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MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA - Martedì 23 ottobre alle 17 e in esposizione fino al 4 novembre in corso Ercole I d'Este 19

Via alla mostra "Un alito appena, di vita, appena...": i prigionieri a Mauthausen durante la Grande Guerra

22-10-2018 / Giorno per giorno

Martedì 23 ottobre 2018 alle 17 al Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole I d'Este 19, Ferrara) nell'ambito della celebrazioni del centenario della Grande Guerra si terrà la presentazione della mostra storico documentaria intitolata "Un alito appena, di vita, appena... - Prigionieri ferraresi e italiani nell'inferno di Mauthausen" a cura di Gian Paolo Bertelli e di Antonella Guarnieri. Nell'occasione saranno esposte anche le tele che il maestro ferrarese Romano Vitali ha dedicato alla Grande Guerra. Interverranno i curatori insieme con Donato Bragatto e Ferdinando Vitali.
L'esposizione sarà aperta dal 23 ottobre al 4 di novembre. Visitabile dal martedì alla domenica, ore 9.30-13 e 15-18. L'ingresso è libero.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori - L'argomento presentato, abbastanza sconosciuto ai più, ha cominciato ad essere trattato con una certa organicità proprio in occasione del centenario celebrativo della Grande guerra, che sta andando a concludersi quest'anno.
La storia di migliaia di italiani fatti prigionieri durante la prima guerra mondiale ed internati in campi dove, nella maggioranza dei casi hanno sofferto la fame e le malattie e in diversi casi hanno trovato la morte.
Nel caso della piccola, ma intensa mostra, la volontà è quella di far conoscere l'enorme durezza alla quale furono sottoposti i prigionieri italiani a Mauthausen, una sorta di tragico "prequel" alle terribili vicende che riguarderanno quel campo negli anni del nazifascismo e della guerra mondiale.
Questo centenario ha sicuramente il merito di aver aiutato le generazioni ormai lontane a comprendere con maggiore chiarezza quegli eventi che spesso apparivano agli studenti e non solo a loro come sfuocati e persi nella nebbia del tempo. Comprendere quello che è accaduto alle città italiane e alla popolazione di una nazione ancora tanto giovane attraverso i cambiamenti della società, dell'economia, della scienza, dell'arte, dalla medicina, che tanto furono influenzati da quell'evento terribile ed epocale ha aiutato certo a comprendere altri preziosi elementi del nostro passato.
La storia di questi uomini, spesso giovanissimi e lontani dalle proprie case, fatti prigionieri, a volte rifiutati dalle stesse famiglie perché ritenuti traditori della Patria, vittime degli accordi politici e del moralismo imperante nelle istituzioni di quegli anni, alla fine abbandonati alla crudeltà del nemico, rappresenta un punto di vista nuovo e drammatico, da continuare a studiare e ad approfondire.
La mostra è realizzata in collaborazione con Associazione di ricerche storiche Pico Cavalieri e ANGET-Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori.

Immagini scaricabili:

Locandina mostra "Un alito appena, di vita, appena... - Prigionieri ferraresi e italiani nell'inferno di Mauthausen"