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SANITA'/CULTURA - Martedì 28 novembre alle 21 alla sala Estense. Lavoro prodotto da Teatro Nucleo con la regia di Horacio Czertok

Arriva 'Il mio vicino', quarto appuntamento teatrale della rassegna 'La Società a Teatro'

22-11-2017 / Giorno per giorno

Martedì 28 novembre 2017 alle 21 alla sala Estense, in piazza Municipio a Ferrara, andrà in scena "Come voglio che sia il mio vicino?", quarto appuntamento teatrale della rassegna La Società a Teatro che quest'anno - con "Arriva Il mio vicino" - è interamente dedicata al tema della diversità culturale.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Dopo 'Questo è il mio nome', spettacolo del Teatro dell'Orsa con in scena richiedenti asilo e rifugiati del progetto Sprar di Reggio Emilia, prosegue il programma de La Società a Teatro, quest'anno interamente dedicato al tema della diversità culturale. Prossimo appuntamento della sezione Teatro è 'Il mio vicino', lavoro prodotto da Teatro Nucleo con la regia di Horacio Czertok, che andrà in scena martedì 28 novembre alle 21 alla sala Estense di Ferrara. Lo spettacolo nasce dall'incontro fra il regista e Aissa Moncef, di cittadinanza tunisina, ex detenuto presso la Casa Circondariale di Ferrara con cui il regista aveva lavorato per tre anni nell'ambito dei laboratori teatrali che ormai da tempo conduce all'interno del carcere.
L'idea di questo spettacolo è nata da un incontro fra i due, Czertok e Moncef, un giorno per caso: "Che ci fai qui? Sei scappato di prigione?", ha chiesto Czertok. "Sto andando in bici, io ora abito qui", ha risposto Moncef. Da questo semplice e importante nuovo incontro, fuori dal carcere, è nato il desiderio di realizzare questo lavoro. Già ospite de La Società a Teatro nel 2010, è ora riproposto al pubblico, rinnovato in una nuova edizione. Sul filo del racconto delle tante cose vissute con il teatro nel carcere, su questa rotta che porta da Buenos Aires a Ferrara e che passa dalla Tunisia, questo spettacolo è un percorso che attraversa storie, poesie arabe, canzoni argentine, Totò, Oscar Wilde e tutta la travolgente diversità delle loro rispettive visioni. L'incontro alla base de Il mio vicino è quello fra due uomini diversi, ma accomunati dall'essere, entrambi, lontani dalla terra di origine (per Czertok l'Argentina, per Moncef la Tunisia). Diversi ma entrambi sradicati, che si sono conosciuti in quella terra di nessuno e piena di sofferenza che è il carcere.
La società a Teatro è un'iniziativa di: Agire Sociale - Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona e Assessorato alla Cultura - az.Usl di Ferrara - Università di Ferrara - Teatro Comunale C.Abbado di Ferrara.
[ingresso 5 euro - acquistabile sul posto].

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Da Cronacacomune - 31 ottobre 2017
(Comunicazione a cura degli organizzatori)
Dopo l'apertura della sezione teatrale con Rumore di acque, disturbante e crudo testo del Teatro delle Albe sul tema della tragedia dei profughi che perdono la vita in mare (andato in scena il 15 ottobre), sta per arrivare il secondo appuntamento con un ospite speciale: Marco Baliani.
Il prossimo venerdì 3 novembre al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara si svolgerà la V.a Giornata che La Società a Teatro dedicata alla conoscenza di esperienze di arte nel sociale. L'evento al pubblico si terrà alle ore 21, con una conferenza-spettacolo a cui Baliani ha dato il titolo Pinocchio africano, una narrazione-reading appositamente creata per Ferrara nel corso della quale Baliani condividerà con il pubblico l'esperienza del suo "Pinocchio nero", descrivendo la costruzione di uno spettacolo in terra africana con i ragazzi di strada dello slum di Nairobi.
Racconterà di come sia stato possibile realizzare questo non facile esperimento e al tempo stesso del suo incontro, umano ed artistico, con modi di pensare e vedere il mondo lontanissimi dal suo. Sarà così che Baliani intenderà anche parlare di cosa immaginiamo noi occidentali quando parliamo di Africa, e di come sia arduo ma nutriente riuscire in qualche modo a "pensare il pensiero dell'altro". Prospettive di riflessione che arricchiscono il percorso proposto da LST, che dedica la programmazione 2017 alla diversità culturale, esprimendo nel titolo di questa sua decima edizione il suo messaggio per i cittadini: SOCIETÀ- IDENTITÀ- DIRITTI. Persone uguali | culture differenti.

