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INTERNAZIONALE A FERRARA - Chiude con il record di 79.000 presenze la dodicesima edizione del festival

Ferrara ha accolto i protagonisti del giornalismo internazionale seguendo le loro storie

07-10-2018 / Giorno per giorno

Ferrara, 7 ottobre - Internazionale a Ferrara si conferma un successo e la dodicesima edizione è da record e chiude con 79 mila presenze. Il maltempo di sabato non ha inciso neppure sul dj set serale di Durban Dance. Dal 5 al 7 ottobre a Ferrara si sono alternati oltre 215 ospiti (di cui  quasi il 50% donne) provenienti da 44 paesi e da 5 continenti per 250 ore di programmazione e 112 incontri.

Internazionale a Ferrara si è trasformata nella redazione più bella del mondo. Più di 100 studenti, 85 responsabili di spazio e oltre 15 persone addette alla produzione per tre giorni hanno lavorato senza sosta. Anche quest'anno un grande afflusso di pubblico, sale gremite e ordinate code.

A dare il via al festival venerdì mattina è stato il disegnatore e regista Gipi che ha letto per più di tre ore i nomi degli oltre 30mila migranti morti nel tentativo di raggiungere l'Europa dal '93 ad oggi.  "Fino a quando resisto" era il titolo del reading che ha emozionato il pubblico e i cittadini di Ferrara. "Ho pensato che sarebbe stato giusto non tanto rendere un omaggio, ma dare un'idea del tempo che ci vuole a leggere questa lista così che ci si possa rendere conto di quanto è grossa questa cosa che stiamo vivendo e lo faccio per me, perché ho un macigno di sensi di colpa nella pancia -  ha detto Gipi - c'è un problema di compassione: è più facile essere brutte persone che belle persone".

E come sempre, in apertura, la consegna del Premio per il diritto d'informazione dedicato a Anna Politkovskaja, che quest'anno è andato a Behrouz Boochani, giornalista curdo iraniano che vive in un centro di detenzione per migranti sull'isola di Manus, in Papua Nuova Guinea. A ritirare il premio Omid Tofighian, professore e traduttore del nuovo libro scritto da Manus "In quanto curdo  - ha scritto nella sua lettera per il festival Boochani - sono cresciuto facendo i conti con la discriminazione. Questa discriminazione sistematica ed individuale ha condizionato il mio punto di vista e la mia visione del mondo nel profondo". Il giornalista è stato costretto a lasciare il suo paese a causa del suo impegno e ha provato ad andare in Australia ma è stato  respinto e rinchiuso in prigione ma non si è arreso: "Ho cominciato quasi subito a pensare che il mio dovere come giornalista e scrittore fosse combattere contro questo sistema che aveva esiliato me e migliaia di altre persone".

Internazionale a Ferrara sabato ha aderito con un presidio alla manifestazione nazionale di Riace a sostegno del suo sindaco "Volevamo dire a Mimmo Lucano che non è solo - ha detto la filosofa Ida Dominijanni -  che c'è un grande noi collettivo riunito intorno alla vicenda di Riace". "È lo spirito dei tempi - ha aggiunto Lerner - che vuole rovesciare la realtà e trasformare in delinquente chi esercita il dovere dell'accoglienza nelle strettoie di un'amministrazione ostile che li ostacola".

"Quest'anno volevamo lanciare un invito - ha detto Chiara Nielsen che insieme a Luisa Ciffolilli dirige il festival - un'esortazione ad agire. La complessità del mondo nel quale viviamo presenta ogni giorno domande complesse e a Internazionale abbiamo cercato di raccontare insieme ai nostri ospiti come la società e le persone si stiano organizzando cercando risposte".  "In questi tre giorni - ha aggiunto Nielsen - abbiamo offerto punti di vista diversi che hanno raccontato un mondo in movimento, una panoramica indispensabile delle battaglie in corso contro le disparità e le disuguaglianze".

"Tra chi vuole una città morta e la Ferrara di questi giorni viva e internazionale - ha detto Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara - io lavorerò sempre per fare di Ferrara la città dei giovani e del futuro. Sappiamo che c'è chi si lamenta per il disturbo, ma è un disturbo bellissimo che vorrei ogni fine settimana"

Tra gli appuntamenti che hanno maggiormente coinvolto il pubblico il picnic per l'Europa a Parco Massari, un pranzo all'aperto contro il ritorno delle divisioni, della xenofobia e delle discriminazioni e l'incontro con lo scrittore e attivista britannico Raj Patel, considerato uno dei maggiori esperti di crisi alimentare. Gremitissimo anche Tremate! Tremate! l'appuntamento sui femminismi, con Marta Dillon, attivista argentina tra le fondatrici del movimento Ni una menos, Marta Lempart, femminista polacca, Katha Pollitt, giornalista statunitense, Rafia Zakaria, scrittrice pachistana e Ida Dominijanni, filosofa femminista italiana. Il Teatro Comunale si è riempito per assistere al dialogo contro tutti i conformismi tra i due scrittori britannici Hanif Kureishi e Zadie Smith. Tutto esaurito anche per l'incontro conclusivo con lo scrittore britannico Rana Dasgupta, la scrittrice croata Slavenka Drakulić, lo scrittore e giornalista austriaco Martin Pollack e la politologa tedesca Ulrike Guérot, a discutere di nazionalismi e ascesa delle destre europee.

Internazionale a Ferrara è promosso da Internazionale, Comune di Ferrara, Ferrara Arte, Regione Emilia-Romagna, Università degli studi di Ferrara, Città Teatro, Ferrara feel the festival, Comune di Portomaggiore, Arci Ferrara, Assessorato alla cultura nell'ambito del Progetto Polimero promosso da Arci Emilia-Romagna e Associazione IF. Il Festival è reso possibile dalla collaborazione di Medici Senza Frontiere, charitypartner, e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, grazie a Unipol Gruppo, Fondazione Unipolis, Assicoop, UnipolSai, con il sostegno di Montura, Alce Nero, Camera di Commercio di Ferrara, Cir Food, Global Progressive Forum, Banca Etica, Etica Sgr, Sky, Arci Nazionale, Università LUISS Guido Carli, Bonifiche Ferraresi, Coop Alleanza 3.0, Cidas, Cooperativa Camelot, Sipro, CSO - Centro Servizi Ortofrutticoli, Doc Servizi, Sammontana, Acer, CGIL e Iris Bio. Con la main mediapartership di Rai e la media partnership di Radio 3, Radio2, RaiNews24, RaiCultura, RadioRadicale, @stoleggendo, VoxEurop e Valori.

(A cura dell'Ufficio Stampa di Internazionale a Ferrara)

 

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