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SISMA DEL MAGGIO 2012 - Sabato 26 maggio alle 10 ritrovo in Certosa. Iniziativa gratuita, con salita sull'ascensore del cantiere

'6INPIED!': visite guidate ai cantieri post-sisma di San Cristoforo alla Certosa e di palazzo Massari

24-05-2018 / Giorno per giorno

Sabato 26 maggio 2018 alle 10 appuntamento davanti alla chiesa di San Cristoforo alla Certosa a Ferrara per una visita al cantiere di restauro del tempio quattrocentesco, in compagnia dell'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ferrara Aldo Modonesi, di Natascia Frasson (dirigente del Servizio comunale Beni Monumentali) e dello storico Francesco Scafuri. Durante l'escursione, a partecipazione libera e gratuita, sarà offerta ai presenti la straordinaria possibilità di vedere dall'alto la città e la Certosa, salendo sull'ascensore del cantiere.

Al termine della visita, il pubblico potrà recarsi al vicino Palazzo Massari, dove sarà possibile osservare gli esterni e alcuni ambienti interni oggetto di un importante intervento di recupero. Al centro dell'attenzione dei due appuntamenti della mattinata saranno sia gli aspetti storici relativi ai due edifici di pregio, sia i complessi interventi di restauro in corso.
Le visite guidate sono promosse dal Comune di Ferrara in collaborazione con Telestense, nell'ambito del programma di iniziative '6INPIED!' organizzato per ricordare gli eventi sismici del maggio 2012.

L'intero programma di '6INPIED!' è consultabile su CronacaComune del 19 maggio 2018

 

NOTE STORICHE (a cura di Francesco Scafuri)

Palazzo Massari e Palazzina dei Cavalieri di Malta

Palazzo Massari, detto anticamente "Palazzo Rosso", venne eretto da Onofrio Bevilacqua nel 1591; presenta una facciata in pietra a vista divisa in due ordini. Le coppie di lesene ai lati del portale e le finestre binate concluse da timpani triangolari (al piano terra) e a lunette (piano nobile), scandiscono lo spartito architettonico del prospetto principale, per la realizzazione del quale ci si ispirò sia al palazzo Farnese di Roma, dove lavorò anche il grande Michelangelo (1546), che alle architetture ferraresi di Alberto Schiatti.
Tra il 1775 ed 1785 per volere del marchese Camillo Bevilacqua Cantelli al Palazzo Rosso venne annessa una nuova costruzione più bassa, in seguito detta "Palazzina dei Cavalieri di Malta", considerata uno dei pochi esempi di architettura neoclassica a Ferrara.
Solo tra il 1954 ed il 1960 il Comune divenne proprietario dei due edifici e delle immediate adiacenze, appartenuti ai conti Massari fin dalla metà dell'Ottocento.

 

La chiesa di San Cristoforo e la Certosa di Ferrara
Il grande cimitero della Certosa di Ferrara si sviluppa nella parte nord-orientale della città. E' uno storico complesso monumentale immerso nel verde, che contiene interessanti strutture architettoniche e tombe di interesse storico-artistico.
Nel 1813 divenne il cimitero cittadino, ma in origine era un importante monastero certosino, realizzato per volontà di Borso d'Este fra il 1452 ed il 1461. I padri certosini vissero in un isolamento pressoché totale sino alla fine del XV secolo, quando tutta l'area fu inserita all'interno dell'Addizione Erculea e delle mura rossettiane, cornice sicura e inespugnabile del famoso ampliamento della città.
Risale a quel periodo la chiesa di San Cristoforo alla Certosa, parte integrante del cimitero monumentale: eretta a partire dal 1498, viene attribuita all'architetto della Corte Estense Biagio Rossetti, sia per considerazioni di carattere stilistico che per l'originalità delle soluzioni costruttive adottate. Terminata in gran parte nel 1554, fu oggetto in seguito di interessanti interventi che rendono ancora più ricca ed avvincente la sua storia.

 

Immagini scaricabili:

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