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CULTURA E TURISMO - Sabato 28 e domenica 29 ottobre un itinerario legato alla mostra "Carlo Bononi. L'ultimo sognatore" - AGGIORNAMENTO

Monumenti aperti: a Ferrara visitabili gratuitamente chiese e palazzi del '600

25-10-2017 / Giorno per giorno

Aggiornamento del 31 ottobre 2017 - Con oltre 15.000 visite si è chiusa a Ferrara la prima edizione di Monumenti Aperti. Una due giorni, sabato 28 e domenica 29 ottobre, interamente dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione dell'importante patrimonio artistico e architettonico del Seicento ferrarese con un itinerario cittadino composto da nove monumenti e dalla mostra che Palazzo dei Diamanti dedica a Carlo Bononi.

Un evento che ha consentito al numeroso pubblico ferrarese accorso, ma anche ai tanti gruppi organizzati giunti in città appositamente, di poter visitare per la prima volta luoghi abitualmente non accessibili al pubblico come le due chiese di San Giuliano e di San Carlo, entrambe fortemente danneggiate dal terremoto del 2012 e da allora chiuse, o l'Oratorio dell'Annunziata. I due edifici sacri, riaperti per l'occasione, sono stati visitati da oltre 5.800 persone, mentre nell'Oratorio dell'Annunziata sono stati rilevati 930 ingressi.

Queste nel dettaglio le visite negli altri siti aperti, nei quali sono state registrate lunghe file in entrambe le giornate: Castello Estense­ - Torre dei Leoni 1860, Castello Estense - via Coperta 1270, Basilica di San Giorgio 336, Chiesa di Santa Francesca Romana 830, Palazzo Bonacossi 1224, Basilica di San Francesco 1100, Basilica di Santa Maria in Vado 1500, Palazzo dei Diamanti 780.

La manifestazione, nata in Sardegna e approdata per la prima volta in Emilia-Romagna, è giunta a Ferrara in occasione della mostra Carlo Bononi. L'ultimo sognatore dell'Officina ferrarese (Palazzo dei Diamanti, fino al 7 gennaio 2018) e del progetto didattico La fabbrica della meraviglia realizzato grazie al sostegno di Eni.

«Abbiamo deciso di puntare su questo format innovativo» - afferma il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Maisto - «per creare un circuito, a partire dalla mostra su Carlo Bononi, attraverso quel grande "museo diffuso" offerto dalla città di Ferrara: accanto alle celebri testimonianze della stagione estense, i musei, le chiese e i palazzi cittadini si sono rivelati ricchi di tesori artistici del Seicento, tra i quali spicca l'opera di Bononi. La sfida vincente è stata quella di rendere protagoniste le generazioni più giovani, che per due giorni sono state portavoce dei valori storici, artistici, civili e identitari custoditi nel patrimonio artistico della loro città. L'entusiasmo con cui gli insegnanti e gli studenti hanno aderito al progetto e l'impegno di tutti i soggetti coinvolti nell'organizzazione hanno permesso di raggiungere risultati ben superiori alle aspettative: la straordinaria risposta - in termini numerici e di partecipazione - della cittadinanza e dei visitatori non fanno che confermare la lungimiranza del progetto Ferrara Città d'Arte e di Cultura.»

I monumenti sono stati raccontati da circa 900 studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado che nei mesi scorsi hanno partecipato a un articolato percorso formativo curato dallo scrittore Luigi Dal Cin per Imago Mundi ONLUS, in collaborazione con Ferrara Off. 

30 le classi della primaria che hanno preso parte al progetto con ben 669 alunni; 7 le classi della secondaria di primo grado con 139 studenti. Queste le scuole coinvolte: Istituto Comprensivo n. 3 Filippo De Pisis; Istituto Comprensivo Alberto Manzi; Istituto Comprensivo n. 5 Dante Alighieri; Istituto Comprensivo Giorgio Perlasca; Istituto Comprensivo n. 6 Cosmè Tura; Istituto Comprensivo Don Milani; Istituto Comprensivo Alda Costa; Istituto Comprensivo Corrado Govoni; Scuola secondaria di primo grado paritaria San Vincenzo. A coordinare gli studenti oltre 50 insegnanti e 89 volontari di Ferrara Off.

