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VERDE PUBBLICO - Sabato 21 aprile alle 11 l'inaugurazione a Barco

Il ‘Bosco Claudio Abbado’ prosegue la sua ‘corsa verde verso il Po’ con oltre 150 nuovi alberi

19-04-2018 / Giorno per giorno

Intitolato a colui che si definiva un "giardiniere prestato alla musica", il Bosco Claudio Abbado, nel quartiere Barco di Ferrara, raddoppia il proprio patrimonio floreale con l'arrivo di centocinquantadue nuovi alberi donati dai due Rotary Club Ferrara e Ferrara Est. Le piante sono state messe a dimora nelle scorse settimane dagli operatori di Ferrara Tua srl e sotto la supervisione del garden designer Manfredi Patitucci che del bosco è stato anche il primo progettista assieme al Garden club Ferrara nel 2015, nell'area di verde comunale ai margini di via Padova. L'inaugurazione della nuova porzione dell'area è prevista per sabato 21 aprile 2018 alle 11.
Tutti i dettagli dell'operazione di ampliamento del bosco sono stati illustrati stamani dagli assessori comunali Aldo Modonesi e Roberto Serra, assieme allo stesso Manfredi Patitucci, al presidente del Rotary Club Ferrara Carlo E. Mayr, al presidente del Rotary Club Ferrara Est Luciano Lazzari, con il socio dello stesso club Gianni Guizzardi, e a Marco Lorenzetti dell'Ufficio Verde del Comune di Ferrara.
Dagli assessori è giunto il ringraziamento dell'Amministrazione comunale per l'iniziativa dei due club Rotary cittadini che ha consentito il raddoppio del bosco tra i quartieri Doro e Barco. "Un'area nata - come ha ricordato Modonesi - da un'idea di Manfredi Patitucci che ci si è dedicato con attenzione e affetto, ricevendo il grande apprezzamento della città e soprattutto degli abitanti della zona. E' un percorso di crescita del verde urbano che abbiamo voluto portare avanti perché lo dobbiamo, da un lato, alla città stessa e, dall'altro, al maestro Abbado, che aveva una grande passione per il verde e a che alla nostra città ha dato tanto".  "Ai club Rotary va il nostro apprezzamento - ha aggiunto Serra - per l'attenzione riservata alla valorizzazione del patrimonio verde della città. Speriamo possa essere di esempio per altre realtà del territorio".
Patitucci si è detto "felice per questo ampliamento atteso e sperato. Il nuovo modulo di 80 metri, che si aggiunge al primo di uguale lunghezza, permette a questo parco lineare di proseguire la sua corsa verde verso il Po, dando vita a un'area di bosco che si può considerare di grandi dimensioni per una città come Ferrara".  
I rappresentanti dei club Rotary cittadini hanno ricordato come l'iniziativa di donazione delle piante sia frutto di un invito lanciato dal presidente del Rotary International a piantare un albero per ogni socio, con l'intento di diffondere la consapevolezza dell'importante ruolo che il verde ha per il nostro pianeta.
Le 152 nuove piante appartengono a una ventina di specie diverse, tra cui aceri, ontani, meli, peri, farnie e rose canine, cui si aggiunge una quercia di dimensioni più considerevoli, che è stata posta all'ingresso del nuovo modulo, dove sarà posizionata anche una targa del Rotary, e che richiamerà quella piantata nel primo modulo.  

 

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Con 150 nuovi alberi il 'Bosco Claudio Abbado' raddoppia grazie al contributo del Rotary Club Ferrara e Rotary Club Ferrara Est

L'iniziativa del Rotary International lanciata dal Presidente Ian H.S. Riseley "Un Albero per ogni socio" è stata recepita dal Rotary Club Ferrara e Ferrara Est e proposta al Comune di Ferrara. Da questo è stata accolta con grande favore e si è tradotta nell'ampliamento della superficie del 'Bosco Abbado' che copre ora circa un ettaro dell'area di verde pubblico a margine di via Padova.
Per la prima volta un service internazionale del Rotary è dedicato all'ambiente, l'intento è quello che ogni socio del Rotary pianti un albero, attraverso iniziative che coinvolgano le comunità, in questo modo oltre 1.200.000 nuove piante saranno dimorate nel mondo.
Le 150 piante donate dal Rotary Club Ferrara e Ferrara Est sono state messe a dimora con la collaborazione di Ferrara Tua srl.
Il nuovo bosco verrà inaugurato sabato 21 aprile 2018 alle 11 alla presenza delle autorità cittadine.
Il bosco dedicato al Maestro Claudio Abbado, il quale si definiva un "giardiniere prestato alla musica", nasce nel dicembre 2015 nel quartiere Barco di Ferrara da un'idea del Garden Club Ferrara, messa in atto dal paesaggista giardiniere Manfredi Patitucci.
Come scrive Patitucci "il Bosco Claudio Abbado si propone come una libera interpretazione del paesaggio del margine boschivo, vale a dire la fascia di bosco adiacente la campagna dove il livello di biodiversità è molto alto. Una fascia di margine boschivo è stata immaginata come un'unità di paesaggio capace di tradurre in ambito urbano la qualità ambientale del bosco".
Un bosco lineare con presenza di arbusti associati ad aceri campestri, querce, ontani e olmi, a loro volta associati ad alberi da frutto, così importanti per la ricchezza della nostra ecologia urbana, consentirà di creare una composizione vegetale ad alto grado di complessità.
Questa ricchezza espressa da un'alta densità di piantumazione coniugherà la valenza di mitigatore ambientale del Bosco con la sua vocazione di parco pubblico per un tipo di paesaggio dove la suggestione estetica è finalmente informata dall'urgenza dell'ecologia.
Lo possiamo vedere come un esempio di laboratorio in grado di inaugurare un modo nuovo di fare paesaggio nell'ambito degli spazi pubblici delle città grazie alla proposta di associazioni di specie arboree cui non siamo abituati, con lo scopo di portare un cambiamento nella visione della natura in ambito urbano presso gli abitanti del quartiere ed i cittadini che andranno a visitarlo.

 

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bosco Abbado_2°modulo_1.jpg bosco Abbado_2°modulo_2.jpg bosco abbado_19apr2018

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