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ASSESSORATO AI GIOVANI - Garantita la presenza settimanale di uno psicologo o educatore accanto ai docenti

Una 'prevenzione dedicata e attiva' con il progetto Promeco "Punto di vista. L'operatore a scuola" nel Distretto Centro Nord

10-12-2018 / Giorno per giorno

Si è svolta in mattinata (lunedì 10 dicembre) in Municipio la presentazione dei dati del progetto "Punto di vista. L'operatore a scuola" nel Distretto Centro Nord. Il percorso è a cura di Servizio Giovani, Ufficio Promeco e Osservatorio Adolescenti/Assessorato ai Giovani del Comune di Ferrara in collaborazione con Azienda AUSL di Ferrara, Distretti Sociosanitari, Comuni Capofila di Cento e Codigoro, cooperativa Piccolo Principe.

All'incontro con i giornalisti erano presenti il vice Sindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la dirigente Servizio Lara Sitti, la responsabile Promeco Sabina Tassinari, il direttore Dipartimento Cure Primarie AUSL Sandro Guerra, il direttore Centro Nord AUSL Renato Cardelli, il referente Promeco AUSL Alberto Urro, Michele D'Ascanio e Tanja Bettoli della cooperativa Piccolo Principe.

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(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Intercettare le problematicità e i fattori a rischio da un lato e accompagnare il processo formativo dell'adolescente dall'altro è, in sintesi, la prevenzione dedicata e attiva portata da Promeco nelle scuole con il progetto ‘Punto di Vista: l'operatore a scuola'. In sostanza viene garantita la presenza settimanale di un operatore - psicologo o educatore - che affianca i docenti nei percorsi educativi delle classi; interviene in situazioni problematiche specifiche; offre attività strutturate di consulenza a studenti, insegnanti, genitori facendo da tramite, qualora fosse necessario con i servizi territoriali specialistici.

Il report 2017-2018 dedicato al Distretto Centro Nord descrive con dovizia di particolari la situazione di un territorio caratterizzato da un basso tasso di natalità e da una percentuale di adolescenti - fascia 13-19 anni - ferma al 4.8% rispetto al 5.1 del Sud Est e il 5.7 dell'Ovest.

Le 2000 ore di lavoro effettuate nelle scuole del Distretto Centro Nord dagli operatori Promeco hanno interessato quasi 9000 studenti con un grado di copertura del 77%, il più alto della provincia. Da quest'anno Promeco ha avviato la sperimentazione del progetto Punto di Vista anche a tre scuole primarie del Distretto: S. Bartolomeo, Cosmè Tura, Govoni che vanno ad aggiungersi agli interlocutori tradizionali rappresentati dagli Istituti di Istruzione Secondaria di Primo e Secondo grado e gli Enti di Formazione ProfessionaIe accreditati per l'istruzione e la formazione professionale.

Punto di Vista offre sia una consulenza di gruppo che individuale. Nel primo caso - in collaborazione con insegnanti e allievi ‘anziani' nel ruolo di tutor - particolare attenzione viene riservata alle classi prime per prevenire situazioni di disagio relazionale, esclusione e prevaricazione. Interventi mirati sono dedicati a temi quali affettività, alimentazione, comportamenti a rischio. Altrettanto importante il lavoro dedicato alla formazione dei docenti e dei genitori per attivare spazi di confronto che facilitino la gestione di eventuali conflitti indotti dalla socializzazione individuando spazi entro i quali confrontare i rispettivi stili educativi. A sua volta la consulenza individuale offerta da Punto di Vista è rivolta a insegnanti (135), genitori (105) e allievi (241) che, specialmente nel ciclo delle secondarie di II grado, dimostrano maggiore necessità di interlocuzione con l'operatore.

Per gli adolescenti risulta evidente l'importanza riservata ai rapporti interpersonali: un ragazzo su tre (32.9%) chiede aiuto su questo tema mentre minori ma comunque rilevanti le richieste d'aiuto dedicate al rendimento scolastico (19.5%) e al rapporto con i genitori (15.4%). Da non sottovalutare, specialmente se vista nell'ottica dell'abbandono scolastico, la percentuale di quanti (12.7%) si pongono il problema della demotivazione allo studio.

Se i ragazzi hanno come priorità la relazione interpersonale risultano evidenti quanto sia difficile per i genitori trovare un linguaggio comune con i figli (41.3%) e con la scuola in special modo per quanto riguarda il rendimento scolastico e il comportamento.

Un problema, quello del confronto, a cui non sfuggono gli insegnanti. Il 73.4% di loro si trova in difficoltà nell'affrontare comportamenti a rischio, demotivazione allo studio, disagio psichico e di apprendimento degli studenti. Percentualmente minori ma significativi i dissidi interni alla scuola e sulla didattica mentre almeno un quinto del corpo docente segnala difficoltà nei rapporti con le famiglie.

Dati sintetici che danno comunque un'idea precisa del contesto in cui operano psicologi ed educatori Promeco impegnati nell'individuare e sostenere percorsi atti a garantire e migliorare il benessere e la qualità della vita degli adolescenti attivando da un lato un dialogo franco e diretto con loro e, dall'altro, agendo come mediatori tra il sistema scuola e le famiglie affinchè la ‘risorsa' giovani non rimanga uno slogan ma divenga concreta realtà.

 

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