«Questo straordinario risultato», afferma il presidente di Imago Mundi Fabrizio Frongia, «è per noi un motivo di grande soddisfazione, considerata l'importanza che questa città riveste nel panorama storico-culturale italiano. Monumenti Aperti a Ferrara è stato un banco di prova di straordinario interesse per la nostra manifestazione che nel corso di questi primi vent'anni ha compiuto passi importanti, dalla presenza capillare e massiccia in Sardegna fino a diventare una best practice replicabile in altre realtà culturali italiane. L'impegno dei quasi 1000 volontari che la città estense ha chiamato a raccolta è il principale valore aggiunto di questa riuscitissima prima edizione. Il ringraziamento va loro, ai ragazzi grandi e piccoli delle scuole, a tutto il personale docente e a chi ha consentito questo importante risultato. Un esempio di cittadinanza attiva di grande importanza per il futuro della manifestazione che nel 2018 si svolgerà all'interno dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale».

Questa prima edizione, patrocinata dal Comune di Ferrara e realizzata grazie al sostegno che Eni offre da anni alla sperimentazione didattica a Palazzo dei Diamanti, è stata organizzata da Imago Mundi Onlus, Comune di Ferrara e Fondazione Ferrara Arte, con il coordinamento dell'Associazione Culturale Ferrara Off, e ha contato sull'adesione di numerose istituzioni pubbliche e soggetti cittadini.

Foto: http://bit.ly/FotoMonumentiApertiPress

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da Cronacacomune del 25-10-2017

Sabato 28 ottobre, alle 10 nella chiesa di San Carlo (corso Giovecca 19 a Ferrara), avrà luogo la cerimonia inaugurale della prima edizione di Ferrara Monumenti Aperti. Interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la dirigente del Servizio Manifestazione Culturali e Turismo del Comune di Ferrara Maria Teresa Pinna, la direttrice di Palazzo dei Diamanti Maria Luisa Pacelli, la presidente dell'Associazione Imago Mundi onlus Fabrizio Frongia e Marco Sgarbi dell'associazione Ferrara Off.

