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FONDAZIONE FERRARA ARTE - Apertura venerdì 16 marzo. Esposizione realizzata e curata congiuntamente con le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara

"Boldini. Ritratto di signora" capolavori da due musei in mostra alla Galleria d'Arte Moderna di Milano

14-03-2018 / Giorno per giorno

Venerdì 16 marzo apre a Milano, presso la Galleria d'Arte Moderna, la mostra Boldini. Ritratto di signora, realizzata e curata congiuntamente dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara-Museo Giovanni Boldini e dalla Galleria d'Arte Moderna del Comune di Milano.

L'idea dell'esposizione nasce dal reciproco e proficuo scambio tra le due istituzioni: la partecipazione di tre importanti dipinti divisionisti di Giovanni Segantini appartenenti alla GAM di Milano alla mostra Stati d'animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni, ora in corso a Palazzo dei Diamanti (fino al 10 giugno 2018), e il significativo prestito di 11 opere di Giovanni Boldini dal museo ferrarese alla GAM.

Alla rassegna milanese una selezione di 30 opere tra dipinti, pastelli, disegni e incisioni documenta in modo esemplare il genere più caro a Boldini: il ritratto femminile mondano.
Artista da sempre amatissimo dal pubblico, Boldini è stato solo sporadicamente presente sulla scena espositiva milanese, fatta eccezione per l'ormai lontana mostra alla Permanente del 1989. Ferrarese di nascita, toscano per formazione, ma parigino d'adozione, Boldini si affermò tra Otto e Novecento come il più richiesto e corteggiato ritrattista d'Europa e d'America, mettendo a punto la sua inconfondibile cifra stilistica in dipinti caratterizzati da una tecnica sorprendentemente sprezzante e sicura con la quale immortala i più celebri protagonisti dell'élite culturale ed economica dell'epoca.

La straordinaria sequenza costituita dai tre grandi capolavori delle collezioni ferraresi - La contessa de Leusse, La passeggiata al Bois de Boulogne e la celebre Signora in rosa -, oltre ad una rilevante selezione di opere su carta del museo ferrarese, allestiti in dialogo con le opere della GAM di Milano, mostra in successione cronologica la solidità di una formula collaudata e il contemporaneo avanzamento della sperimentazione formale, ma è anche esemplificativa della committenza di Boldini tra i due secoli: internazionale e cosmopolita, colta e ricchissima, mondana e inquieta.
Una galleria del bel mondo dell'epoca, figure femminili delineate con sciabolate di colori accesi, pennellate veloci e accostamenti dissonanti: ad avvicinarle è la esemplare affinità stilistica, che evidenzia l'elaborazione di un modello di ritrattistica ufficiale ma antiaccademica e i risultati di grande raffinatezza e virtuosismo raggiunti da Boldini. In dialogo con le sue opere saranno alcune creazioni di Paul-César Helleu e sculture di Paolo Troubetzkoy appartenenti alla GAM.

Dopo le rassegne dedicate all'artista tenutesi a Pechino e San Pietroburgo, questo progetto testimonia ancora una volta la volontà del Comune di Ferrara di valorizzare l'opera di Giovanni Boldini rendendo fruibili presso prestigiose istituzioni museali italiane e internazionali alcuni dei capolavori più significativi delle proprie collezioni. Nella foto: Giovanni Boldini La signora in rosa, 1916, Olio su tela, Ferrara, Museo Giovanni Boldini, © Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

 

(Comunicazione a cura delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara)

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