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ASSESSORATO ALLA SANITA' - Rendiconta i servizi erogati dalle due aziende e i costi nel comprensorio del distretto centro-nord della provincia

Presentato il Bilancio Sociale 2015 di ASP di Ferrara e ASSP di Copparo

23-12-2016 / Giorno per giorno

(Comunicazione congiunta ASP Ferrara e ASSP Copparo)


ASP di Ferrara e ASSP di Copparo hanno presentato mercoledì 21 dicembre in conferenza stampa il bilancio sociale 2015. Il documento rendiconta i servizi erogati dalle due aziende e i relativi costi nel comprensorio del distretto centro-nord della provincia di Ferrara. Dal 2013 al 2015 - questi gli anni cui si riferiscono i dati - il trend è in aumento sia per le richieste che per la presa in carico della popolazione fragile a fronte di una diminuzione delle risorse a disposizione.
Angela Alvisi presidente ASP "aumentano i minori in carico e le persone che si rivolgono ai servizi sociali per difficoltà indotte dalla crisi economica" - il 10% della popolazione minorile residente nel territorio di ASP è in carico ai servizi sociali e le persone in disagio "nuove povertà" sono quasi raddoppiate dal 2013 al 2015 (da 360 a 583).
Il territorio dell'ASSP Unione Terre e Fiumi ha una conformazione diversa "la situazione è, comunque, speculare aggravata dal calo del Fondo per la non autosufficienza - riporta il presidente di ASSP Maurizio Braghini - a fronte di un incremento della popolazione anziana in carico" 1302 sono gli anziani che fruiscono di servizi sia al domicilio che in strutture residenziali; triplicato il numero dei pasti a domicilio dal 2014 al 2015 (da 38 a 92).
L'aumento dei bisogni è esponenziale per le due aziende; i minori non accompagnati, la perdita di occupazione e della casa, l'aumento della fragilità delle persone anziane. Solo nel primo mese di attivazione del SIA (ottobre 2016) sono 300 le persone che a Ferrara e nel Copparese hanno fatto domanda per accedere ai fondi di contrasto alla povertà stanziati dal governo - riportano Federica Rolli e Norma Bellini, direttori di ASP e di ASSP - segno dei bisogni che cambiano e della necessità di ricercare nuove forme d'intervento.
Le aziende stanno lavorando sul modello organizzativo, come sottolinea l'Assessore al Welfare dell'Unione Terre e fiumi Antonio Giannini "abbiamo rivisto la gestione e ricercato nuove strategie per mantenere la qualità dei servizi". In chiusura l'Assessore ai Servizi sociali di Ferrara Chiara Sapigni rimarca gli esiti della contrazione economica "la crisi ha messo a dura prova le famiglie e le risposte devono essere complessive e trasversali, le nuove misure del SIA e il RES hanno una copertura di tre anni".
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