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PARI OPPORTUNITA' E SALUTE - Promossa da Comune di Ferrara, Ausl, Azienda Ospedaliera e Università con il contributo di molti enti, sindacati e associazioni

Settimana contro l'Aids: sabato 1 e lunedì 3 dicembre ancora presidi per informazioni, test rapidi e adesioni alla campagna

30-11-2018 / Giorno per giorno

(Comunicazione a cura degli organizzatori)


Saranno circa 300 le studentesse e gli studenti delle Scuole superiori del territorio provinciale che parteciperanno, sabato 1 dicembre alla sala Boldini di Ferrara, ad un seminario informativo organizzato nell'ambito delle iniziative della ‘Giornata mondiale contro l'AIDS - Hiv proteggiamoci dal virus e dallo stigma. Siamo tutti coinvolti", promosse per un'intera settimana da Comune di Ferrara, Ausl, Azienda Ospedaliera e Università di Ferrara con il contributo di molti enti, sindacati e associazioni del territorio.
L'appuntamento del Boldini, coordinato dalla dirigente medico del reparto Malattie infettive dell'Azienda Ospedaliera Laura Sighinolfi, è solo uno dei tanti momenti che hanno caratterizzato con successo le giornate organizzate per la ricorrenza dell'1 dicembre dal tavolo di lavoro provinciale che, per tutto l'anno, si occupa di prevenzione del virus dell'HIV e di decostruzione dello stigma sociale che colpisce le persone sieropositive.
Ancora sabato 1 dicembre la dott.ssa Sighinolfi presidierà lo spazio dell'associazione di via "Ripagrande 12", ovvero la casa arcobaleno della nostra città, nella quale si effettueranno i test rapidi hiv dalle 16 alle 20.
Nella serata invece lo stesso staff si sposterà al Circolo Arci Bolognesi (piazzetta San Nicolò 6), nel quale sarà possibile sottoporsi al test rapido hiv dalle 22 alle 24; sempre fino ad esaurimento scorte dei test a disposizione. Dalle ore 23 si esibirà il dj set Pop revival a cura di Arcigay Ferrara. Ingresso con tessera Arci e Arcigay con possibilità di fare la tessera in loco.

Prevista inoltre, durante la prima ora di lezione di sabato 1 dicembre in molte Scuole del territorio, che hanno già dato la loro adesione, la lettura di una "lettera aperta" concordata e condivisa con il tavolo di lavoro HIV/AIDS, sulla prevenzione e rischio HIV e tutela della salute (vedi testo a fondo pagina e in allegato).
Anche i componenti del Consiglio Comunale di Ferrara aderiscono numerosi alla campagna di sensibilizzazione; l'anno scorso si erano sottoposti al test rapido HIV, per l'edizione di quest'anno lunedì 3 dicembre in occasione della convocazione della seduta consiliare, indosseranno la Tshirt rossa (per una foto di gruppo) riportante il logo della campagna e la scritta in bianco "POSI+IVO MA NON INFETTIVO". Le Tshirt sono state messe a disposizione da AVIS Provinciale e Arcigay Ferrara. Le foto e i selfie di gruppo saranno raccolte a cura di Arcigay in un video che sarà postato sui siti web di tutti gli attori coinvolti.

La settimana dedicata alle iniziative della Giornata mondiale contro l'AIDS "Hiv proteggiamoci dal virus e dallo stigma. Siamo tutti coinvolti" si è aperta domenica 25 novembre in occasione del 41° memorial Cardinelli per il terzo anno dedicato all'Aids World
Ma il vero successo dell'iniziativa è risultato essere la somministrazione dei test HIV, in diversi luoghi nevralgici della città, che hanno offerto a molti la possibilità di effettuare il controllo sul proprio stato di salute in modo totalmente gratuito e rispettoso della privacy.
In due giorni sono stati somministrati 413 test hiv.
Nelle giornate di martedì 27 e mercoledì 28 novembre lo staff medico-infermieristico del reparto di Malattie Infettive dell'Ospedale di Cona si è reso disponibile a prestare la propria professionalità fuori dai reparti ospedalieri e a titolo di volontariato, per stare tra la gente, informare i giovani e somministrare i test rapidi HIV su sangue o con tampone salivare.
Lo staff ospedaliero è stato brillantemente coadiuvato dai molti volontari di Arcigay, di Avis, del Centro Donna Giustizia, dagli studenti di medicina del Sism e dai farmacisti di Federfarma.
Una squadra di volontari, professionisti del settore e non, che hanno consentito di realizzare 413 test rapidi Hiv.
Martedì 27 novembre in mattinata il presidio è stato allestito all'interno della Casa della Salute San Rocco ( Ex Sant'Anna) nel quale si sono spontaneamente sottoposte al test 48 persone.
Mercoledì 28 è stata invece la volta dell'Università: la mattina al polo di Biotecnologie in Fiera e il pomeriggio al Mammuth. Nell'arco della giornata si sono sottoposti al test ben 365 studenti che hanno potuto usufruire di questa importante occasione di tutela della propria e dell'altrui salute attraverso un approccio scientifico e culturale volto ad abbattere pregiudizi, disinformazione e stigma.

Alla campagna di prevenzione hanno contributo AFM, Federfarma, Avis, Rotary Club con la collaborazione di Promeco, Spazio Giovani, Arcigay Ferrara, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Arci, Arci Bolognesi, Associazione Italiana Donne Medico, Sism, Cgil, Uil, Uisp Radio Web Giardino. Parte dei test rapidi sono stati donati da Mylan.

