A José Alberto Mujica Cordano, conosciuto ai più come "Pepe" Mujica, ottantunenne politico uruguaiano, senatore della repubblica e per cinque anni capo di Stato dell'Uruguay (1° marzo 2010 al 1° marzo 2015), mercoledì scorso 9 novembre 2016 in un affollatissimo incontro pomeridiano nella sede universitaria di Economia a Ferrara avrei chiesto: "Lei ha risollevato un paese in grave difficoltà economica mettendo in campo delle azioni molto forti ed efficaci. Ha potenziato la spesa pubblica in settori importanti per la collettività come la sanità e l'istruzione - operazione tabù per chi oggi decide le politiche economiche in Italia e nell'Unione Europea basate su austerità, tagli ai bilanci pubblici, consistenti imposizioni fiscali e privatizzazione di beni comuni e servizi pubblici - ed è riuscito a sviluppare l'occupazione e contrastare la povertà, sostenendo le classi più povere e disagiate dei suoi concittadini. Ha dimostrato che si può e si deve vivere in sobrietà per essere liberi dalle schiavitù del consumismo imposto dal 'mercato' e felici, ricercando il benessere di tutti, uno stile di vita che non riguarda gran parte della nostra classe politica nazionale.

Quali sono gli ostacoli maggiori che ha dovuto affrontare all'interno del suo paese o nel rapporto con enti e istituzioni internazionali mettendo in pratica queste azioni politiche? Incontrando i rappresentanti politici, governanti, amministratori pubblici di altri paesi - che la esaltano e sono al suo fianco in ogni occasione possibile - ha avuto modo di confrontarsi sugli effetti delle loro politiche economiche e sociali, sulle condizioni di sofferenza di una larga schiera di cittadini italiani ed europei, e di diffondere la sua esperienza?"

Questo e altro avrei chiesto al presidente Pepe Mujica, perchè è questo che sento e vivo ogni giorno seguendo per lavoro i mezzi di informazione, dialogando con gli amministratori e con i colleghi, immergendomi in serrati e utili confronti con moglie, figli e amici, nella speranza e convinzione che la situazione che stiamo vivendo può e deve essere cambiata.

 

Alessandro Zangara

 

Ho inviato le domande all'indirizzo di posta elettronica della moglie di Mujica, la senatrice uruguaiana Lucia Topolansky, grazie a un biglietto da visita recuperato a fine incontro.

Attenderò con curiosità le risposte.

 

[Ph: E.Geminiani]

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