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LAVORI PUBBLICI/CULTURA E TURISMO - Al via i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma. Nessuna interruzione per le mostre

Nuovi spazi e più servizi, crescerà dopo il restyling il palazzo dei Diamanti

10-03-2017 / Giorno per giorno

Ha preso il via in questi giorni per concludersi a settembre 2018 la radicale opera di restyling destinata a restituire alla città lo spazio museale del palazzo dei Diamanti completamente rinnovato e valorizzato, con spazi più ampi dedicati in particolare ai servizi, in linea con le più moderne prospettive turistiche. Grazie ad un'attenta pianificazione l'intervento non interferirà in nessun momento con la continuità dell'attività museale. Confermato infatti già il primo appuntamento di venerdì 13 ottobre con la mostra dedicata a "Carlo Bononi. L'ultimo sognatore dell'Officina Ferrarese".

Caratteristiche e modalità del nuovo cantiere (un finanziamento di circa 6 milioni di euro comprendente contributi regionali per il sisma, fondi comunali da assicurazione e del Ducato Estense) sono stati illustrati in mattinata in residenza municipale da: sindaco Tiziano Tagliani, vice sindaco Massimo Maisto, assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, Ingegnere capo Luca Capozzi e dirigente del Servizio Beni Monumentali Natascia Frasson.

I lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma, che coinvolgeranno il palazzo dei Diamanti, la Pinacoteca nazionale e gli adiacenti museo Antonioni e Museo del Risorgimento e della Resistenza, saranno divisi in tre tranche operative. La prima fase avrà il cantiere allestito su via Biagio Rossetti e si concluderà ai primi di settembre 2017, la seconda vedrà il cantiere allestito su via Ercole I° d'Este e prenderà il via ad ottobre e durerà fine a gennaio 2018 e la terza partirà il 16 gennaio e terminerà presumibilmente a settembre 2018. Previsti il restauro, il risanamento e la messa in sicurezza degli spazi, la riparazione e consolidamento dell'intera copertura del complesso, la creazione di nuovi servizi igienici e di nuovi ambienti oggi indispensabili ad una moderna struttura museale. Questo grazie all'accorpamento del Museo del Risorgimento (destinato a trasferirsi a palazzo Pico Cavalieri) e una a diversa utilizzazione dell'ala sud del palazzo, dove verrà sostituito il tunnel esterno di collegamento alle sale espositive con la creazione di una struttura ancora da definire nei dettagli. La nuova copertura è infatti attualmente oggetto di un Concorso di progettazione che scadrà il 3 maggio e solo a fine anno si conoscerà il nome del progetto vincente. L'operazione si concluderà con la totale pulizia delle facciate dei Diamanti.

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SCHEDA INFORMATIVA - A cura dell'assessorato Lavori pubblici e Mobilità
Lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma PALAZZO DEI DIAMANTI, PINACOTECA NAZIONALE, MUSEO ANTONIONI E MUSEO DEL RISORGIMENTO

Responsabile del Procedimento in fase di Progettazione: Ing Luca Capozzi

Responsabile del Procedimento in fase di Esecuzione: Arch. Natascia Frasson

Servizio di riferimento: Servizio Beni Monumentali e Centro Storico Settore Opere Pubbliche e Mobilità

