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CULTURA E TURISMO/UNESCO - Una proposta del Comune di Ferrara nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro

Disponibile on line la guida turistica della città in cinese mandarino, tradotta dagli studenti del Liceo "Carducci"

19-03-2018 / Giorno per giorno

SI è svolta in mattinata (lunedì 19 marzo) nella residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione della Guida turistica della città di Ferrara in cinese mandarino. Realizzata dagli studenti del Liceo statale Giosuè Carducci" nell'ambito di un progetto concreto di alternanza scuola lavoro su proposta del Comune di Ferrara, la guida è attualmente disponibile solo on line sul portale turistico www.ferrarainfo.com

All'incontro con i giornalisti erano presenti l'assessora Roberta Fusari, la dirigente scolastico Licia Piva, la collaboratrice vicaria Veronica Liverani e il docente Tommaso Rossi insieme ad alcuni degli studenti della 4.a - N del Carducci coinvolti nel progetto.

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(Comunicazione a cura del Servizio Manifestazioni Culturali e Turismo. Politiche per la Pace del Comune di Ferrara)

Gli studenti del Liceo "Carducci" traducono la bellezza di Ferrara
La guida turistica della città in cinese mandarino

L'alternanza scuola-lavoro degli studenti del Liceo "G. Carducci" si è rivelata un'occasione per ampliare i loro orizzonti e quelli della comunità di cui fanno parte. La classe coinvolta si è cimentata per mesi nella traduzione della guida turistica, ora scaricabile dal portale turistico www.ferrarainfo.com, producendo un elaborato di qualità, dedicato a questo nuovo mercato turistico.
«Il valore del progetto in questione è molteplice - afferma l'assessore Roberta Fusari, delegato dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO- Spezza una lancia in favore dell'alternanza scuola-lavoro e dell'utilità che può avere per i nostri ragazzi. Tradurre una guida che raccoglie contenuti già selezionati ha arricchito di contenuto l'esercizio linguistico a cui sono stati chiamati e ha offerto loro maggiori dettagli sul luogo in cui vivono. Ferrara è conosciuta in tutto il mondo come "Città del Rinascimento" , grazie al riconoscimento Unesco del 1995, conserva il suo centro storico intatto ed esprime i canoni di pianificazione urbana che hanno avuto una profonda influenza per lo sviluppo dell'urbanistica nei secoli seguenti. La sinergia tra la scuola e l'Amministrazione, in più, ha permesso loro di vedere realizzato un prodotto tangibile e concreto. Nel Nord Italia il Comune di Ferrara si è confermato tra i più virtuosi nell'accogliere i ragazzi in alternanza scuola lavoro, inserendoli nell'attività ordinaria di informazione e promozione turistica della città e di organizzazione delle manifestazioni culturali. Fare cultura significa, anche, promuovere l'integrazione e la relazione con tutte le comunità che concorrono alla crescita della nostra città. Questo prodotto, diventa in questo contesto anche un utile strumento per i cittadini cinesi residenti».
La traduzione della guida proposta ai ragazzi dell'Istituto "G. Carducci" dal Comune di Ferrara si è dimostrata un'opportunità: «Per gli studenti è stata una vera e propria sfida potersi cimentare con il cinese su un documento che sarà letto nel mondo - prosegue la dirigente Licia Piva - Va ricordato, infatti, che il nostro liceo rappresenta la prima esperienza di linguistico con seconda lingua cinese in Emilia Romagna e che l'utenza sembra apprezzare tale offerta formativa. Inoltre siamo impegnati in svariate attività di alternanza scuola-lavoro per consentire ai ragazzi una futura scelta consapevole». La traduzione diretta e inversa si configura come il risultato di una serie di abilità linguistiche, logiche ed espressive maturate nel corso dei primi quattro anni a scuola. Applicata all'ambito didattico, la traduzione (a maggior ragione dalla lingua materna verso la seconda lingua) è una disciplina assai "controversa" in quanto non oggettivamente valutabile, ma altresì fortemente formativa per i giovani linguisti.
«Sotto il profilo operativo - aggiunge il docente Tommaso Rossi - ho deciso di impostare il lavoro di traduzione all'interno del IV anno di corso, sviluppandolo su più livelli di competenza e attraverso fasi ben precise. Trattandosi di materia ignota agli allievi, vista anche la complessità del contenuto, l'astrattezza del lessico e l'accentuata ipotassi, ho deciso di tenere alcune lezioni preliminari di "teoria della traduzione" specifiche per la produzione di testi in lingua cinese. Sulla base di questo primo tracciato, gli studenti hanno individualmente tradotto alcune frasi-tipo che li mettessero alla prova sulle particolarità del cinese scritto. In seconda battuta, la classe è stata divisa in due macro-gruppi, a ciascuno dei quali è stato assegnato un brano in italiano da tradurre in cinese, per il primo gruppo ho scelto un brano di natura storico-geografica, per il secondo gruppo un brano socio-economico. Alla luce della correzione condivisa delle traduzioni, ho avuto modo di verificare e rettificare i problemi tecnici più rilevanti. Infine, la classe è stata suddivisa in vari gruppi di 3-4 studenti ciascuno, tenendo conto dei livelli di competenza, ed è stato affidato a ciascuno un brano specifico estrapolato dalla guida da tradurre per il mese successivo». Alla consegna dei lavori, Rossi ha raccolto i feedback, valutato gli output e illustrato loro alcune delle soluzioni espressive migliori emerse dagli elaborati. Per la fase di pubblicazione, le traduzioni sono state corrette due volte dal docente e riviste dalla docente madrelingua, affinché assumessero un "gusto" ancora più autentico.
«Nonostante le nostre competenze linguistiche non siano quelle di esperti traduttori - concludono gli studenti stessi - siamo riusciti a svolgere il compito con grande orgoglio. Nonostante i tecnicismi presenti nel testo, abbiamo tradotto i contenuti in questa lingua così nuova per gli italiani, ma contemporanea per la realtà circostante. E saremmo doppiamente orgogliosi se il nostro lavoro fosse motivo di richiamo per i turisti cinesi nella nostra città ricca di storia e tradizioni. L'esperienza ci ha messi in relazione con la varietà del mondo fuori dall'aula e ci ha dato la possibilità di saggiare un'eventuale carriera lavorativa. Per molti di noi diventare traduttori o interpreti significherebbe coronare un sogno». 

La guida è scaricabile dal portale turistico www.ferrarainfo.com

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