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ASSESSORATO ALLA CULTURA - Destinati annualmente alle biblioteche più di 2 milioni di euro. Presto la biblioteca Niccolini e un nuovo spazio in via Bologna

L'Amministrazione comunale di Ferrara fa il punto sul sistema bibliotecario comunale

07-06-2017 / Giorno per giorno

"Respingiamo al mittente i dati negativi usciti in questi giorni in merito alle ‘condizioni del sistema bibliotecario comunale': alle nostre biblioteche infatti destiniamo annualmente più di 2 milioni di euro, molta attenzione viene posta alle esigenze di personale e non solo non abbiamo ridimensionato il settore, anzi aprirà presto la biblioteca per ragazzi a Casa Niccolini e stiamo valutando spazi e luoghi per la nuova biblioteca in via Bologna".
Sono state queste e altre le obiezioni del sindaco Tiziano Tagliani, dell'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto e dei dirigenti del Settore Attività Culturali Giovanni Lenzerini e del Servizio Bibliotecario comunale Enrico Spinelli emerse in mattinata nel corso della conferenza stampa convocata a seguito delle dichiarazioni del bibliotecario della Bassani di Barco e Rsu del Comune di Ferrara Corrado Oddi.
"Primo obiettivo di questa Amministrazione, da dieci anni a questa parte, è stato la promozione della cultura diffusa dove uno dei punti centrali è proprio il sostegno del sistema bibliotecario. - ha affermato il l'assessore Massimo Maisto - Con i suoi 55 dipendenti è il servizio comunale con il maggior numero di addetti per un costo di circa 1milione e 800 mila euro. Ammonta inoltre a 275mila euro la dotazione per acquisto libri, abbonamenti, supporti digitali e così via, alla quale nell'ultimo anno si sommano i 47mila euro di contributi per le celebrazioni ariostesche".
Un importo complessivo quindi per biblioteche Ariostea, Bassani e altri spazi decentrati di oltre due milioni di euro (il sostegno maggiore dell'Amministrazione ad un servizio) al quale ovviamente vanno aggiunte le spese di mantenimento e allestimento dei locali necessari.
A proposito della presunta carenza di personale Maisto ha poi ricordato come in questi anni "nelle biblioteche si sia sempre ovviato alla diminuzione del numero complessivo di dipendenti comunali (meno 300) con nuovi ingressi di personale interno e con azioni di razionalizzazione degli uffici". E' recente tra l'altro l'arrivo nelle biblioteche di tre nuovi operatori e il prossimo anno sarà bandito un concorso per un bibliotecario.
"Per quanto riguarda i grandi eventi - ha quindi ricordato - il Comune destina tra gli 800/900mila euro a Ferrara Arte, coperti in buona parte dall'imposta di soggiorno (600/700mila euro). Le altre iniziative (Buskers Festival, Ferrara sotto le stelle, Capodanno, Internazionale e altri festival) si avvalgono di contributi minori (circa 300 mila euro complessivi).
Quindi l'impegno del Comune di Ferrara, che comprende anche i costi del personale di Ferrara Arte è - secondo gli anni - di euro 1.100.000/1.200.000, coperti per la metà dall'Imposta di soggiorno. Altri eventi sono sostenuti attraverso il contributo al Teatro comunale e a Ferrara Musica".
"Attribuire all'Amministrazione comunale di Ferrara la morte delle biblioteche è completamente sbagliato. - ha affermato il sindaco Tiziano Tagliani - Se da parte del nostro dipendente c'è l'esigenza di una manifestazione politica, questa è assolutamente lecita, ma fuori luogo. Le sue sono affermazioni superficiali ed errate, ci hanno stupito e non le condividiamo, anche perchè non stiamo parlando di 2 milioni di euro a copertura dei bisogni del sistema bibliotecario bensì, aggiunti i costi, di molto di più. Oggi - ha poi aggiunto - è in atto un cambiamento diffuso nel sistema bibliotecario e il calo dei prestiti di libri è un indicatore che non esaurisce certo il fenomeno. L'impegno del nostro sistema che, ricordiamolo, si arricchirà presto della nuova biblioteca per ragazzi 'Niccolini' e nell'immediato futuro di un nuovo spazio per la zona di via Bologna, sostiene anche il Polo bibliotecario provinciale Bibliopolis, promuove quotidianamente eventi culturali e numerosissime attività didattiche e prestiti on line. E il settore, per personale e dotazioni, è più al riparo di altri".

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