Localizzazione: Corso Ercole I D'Este n°21, Corso Biagio Rossetti

Obiettivi dell'intervento

Nell'ambito dell'impegnativo programma di recupero delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, l'Amministrazione Comunale della Città di Ferrara - in coordinamento con la Regione Emilia Romagna - ha individuato, tra gli interventi urgenti, la riparazione e il miglioramento strutturale del complesso di Palazzo dei Diamanti, Pinacoteca Nazionale, Museo Antonioni e Museo del Risorgimento.
Tale complesso, di particolare rilievo e interesse storico/artistico, rappresenta il simbolo della Città di Ferrara, ed è sede delle più importanti esposizioni culturali, fisse e temporanee, del territorio.
Il complesso monumentale di Palazzo dei Diamanti ha evidenziato uno stato di sofferenza strutturale diffuso e consistente, che segnala una "fragilità" complessiva nei confronti delle azioni sismiche.
Le conclusioni, derivanti dall'analisi dello stato in cui versa attualmente il Palazzo, unitamente alla disamina delle sue caratteristiche geometriche e morfologiche, dimostra la necessità di intervenire con urgenza sulle strutture monumentali, attraverso interventi specifici e calibrati, rispettosi dell'esistente, atti a salvaguardare il patrimonio architettonico ed artistico, essendo il complesso soggetto a vincolo monumentale, di cui al D.Lgs. 42/2004 (già L. 1089/39).
Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un intervento unitario, volto a restituire agli ambienti la piena funzionalità e fruibilità, nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza statica e agibilità, attraverso una valutazione multidisciplinare compatibile con il valore intrinseco del bene monumentale, data la sua valenza unica all'interno del territorio.
Le scelte progettuali, concepite nel massimo rispetto della struttura esistente, risultano perfettamente compatibili ed integrabili con la stessa, essendo improntate, per quanto possibile, a criteri di distinguibilità e reversibilità, al fine di mettere in luce il più possibile l'originaria valenza dell'edificio, di riqualificare gli ambienti esistenti rivedendo al contempo in modo critico anche quanto realizzato in tempi recenti.

Descrizione dell'intervento
Nello specifico cantiere in argomento, come sopra esposto, in molti casi non è possibile "scindere" e distinguere gli interventi strutturali da quelli architettonici, in quanto i primi, pur rispondendo ai requisiti richiesti dalla normativa vigente in materia di sicurezza strutturale, e dal Regolamento di attuazione degli interventi di riparazione post-sisma, devono inevitabilmente confrontarsi con la valenza monumentale dell'ambito in cui si interviene, senza soluzione di continuità.
In sintesi, gli interventi previsti possono essere di seguito così riassunti:
- restauro, risanamento e messa in sicurezza degli ambienti al piano terra e ammezzato dell'area a sud-est, su Corso Ercole I d'Este, da destinarsi ad uffici della Galleria d'Arte Moderna, compresa la realizzazione del nuovo gruppo di servizi igienici;
- rifacimento della scala interna di servizio, situata nell'area sud-ovest del complesso, danneggiata e inagibile;
- riparazione e consolidamento dell'intera copertura del complesso, mediante specifici interventi previsti in corrispondenza piano di falda e della linea di gronda, e del piano di calpestio degli ambienti sottotetto;
- restauro, risanamento e messa in sicurezza degli ambienti al piano terra e ammezzato in corrispondenza del portico sud del cortile, previa demolizione delle superfetazioni esistenti;
- realizzazione di un nuovo gruppo di servizi igienici, negli ambienti a nord del giardino, a servizio degli utenti della Galleria d'Arte Moderna;
- realizzazione di localizzati interventi di riparazione a carico delle strutture verticali ed orizzontali.

Dati contratto: DETERMINA DI AGGIUDICAZIONE DD 2017-106 esecutiva dal 26/01/2017

Stato dei lavori: Consegna Lavori in data 01 marzo 2017
Finanziamento: Importo dei lavori a base di contratto inclusi oneri della sicurezza: € 1.634.554,26 + IVA, Importo complessivo dell'opera: € 2.516.466,80

Tipologia di finanziamento: Contributi Regionali assegnati con finanziamento concesso dal Commissario Delegato: € 1.953.466,80. Importo finanziato con fondi comunali (assicurazione): € 563.000,00

Referenti: Progetto architettonico Arch. Renata Fochesato; Direzione Lavori Arch. Renata Fochesato; Progetto e D.O strutture Arch. Renata Fochesato; Progetto e D.O impianti Ing. Massimo Zambello; Coordinatore sicurezza progettazione ed esecuzione Geom. Enrica Pazi.

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