiave per interpretare più profondamente il senso dello spazio che si attraversa, sollecitare anche nei confronti degli ospiti provenienti da altre città una più completa comprensione del passato e maggiore consapevolezza della ricchezza presente, che necessità di essere tutelata e promossa.

Fulcro dell'iniziativa sarà il Chiostro di San Paolo: lì ci si potrà iscrivere e ricevere la mappa e il programma dell'evento, rilassarsi tra una visita e l'altra. Sarà inoltre a disposizione il bookshop tematico di Ibs-Libraccio, le biciclette a noleggio di Ricicletta, il punto ristoro gestito dall'enobar Maracaibo, le magliette serigrafate di Mattia Capozzolo, la mostra di disegni dell'illustratore bolognese Marco Smacchia, intitolata "Nature Molte", che verrà inaugurata venerdì 9 settembre alle 18.30

Tante altre iniziative collaterali saranno organizzate durante il weekend. Venerdì 9 settembre, dopo l'inaugurazione di "Nature Molte", la serata continuerà a Palazzo Crema con la musica elettronica di Reverb Festival. Sabato 10 e domenica 11 non mancheranno le visite guidate gratuite alla stupefacente campagna dentro le mura di Terraviva e al Giardino delle Capinere, assieme a mostre di fotografia, film e videoinstallazioni a tema, disseminate nei vari giardini.

Tra gli appuntamenti da non perdere: la proiezione al cinema Boldini di "Mon Oncle" di Jacques Tati, classico francese appena restaurato dalla cineteca di Bologna, i cortometraggi a tema proiettati presso lo spazio espositivo di Silla, gli speciali tour messi in calendario dal Museo Archeologico Nazionale, la biblioteca all'aperto dedicata all'ambiente allestita nel giardino della Casa di Biagio Rossetti dal Centro IDEA.

Interno Verde si concluderà domenica con un Omaggio a Bassani. Un evento speciale organizzato assieme al teatro Ferrara Off e al Garden Club, in romantico giardino di vicolo del Parchetto, a due passi dalla Certosa protagonista del celebre racconto Gli ultimi anni di Clelia Trotti.

Particolare attenzione è stata prestata nei confronti dei turisti: Interno Verde rappresenta un'occasione unica per conoscere Ferrara, un weekend dove la classica passeggiata tra residenze rinascimentali e le strette vie del ghetto medievale si arricchisce di stupore, grazie alla magia e alla storia custodita dai giardini. Per rendere ancora più accogliente la città, Interno Verde mette a disposizione dei suoi iscritti alcune utili agevolazioni.

Pernottamento scontato presso l'hotel Santo Stefano, a due passi dall'infopoint, e presso gli appartamenti per vacanze A casa di Alfonso e A casa di Alessandra, che si affacciano su uno degli splendidi giardini aperti.

Pausa pranzo convenzionata sia tra gli alberi della tranquilla campagna urbana di Terraviva, con menù vegetariano, biologico e a chilometro zero, sia nella centralissima piazza Repubblica, a due passi dal Castello Estense, che per l'occasione diventerà - d'accordo con Ascom - la Piazza del Gusto. Aderiscono all'iniziativa: Ferrara Store, Locanda 22, Ristorante Da Max, Ristorante La Dogana, Torrefazione Penazzi.

Infine, l'iscrizione sarà ridotta non solo per i bambini sotto i 13 anni e per le persone con mobilità limitata, ma anche per tutti i turisti che sceglieranno di conoscere le bellezze del capoluogo estense con MyFe Card.

 

- Sostenibilità e trasparenza: Interno Verde è verde davvero

La manifestazione che apre i più suggestivi giardini di Ferrara entra nel circuito ZeroWaste

Interno Verde aderisce al circuito ZeroWaste, che testimonia l'impegno concreto dell'evento nella riduzione degli sprechi e dei rifiuti, nella promozione della mobilità sostenibile e del turismo accessibile e consapevole.

Sono tanti gli accorgimenti adottati dall'associazione Ilturco, che organizza l'iniziativa, per creare un festival a basso impatto ambientale. Grande cura è stata posta nella scelta dei materiali: dalle magliette in cotone biologico ed equosolidale per lo staff e per i visitatori che vorranno acquistarle, garantite da AltraQualità, al materiale promozionale stampato su carta riciclata al 100%.

Per favorire la mobilità sostenibile e sicura Interno Verde promuove Metrominuto, la mappa realizzata dal Centro Idea del Comune di Ferrara per incentivare gli spostamenti a piedi, e offre ai propri visitatori la possibilità di pedalare da un giardino all'altro in sella a una Ricicletta, le biciclette assemblate con materiali di recupero in un progetto di inserimento lavorativo che include persone in stato di svantaggio sociale. I turisti provenienti da fuori Ferrara sono invitati a raggiungere il capoluogo estense utilizzando l'app Happy Ways, strumento innovativo che incentiva la condivisione dell'automobile tra le persone che devono raggiungere uno stesso evento, riducendo le spese di viaggio e l'inquinamento.

Particolare attenzione è stata posta anche nei confronti delle persone con limitata mobilità: un'apposita sezione della mappa dei quaranta giardini aperti indica i parcheggi più vicini riservati ai disabili e l'accessibilità dei vari luoghi in cui si svolgerà la manifestazione.

Infine la trasparenza: Interno Verde ha già pubblicato online, su www.ilturco.it/interno-verde/, il bilancio preventivo, il consuntivo sarà caricato conclusa la due giorni. «È un'azione molto importante, purtroppo poco diffusa - sottolinea Riccardo Gemmo, presidente de Ilturco -. Quello che ci preme comunicare, rendendo pubbliche entrate e uscite, è che questo festival è potuto diventare realtà soprattutto grazie alla condivisione e alla partecipazione, all'impegno dell'associazione assieme all'impegno di tante altre realtà locali, pubbliche e private, che hanno accettato la sfida di aprirsi e collaborare».

Tra le collaborazioni citate c'è anche quella con Punto3, la società di consulenza ferrarese che ha aiutato Ilturco a entrare nel circuito ZeroWaste. «ZeroWaste - spiega Cesare Buffone, responsabile della analisi di sostenibilità - è un progetto europeo realizzato da Ervet e Regione Emilia-Romagna, finalizzato a creare e promuovere una rete di eventi e festival "zero rifiuti" e "zero sprechi" nel bacino adriatico, capaci di garantire un impatto positivo sul turismo non stagionale, sull'ambiente e sulla comunità locale. Siamo felici che Interno Verde abbia voluto impegnarsi in questa direzione e speriamo che sempre più eventi decidano di prestare attenzione alla sostenibilità».

 

>> Per conoscere il programma completo dell'iniziativa e restare aggiornati sugli eventi collaterali si può fare riferimento al sito www.ilturco.it/interno-verde oppure seguire la pagina Facebook dell'associazione Ilturco: https://www.facebook.com/ilturco.it/.

 

 

Immagini scaricabili:

"Interno verde" cartolina 2016 "Interno verde", uno dei giardini aperti per la manifestazione 2016