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CASTELLO ESTENSE - Da sabato 10 marzo nell'esposizione in corso fino al 3 giugno in largo Castello 1

Collezione Cavallini Sgarbi: una nuova controversa opera in mostra

08-03-2018 / Giorno per giorno

Da sabato 10 marzo 2018 una nuova, controversa opera verrà esposta all'interno della mostra "La Collezione Cavallini Sgarbi- Da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati" in corso fino al 3 giugno nel Castello Estense (largo Castello 1, Ferrara). Si tratta dell'olio su tela del pittore Agostino Tassi (1580-1644) intitolato "Imbarco della regina di Saba" e dipinto attorno al 1620. A rendere controversa la presenza di questo quadro è l'accusa di stupro intentata contro questo pittore da parte della pittrice Artemisia Gentileschi (1593-1654). La violenza sarebbe avvenuta nel 1611, periodo in cui lui collaborava con il padre di lei, il pittore Orazio Gentileschi (1563-1639). Una contrapposizione drammatica che venne affrontata da un processo, mentre ora nel castello estense vengono affiancate le opere "Imbarco della regina di Saba" di Tassi e "Cleopatra" della Gentileschi.

COMUNICATO a cura degli organizzatori

Dal 10 marzo la mostra si arricchirà di un capolavoro e di una storia.
Il prossimo 12 marzo ricorre il 374° anniversario della morte di Agostino Tassi, pittore più che mai controverso. Originario di Ponzano Romano, tardo manierista piuttosto originale, Tassi ha saputo reinterpretare con estro la pittura nordica con cui era in contatto.
La sua fama è legata a una vicenda che allo stesso tempo lo consacra come artista e lo degrada come uomo. Importante, infatti, fu per la sua carriera la collaborazione con Orazio Gentileschi, col quale lavorò (dal 1611 al 1612) alla volta delle Muse del Palazzo Pallavicini Rospigliosi a Roma e dal quale fu generosamente ospitato in quel periodo. Ma Tassi non tardò a dimostrarsi un uomo brutale, colpevole di aver violentato la giovane figlia dell'amico, Artemisia Gentileschi.
La vicenda, denunciata solo molto più tardi dal padre della pittrice, ha profondamente inciso sulla visione che oggi la critica ha di questo artista, il quale è sfuggito alla condanna (era stato esiliato per cinque anni da Roma), tornando dopo solo qualche mese a Bagnaia, un paesino vicino alla città.
Nelle opere di Artemisia, segnata da questa violenza, si ricercano ancora le tracce psicologiche di quanto è accaduto. Ma la pittrice, sposatasi dopo lo stupro, è poi stata la prima donna - giovanissima - ad essere ammessa alla prestigiosa Accademia del Disegno di Firenze, lasciando così traccia e ricordo di sé nel mondo dell'arte per il suo talento e non per la sua storia personale.
Storie di rivalità e di antagonismo fra artisti sono piuttosto comuni. E questa, di violenza brutale e senza appello, è per di più estremamente attuale. Eccezionalmente, dopo molti secoli, in occasione della mostra della Collezione Cavallini Sgarbi, e nella coincidenza della ricorrenza dell'anniversario della morte, si ritrovano insieme, riuniti nella stessa collezione, la vittima e il carnefice: Agostino Tassi e Artemisia Gentileschi. L'opera di Agostino Tassi sarà esposta in mostra a partire dal 10 marzo.
Il percorso di oltre 130 opere, che già ospita la straordinaria Cleopatra di Artemisia Gentileschi, si arricchisce di una nuova tela: Il viaggio della Regina di Saba di Agostino Tassi.
La mostra "La Collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati. Tesori d'arte per Ferrara" è promossa dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi, in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, il Comune di Ferrara, sotto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Emilia-Romagna, e si avvale del contributo di partner privati: Bonifiche Ferraresi, Genera Group, Fondazione Cariplo.
La mostra, inaugurata lo scorso 3 febbraio, resterà aperta fino al 3 giugno 2018 nella splendida e ricca cornice del Castello Estense di Ferrara, e sta riscontrando un ottimo successo di pubblico e di critica.
La mostra è a cura di Pietro Di Natale. Il catalogo della mostra è pubblicato da La nave di Teseo editore. Comunicazione e grafica a cura di Studio Cerri & Associati. Allestimento a cura di ReallizzArte e Studio Volpatti.
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 9.30-17.30, sabato e domenica 9.30-18
Chiusura posticipata alle 18.30 nelle seguenti date: 31 marzo; 1, 2, 25, 28, 29, 30 aprile; 1 maggio; 1, 2, 3 giugno. La biglietteria chiude sempre 45 minuti prima.
Biglietti: intero € 12, ridotto (dai 12 ai 18 anni, over 65) € 8, scuole medie e superiori € 7, bambini dai 6 ai 12 anni € 5, gratuito sotto ai 6 anni. Sconto Family: per ogni adulto pagante, un minore ha l'ingresso gratuito. Possessori MyFE Card € 3. Tariffe e agevolazioni su www.castelloestense.it
Visite guidate: adulti con diritto al biglietto ridotto € 4. Dai 6 ai 18 anni € 3.
Prenotazioni visite guidate: tel. +39 0532 244949, diamanti@comune.fe.it
Informazioni: tel. +39 0532 299233, castelloestense@comune.fe.it
Ufficio Stampa: Mara Vitali Comunicazione, tel. +39 02 70108230, Mara Vitali mara@mavico.it, Lisa Oldani tel. +39 349 4788358 lisa@mavico.it ,Claudia Tanzi tel. +39 340 1098885 claudia@mavico.it.

Nella foto scaricabile in fondo alla pagina l'opera "Imbarco della regina di Saba" di Agostino Tassi, olio su tela, 1620 circa

Immagini scaricabili:

"Imbarco della regina di Saba" di Agostino Tassi, olio su tela, 1620 circa