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INTERNAZIONALE A FERRARA - Sabato 6 ottobre alle 20.30 per chi ha già prenotato (via Arginone)

Teatro in carcere con "Ascesa e caduta degli Ubu"

04-10-2018 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura degli organizzatori)
Quattordici detenuti metteranno in scena Ascesa e caduta degli UBU. Regia di Horacio Czertok, che da quarant'anni lavora con persone recluse da tutto il mondo. 
Lo spettacolo sarà presentato sabato 6 ottobre 2018 alle 20.30 (ma solo per chi ha prenotato entro il 5 settembre) all'interno della Casa circondariale Costantino Satta (via Arginone, Ferrara) nell'ambito della programmazione della Festival della rivista Internazionale

«Di quanto avviene all'interno delle mura delle carceri sappiamo poco. Per larga parte della società libera, il carcere rappresenta semplicemente un deterrente. Si fatica a vedere la finalità trattamentale di questo luogo, le opportunità che può offrire a chi vi è destinato. L'ottica con cui ci si volge a queste persone rischia di essere per lo più assistenziale, legata in qualche modo ad un senso di carità»: Horacio Czertok, fondatore del Teatro Nucleo e del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna sintetizza il contesto nel quale da oltre quarant'anni lavora con persone recluse: un'azione poetica e politica il cui più recente esito, Ascesa e caduta degli UBU.

«In realtà, in condizione ristretta si trovano anche persone dalle potenzialità inespresse, abilità e sensibilità che per ragioni sovente del tutto fortuite non sono riuscite a esprimersi a pieno» aggiunge Czertok «Concedersi di percepire il detenuto in questa maniera significa per la società iniziare a riappropriarsi di risorse umane utili per il suo funzionamento. Il benessere e la crescita in quanto essere umani dei detenuti serve anche a chi sta fuori, soprattutto considerando che i detenuti prima o poi escono e torneranno ad abitare tra noi».

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Nucleo, patrocinato dall'ASP Ferrara e dal Comune di Ferrara, si inserisce nel più ampio progetto Stanze di Teatro Carcere 2018 a cura del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, che, nell'ambito di un Protocollo d'Intesa con la Regione Emilia, il Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziarie e il Centro Giustizia Minorile Emilia Romagna e Marche, riunisce realtà teatrali operanti negli Istituti di Pena di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Parma, Forlì e Castelfranco Emilia.

Gli spettatori che si sono prenotati entro il 5 settembre scorso potranno assistere a uno spettacolo ispirato all'Ubu roi del drammaturgo francese Alfred Jarry, in cui sovrani e tiranni sono raffigurati come mostri grotteschi, in una esposizione senza banalità dei loro vizi e delle virtù a cui hanno rinunciato. Arte e vita si intrecciano, a Ferrara.

Scena di "Ascesa e caduta degli Ubu" del Teatro NucleoDa CronacaComune del 16 agosto 2018
Ultimi 15 giorni per iscriversi alla lista di partecipazione a 
"Ascesa e caduta degli Ubu".
Nell'ambito del programma ufficiale del festival Internazionale a Ferrara, presso la Casa Circondariale "C.Satta" di Ferrara il 6 ottobre alle 20.30 la compagnia dei detenuti attori dopo l'esperienza fatta al Teatro Comunale di Ferrara, si presenterà nella sala che ospita le prove durante il corso dell'intero anno. Nuovi attori, una scenografia tagliata su misura, nello spettacolo vi sono aumentate consapevolezze, grazie alle osservazioni introiettate dopo l'ultima replica. Giocato in casa questa volta, propone un rapporto più stretto con lo spettatore, ritagliando all'interno dell'istituto di pena una stanza che per un'ora vivrà in un altro tempo ed in un altro spazio.
Alfred Jarry a cavallo tra due secoli rifiuta la retorica parolaia della scena del suo tempo e recupera i saperi e i sapori della Commedia dell'Arte.  Tutt'altro che superficiale concede allo spettatore di vedere come mostri grotteschi sovrani e tiranni di ogni specie. Ne inventa il lessico e le movenze. Ne riconosce i vizi principali senza scadere nella banalità. Ne riconosce le virtù alle quali hanno rinunciato con disarmante leggerezza. Esilarante e caustico allo stesso tempo.
Le logiche che portano ad un colpo di stato, ad una truffa o ad una rapina sono sempre somiglianti dacché l'umanità esiste in quanto entità organizzata. Il principio è semplice: comincia ad invidiare. Coltiva l'invidia ed identifica il nemico, poco importa se vi è della stima reciproca. Trova un alleato, fatti aiutare e sbarazzatene una volta che hai raggiunto ciò che volevi. Uno spettacolo che l'umanità mette in scena quotidianamente, ai quattro angoli del globo.
Di quanto avviene all'interno delle mura delle carceri sappiamo poco. Per larga parte della società libera, il carcere rappresenta semplicemente un deterrente. In pochi vedono la finalità trattamentale di questo luogo, le opportunità che può offrire a chi vi è destinato. In condizione ristretta si trovano anche persone dalle potenzialità inespresse, abilità e sensibilità che per ragioni sovente del tutto fortuite non sono riuscite ad esprimersi a pieno. Concedersi di percepire il detenuto in questa maniera significa per la società iniziare a riappropriarsi di risorse umane utili per il suo funzionamento. Il benessere dei detenuti serve anche a chi sta fuori.
Il presente progetto si inserisce nel più ampio Stanze di Teatro Carcere 2018 del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, l'associazione che riunisce le realtà che operano in carcere con progetti teatrali a Forlì, Parma, Modena, Castelfranco, Reggio Emilia, Ravenna, Ferrara e Bologna, nell'ambito di un Protocollo d'intesa con la Regione Emilia, il Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziarie e il Centro Giustizia Minorile Emilia Romagna e Marche.
Le attività sono sostenute dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Ferrara, e dal programma europeo Erasmus+.
Per accedere è necessario inviare una e-mail all'indirizzo: teatroccferrara@gmail.com. Entro e non oltre mercoledì 5 settembre, indicando: cognome, nome, data e luogo di nascita, numero di documento e allegando scansione del documento d'identità. La comunicazione di avvenuta autorizzazione verrà data entro l'1 ottobre. Posto unico 10 €.
Biglietti disponibili da lunedì 1 ottobre, per coloro che sono autorizzati, presso il botteghino del Teatro Nucleo, via Ricostruzione 40, Pontelagoscuro (Ferrara) aperto lunedì-venerdì ore 8-12 e sabato ore 9-13 e 15-19.
Per info: www.teatronucleo.org

Nella foto - scaricabile in fondo alla pagina - una scena dello spettacolo "Ascesa e caduta degli Ubu" (foto di Daniele Mantovani) e altre due scene di "Ascesa e caduta degli Ubu" del Teatro Nucleo (foto Luca Gavagna)

Immagini scaricabili:

Scena dello spettacolo "Ascesa e caduta degli Ubu" (foto di Daniele Mantovani) Scena di "Ascesa e caduta degli Ubu" del Teatro Nucleo (foto Luca Gavagna) Scena di "Ascesa e caduta degli Ubu" del Teatro Nucleo (foto Luca Gavagna)