Lunedì 20 novembre scorso abbiamo assistito alla seduta pomeridiana del Consiglio Comunale di Ferrara. La sala è organizzata in quattro settori: la parte centrale, dove siede il presidente del Consiglio e la Giunta comunale, la parte destra con i banchi dei consiglieri comunali dei partiti che formano la maggioranza di governo della città, quella sinistra con i consiglieri dei partiti e movimenti di opposizione. Il quarto settore è quello dedicato ai cittadini che possono sempre partecipare come uditori.
Il Consiglio Comunale si è aperto con l'esposizione da parte dell'assessora comunale all'Urbanistica Roberta Fusari della delibera relativa al permesso per i lavori di realizzazione del parcheggio multipiano per auto nel centro storico di Ferrara. Il presidente del Consiglio ha avviato il dibattito concedendo la parola ai rappresentanti dei diversi partiti che hanno esposto le proprie tesi sull'argomento.
Abbiamo osservato che durante la seduta del Consiglio comunale pochi membri della Giunta hanno partecipato e non tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari erano presenti. Il rispetto in Sala è mancato ogni qual volta un consigliere comunale prendeva la parola, perché veniva interrotto dai commenti o non era ascoltato dai presenti, molti dei quali utilizzavano dispositivi elettronici e parlavano fra di loro. Per rispetto noi intendiamo il comportamento che ogni giorno cerchiamo di tenere nei confronti degli insegnanti, dei compagni di classe, dei nostri famigliari: ascoltiamo con attenzione per capire e non interrompiamo.
Spesso coloro che devono dare l'esempio criticano i giovani d'oggi ritenendoli irrispettosi, quando poi sono i primi ad esserlo. Bisognerebbe ascoltarsi di più per capire i diversi punti vista e perché ciò che è diverso dal nostro pensiero non è detto sia sbagliato. E' attraverso questo che possiamo trovare soluzioni comuni e giuste.
Dopo un breve ma acceso scambio di battute tra un consigliere di maggioranza e uno di opposizione (quasi un battibecco) la votazione si è conclusa con l'approvazione della delibera.

Giulia e Shirli, studentesse del Liceo Carducci di Ferrara nell'ambito del progetto di alternanza Scuola - Lavoro (novembre 2017) 

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