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Da Cronacacomune - 13 ottobre 2017
Si è svolta in mattinata (venerdì 13 ottobre) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione della decima edizione della rassegna "La Società a Teatro", iniziativa a cura di Agire Sociale, assessorati alla Sanità Servizi alla Persona e alla Cultura del Comune di Ferrara, Azienda Usl, Università di Ferrara e Teatro Comunale Claudio Abbado.
All'incontro con i giornalisti erano presenti gli assessori comunali Chiara Sapigni e Massimo Maisto, la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli, il direttore della Fondazione Teatro comunale Marino Pedroni, Daniele Seragnoli docente Unife, Massimo Forlani di Ausl Ferrara, e l'organizzatrice Agnese di Martino.
"E' con vera soddisfazione che saluto il decimo anniversario della manifestazione, - ha affermato l'assessora Chiara Sapigni - una longevità che conferma il forte rapporto di condivisione di progetti, azioni e iniziative di promozione culturale che si è affermato in questi anni e che vede coinvolti in sinergia enti territoriali e associazioni, e insieme a loro tanti cittadini. Una rassegna che di anno in anno si è specializzata e che quest'anno con il titolo 'Società- Identità- Diritti. Persone uguali | culture differenti' dedica i suoi percorsi teatrali, di danza, di formazione, cinematografici in particolare al tema della diversità culturale".
"Proprio dieci anni fa - ha aggiunto l'assessore Maisto - uno dei nostri primi obiettivi politici è stato quello di lavorare non solo sull'agio, su chi sta bene. Ho chiesto infatti di lavorare sul sociale, che non è un altro percorso, ma percorsi che si fanno ogni giorno e sui quali continueremo ad impegnarci."

(Comunicazione a cura degli organizzatori)
La Società a Teatro (LST) compie il suo decimo anno. Con un calendario di iniziative che si

svolgono nei mesi dell'autunno, da dieci anni presenta alla città un programma di eventi volto alla riflessione su temi sociali attraverso i linguaggi delle arti. L'edizione 2017, in particolare, prende forma e ispirazione da Focus Africa, iniziativa del Teatro Comunale C.Abbado, partner della rete istituzionale di programmazione, coordinamento e realizzazione delle iniziative LST, della quale fanno parte anche: Agire Sociale, Assessorati al Sociale e alla Cultura del Comune di Ferrara, Az.Usl e Università degli Studi di Ferrara.
Partendo da Focus Africa, il programma LST 2017 dedica la sua programmazione al tema della diversità culturale, con il titolo SOCIETÀ- IDENTITÀ- DIRITTI. Persone uguali | culture differenti. Ad aprire la sezione teatrale del programma (fatto anche di danza, approfondimenti, eventi formativi e proiezioni di film) sarà lo spettacolo Rumore di acque (15 ottobre ore 21 in Sala Estense), lavoro che il regista Marco Martinelli ha scritto dopo gli anni trascorsi in Sicilia, ispirato dal primo racconto di traversata ascoltato dalla voce di una donna tunisina. Questa sarà l'unica storia, tra quelle evocate dal personaggio del ‘Generale' protagonista di questo spettacolo, a riguardare non un annegato ma una vita che si è salvata. Rumore di acque è uno di quegli esempi di come il teatro sia luogo e strumento per riflette e forse affrontare i nodi capitali della nostra epoca. E, tra questi, la tragedia dei migranti e dei profughi. La domanda a cui ci chiama questo lavoro, nelle parole del regista, è: "In relazione a questi sacrifici umani, a questa ecatombe senza fine, cosa può fare il nostro Vecchio Continente?". La rassegna teatrale proseguirà con: Pinocchio africano, conferenza-spettacolo con Marco Baliani (3 novembre, ore 21); Questo è il mio nome, di Teatro dell'Orsa (15 novembre, ore 21); Il mio vicino, di Teatro Nucleo (28 novembre, ore 21); F_rankenstein, di Officina A_ctuar (15 dicembre, ore 11); Dilucolo, di Teatro Cosquillas (16 dicembre, ore 11).

Nella foto: Alessandro Renda (Teatro delle Albe)

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