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PROTEZIONE CIVILE E BENI MONUMENTALI - Sabato 14 ottobre in piazza Trento Trieste. Alle 10 e alle 16 gli itinerari guidati

Passeggiata alla scoperta delle tracce di eventi catastrofici nella giornata "Io non rischio"

12-10-2017 / Giorno per giorno

Passeggiata in centro alla scoperta di eventi storici e catastrofici" quella in programma per sabato 14 ottobre 2017 alle 10 con replica alle 16 da piazza Trento Trieste (di fronte a Palazzo San Crispino) nell'ambito della campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile denominata " Io non Rischio" al via dalle 8 sul Listone con volontari e tecnici della Protezione Civile.
La manifestazione "Io non rischio" è promossa dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale assieme ad Anpas-Associazione nazionale pubbliche assistenze, Ingv-Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e Relius-Rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica in collaborazione con il Comune di Ferrara con iniziative in diversi capoluoghi italiani, tra i quali Ferrara.

A partire dalle 8 volontari e tecnici saranno a disposizione della cittadinanza in piazza Trento Trieste con punti informativi per chiarire dubbi e spiegare come migliorare la propria resilienza ai principali rischi che interessano il nostro territorio.
Alle 10 con replica alle ore 16 Francesco Scafuri (responsabile dell'Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara) accompagnerà il pubblico per una breve passeggiata culturale, insieme ai volontari e ai tecnici esperti della Protezione Civile, con partenza da piazza Trento Trieste di fronte a Palazzo San Crispino (luogo di ritrovo). Durante il percorso, suddiviso in quattro tappe, saranno illustrate da Scafuri sia le vicende legate alle inondazioni del Po nel corso del tempo, sia la storia sismica della città di Ferrara, con particolare riferimento al tremendo terremoto del 1570.
Al centro dell'attenzione, nella seconda tappa davanti al Duomo, le altre vicende che caratterizzarono il terremoto cinquecentesco (come i danni causati a diversi edifici, tra cui la chiesa di San Francesco e il palazzo Ducale), poi saranno ricordati alcuni episodi riguardanti le storiche inondazioni del Po, che nel tempo provocarono gravi conseguenze a persone e cose. La terza sosta è prevista in corrispondenza del "Padimetro" (in Corso Martiri della libertà angolo piazza Savonarola), che offrirà l'occasione per momenti di curiosità sui livelli raggiunti dalle piene del grande fiume dal 1705 al 1951 rispetto al segno di guardia di Pontelagoscuro. La quarta ed ultima tappa è prevista in Piazza Castello, dove sarà ricordata la storia del Castello Estense, che si intreccia con il terremoto del 1570, a causa del quale il fortilizio subì una serie di crolli che interessarono tra l'altro le parti sommitali delle torri. Ma verranno ricordati altri fenomeni tellurici verificatisi a Ferrara e provincia dopo il 1570, con accenni anche al sisma devastante di Argenta del 1624, fino al terremoto dell'Emilia del 2012.

Padimetro a FerraraLE SCHEDE

- Cultura della prevenzione: rischio sismico e idrogeologico (a cura dell'Unità Organizzativa Protezione Civile del Comune di Ferrara)
Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 14 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi "Io non rischio" nelle piazze dei capoluoghi di provincia italiani, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione.
Il cuore dell'iniziativa - giunta quest'anno alla settima edizione - è il momento dell'incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Ma l'edizione 2017 sarà un'occasione speciale, perché le piazze si arricchiranno di iniziative ed eventi: i volontari, infatti, accompagneranno la cittadinanza in un percorso legato alla conoscenza dei rischi specifici del territorio e alla memoria dei luoghi.
Sabato 14 ottobre, in contemporanea con le altre città in tutta Italia, anche Ferrara partecipa alla campagna "Io non rischio". Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio sismico e il rischio alluvione l'appuntamento è in piazza Trento e Trieste, di fronte a Palazzo San Crispino, presso il gazebo all'uopo allestito. A partire dalle 8 i volontari saranno a disposizione della cittadinanza in piazza Trento Trieste per chiarire dubbi e spiegare come migliorare la propria resilienza ai principali rischi che interessano il nostro territorio, inoltre i tecnici comunali illustreranno ai cittadini il Piano di Protezione Civile della nostra città.
Oltre al punto informativo, quest'anno i volontari invitano i ferraresi ad un appuntamento speciale: un trekking urbano condotto da Francesco Scafuri, Responsabile dell'Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara, che accompagnerà il pubblico in una breve passeggiata culturale, suddivisa in quattro tappe con partenza da piazza Trento Trieste, di fronte a Palazzo San Crispino. Durante il percorso, sarà illustrata inizialmente da Scafuri la storia sismica della città di Ferrara con particolare riferimento al terremoto del 1570. Al centro dell'attenzione, nella seconda tappa davanti al Duomo, saranno i cambiamenti climatici e gli effetti sul territorio, con continui richiami alle storiche inondazioni, che nel tempo hanno provocato gravi conseguenze a persone e cose. La terza sosta è prevista in corrispondenza del "Padimetro" (in corso Martiri della libertà angolo piazza Savonarola), che offrirà l'occasione per momenti di curiosità sui livelli raggiunti dalle piene del grande fiume dal 1705 al 195 rispetto al segno di guardia di Pontelagoscuro. La quarta ed ultima tappa è prevista in piazza Castello, dove saranno ricordati i danni subiti da alcuni edifici del centro storico nel corso dei secoli a causa dei terremoti, con particolare riferimento al Castello Estense.
L'edizione 2017 coinvolge volontari e volontarie appartenenti a oltre 700 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d'Italia. Nella piazza di Ferrara saranno presenti le associazioni di volontariato di protezione civile AVPC Delta Po di Copparo, AVPCFe di Ferrara, APC di Tresigallo e VPC di Lagosanto, oltre ai funzionari del Comune di Ferrara.
"Io non rischio" - campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico - è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica ed è coordinata a livello regionale dall'Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e protezione civile dell'Emilia Romagna. L'inserimento del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.

Immagini scaricabili:

Ferrara, il Castello estense con la Torre dei leoni danneggiata dal terremoto del 2012 Padimetro con i livelli raggiunti dalle piene a Ferrara in corso Martiri della libertÃ