La manifestazione, che si terrà sabato 28 e domenica 29 ottobre 2017, arriva a Ferrara in occasione della mostra "Carlo Bononi. L'ultimo sognatore dell'Officina ferrarese" (Palazzo dei Diamanti, fino al 7 gennaio 2018), nell'ambito del progetto didattico 'La fabbrica della meraviglia' realizzato grazie al sostegno di Eni.
Cogliendo l'opportunità offerta dall'esposizione dedicata a Bononi, Monumenti Aperti ruoterà attorno all'arte e all'architettura del Seicento a Ferrara, per far riscoprire un periodo poco conosciuto della storia della città tramite una nuova modalità di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino.
Particolare attenzione avrà proprio l'opera di Bononi e dei suoi contemporanei, accanto a episodi della genesi e della maturazione dell'arte e dell'architettura barocca, in un itinerario che si snoda attraverso vari monumenti: Palazzo dei Diamanti, il Castello Estense (Via Coperta e Torre dei Leoni), le chiese di San Francesco, di Santa Francesca Romana, Palazzo Bonacossi, l'Oratorio dell'Annunziata, la Basilica di Santa Maria in Vado e la Basilica di San Giorgio a cui vanno aggiunti due luoghi di culto abitualmente chiusi al pubblico, San Giuliano e San Carlo.
Durante i due giorni della manifestazione, i monumenti scelti saranno aperti e illustrati al pubblico grazie a visite animate condotte da oltre 900 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che nei mesi scorsi hanno partecipato a un articolato percorso formativo. Questo percorso è stato curato dallo scrittore Luigi Dal Cin per Imago Mundi onlus, in collaborazione con Ferrara Off. In particolare le classi seconde e terze delle scuole primarie presenteranno i risultati dell'attività didattica 'Lo sguardo che crea', realizzata negli spazi del Castello Estense, dell'Oratorio dell'Annunziata e della chiesa di San Giorgio. Le classi quarte e quinte delle scuole primarie e le prime e seconde delle secondarie di primo grado, attraverso il progetto 'Le parole della bellezza' - progetto di scrittura e narrazione - presenteranno al pubblico tutti i monumenti, utilizzando come filo conduttore la storia Carlo, l'angelo e il Seicento, appositamente scritta dallo stesso Dal Cin.
I luoghi saranno visitabili gratuitamente il sabato e la domenica secondo gli orari stabiliti per ciascun monumento. Nella sola giornata di sabato la mostra "Carlo Bononi. L'ultimo sognatore dell'Officina ferrarese" entrerà a far parte del percorso di Monumenti Aperti con un'apertura straordinaria con ingresso gratuito dalle 19 alle 22 (ultimo ingresso alle 21.30).
Castello estense - Ferrara (foto sito web Monumenti aperti)Nel Castello Estense sarà possibile visitare gratuitamente la Torre dei Leoni (ultimo ingresso alle 17) e la Via Coperta, mentre il resto del museo rispetterà le regolari tariffe di ingresso. Nelle chiese le visite saranno sospese durante le funzioni religiose. Hanno partecipato alla prima edizione di Ferrara Monumenti Aperti gli alunni e le insegnanti di numerose classi delle scuole: Istituto Comprensivo n. 3 Filippo De Pisis; Istituto comprensivo Alberto Manzi; Istituto Comprensivo n. 5 Dante Alighieri; Istituto comprensivo Giorgio Perlasca; Istituto comprensivo n. 6 Cosmè Tura; Istituto comprensivo Don Milani; Istituto Comprensivo Alda Costa; Istituto Comprensivo Corrado Govoni; Scuola secondaria di primo grado paritaria San Vincenzo.
La prima edizione ferrarese di Monumenti Aperti, patrocinata dal Comune di Ferrara, è coordinata da Imago Mundi Onlus e Fondazione Ferrara Arte, con la collaborazione dell'associazione Ferrara Off, e conta l'adesione di numerose istituzioni pubbliche e soggetti cittadini.
LA MANIFESTAZIONE - Nata nel 1997 a Cagliari dalla passione e l'impegno civile di un gruppo di studenti universitari, la manifestazione, organizzata dalla Onlus Imago Mundi, coinvolge ogni anno quasi sessanta amministrazioni comunali e oltre 17mila studenti di tutte le età che per due giorni, nei fine settimana tra aprile e maggio, diventano appassionate guide dei propri territori e degli 800 monumenti aperti al pubblico, visitati da oltre 300mila persone. Dal 2014 la manifestazione è sbarcata nelle Langhe piemontesi, nelle terre raccontate da Cesare Pavese e Beppe Fenoglio.
Per info: www.monumentiaperti.com
(Comunicato a cura di Gallerie d'arte moderna e contemporanea)

Il 28 e il 29 ottobre l'Istituto Comprensivo Alda Costa parteciperà alla prima edizione di "Monumenti Aperti", la manifestazione collaterale alla mostra Carlo Bononi, l'ultimo sognatore dell'officina ferrarese, patrocinata dal Comune di Ferrara e coordinata da Imago Mundi Onlus e Fondazione Ferrara Arte, con la collaborazione dell'Associazione Ferrara Off e il sostegno dell'Eni.
Il progetto, che nasce con lo scopo di aprire alla città monumenti che solitamente non è possibile visitare, vede coinvolti gli alunni delle scuole ferraresi nel ruolo di "guide turistiche", un'esperienza di grande valore formativo ed educativo. Due classi della scuola primaria Costa seguiranno due differenti percorsi. La 3.a A (docenti Paola Chiorboli, Gloria Fabbri e Roberta Raiteri) esporrà un inedito elaborato sulla mostra "Lo sguardo che crea" al Castello Estense, nella via Coperta, a conclusione di un percorso didattico ideato da Luigi Dal Cin: partendo dall'osservazione dei monumenti del seicento ferrarese, i bambini hanno inventato personaggi e una narrazione creativa. La 4.a B (docenti Milva Boarini e Paola Roveroni) accoglierà il pubblico di visitatori dalle 10 alle 16 alla Chiesa di San Giuliano, in piazza della Repubblica all'angolo con largo Castello, un piccolo gioiello dell'architettura ferrarese aperto in via straordinaria per l'occasione.
(Comunicato a cura dell'Istituto comprensivo 2)

Immagini scaricabili:

Le classi 3a A e 3a B della scuola primaria Alda Costa che faranno da guide per "Monumenti aperti", Ferrara 28-29 ottobre 2017 Monumenti aperti cartolina dell'edizione 2017 a Ferrara Castello estense da sito web Monumenti aperti