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"LETTERA APERTA" PER LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI degli Istituti Superiori di II grado della provincia di Ferrara e dell'Università degli Studi di Ferrara

A cura di: Comune di Ferrara, Assessorato alle Pari Opportunità, Assessorato Servizi alla Persona, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Azienda Usl di Ferrara, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, AFM Farmacie Comunali di Ferrara, Federfarma, Avis provinciale e comunal


1 DICEMBRE - GIORNATA MONDIALE CONTRO L'AIDS
Care Ragazze e Cari Ragazzi, anche quest'anno dobbiamo insistere sullo stesso argomento: l'HIV non è scomparso e non c'è ancora il vaccino. Dovete saperlo.

Ma perché vi allertiamo su questo? Perché ogni anno nella nostra città e nel resto del Paese si presentano nuovi casi di infezione da HIV che riguardano giovani, soprattutto maschi.

A Ferrara nel 2018 ci sono stati n. 15 nuovi casi, tutti da contagio per via sessuale.

Insistiamo perché questo problema riguarda i rapporti umani e in particolare l'intimità dei rapporti sessuali: tutti desiderano che questo incontro sia piacevole, consapevole, una scelta libera dalle possibilità di contrarre l'HIV e altre pericolose infezioni.

Una raccomandazione ci viene spontanea prima di proporvi ogni altra riflessione: se avete dei rapporti occasionali usate sempre il preservativo dall'inizio alla fine del rapporto, solo così potrete rispettare il vostro e l'altrui corpo vivendo fino in fondo il piacere dell'incontro.
E ancora, non meno importante, se avete qualche dubbio abbiate il coraggio di recarvi presso il reparto di malattie infettive più vicino. Vi accoglieranno con gentilezza e - in maniera del tutto anonima e gratuitamente - vi proporranno di fare il test.

Per darvi un'idea di cosa stiamo parlando siamo costretti a citare alcuni numeri perché nel contesto della ricerca sociosanitaria i dati sono fondamentali per comprendere le dimensioni di un fenomeno, interpretarlo, tentare di porvi rimedio e prevenirlo.
In Italia sono oltre 100mila i casi accertati; quasi 4 mila i nuovi ogni anno. E le persone contagiate sono sempre più giovani. Il 10% ha tra i 14 e i 24 anni e un altro 20% tra i 25 e i 29. I maschi in percentuale sono più del doppio rispetto alle femmine.

A differenza degli esordi dell'infezione degli anni '80, ad infettarsi non sono esclusivamente i tossicodipendenti e gli omosessuali ma anche e soprattutto gli eterosessuali. I numeri dimostrano quanto sia necessario mantenere alto il livello di attenzione e di prevenzione: ogni anno muoiono meno persone ma, al contempo, verifichiamo nuove infezioni e il numero totale dei soggetti contagiati aumenta in termini assoluti.

Nonostante questo dato di fatto abbiamo dimenticato che un'intera generazione è vissuta nel terrore del contagio e qualche miliardo di persone ha modificato le proprie abitudini sessuali, mentre decine di migliaia di scienziati lavoravano freneticamente alla ricerca di una soluzione che è arrivata con la scoperta di nuovi farmaci capaci di contrastare - non vincere, è necessario ribadirlo - il virus.
E' iniziata un'amnesia collettiva, un desiderio insormontabile di rimuovere la malattia.

Governi, media, grandi centri di divulgazione scientifica hanno smesso quasi completamente di prestare attenzione, di informare, di aggiornare le nuove e le vecchie generazioni su quanto avviene sul pianeta HIV- AIDS. Una sorta di time-out che si è protratto negli anni interrotto da scampoli di attenzione quando un nome noto perdeva definitivamente la propria battaglia e la propria vita.

Così siamo qui oggi a ricordarvi che l'infezione, una volta contratta, può essere completamente priva di sintomi e possono passare anche molti anni dal momento del contagio a quando compaiono le prime tracce della malattia. La persona che non sa di avere contratto l'infezione può contagiare chi entra in relazione sessuale con lui o lei; inoltre se non viene adeguatamente e tempestivamente curata si perde la possibilità di metterla sotto controllo infatti quando la diagnosi arriva in una fase già avanzata le cure potrebbero non essere più efficaci.

I farmaci da soli non bastano per darvi una vita normale se siete sieropositivi. La terapia è una catena stretta attorno alla qualità della vostra vita, senza contare gli effetti collaterali di una cura che si protrarrà per tutta la vita.

A questo proposito vogliamo ricordarvi che sifilide e gonorrea, malattie apparentemente relegate a un passato remoto si sono riaffacciate in grande stile. Per la sifilide si parla di un aumento del 400% dal 2000 ad oggi.

Tutelare la propria salute significa quindi non abbassare mai la guardia, non sottovalutare il problema o addirittura rimuoverlo, pensando semplicemente "tanto a me non capiterà".

Nessuno può sentirsi al sicuro dalla trasmissione di queste infezioni in caso di rapporti sessuali non protetti.

Una leggerezza, una dimenticanza, un ingiustificato imbarazzo o semplicemente la voglia di mostrasi sicuri, possono costare cari.

Imparare a rispettare se stessi ed a rispettare gli altri è un cammino a volte scomodo, ma necessario al proprio benessere, da qualsiasi punto di vista lo si consideri.

E ricordate "HIV, proteggiamoci dal virus e dallo stigma: siamo tutti coinvolti"

 

Per info visita il link CronacaComune

 

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