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Lettera aperta del Sindaco di Ferrara al Ministro degli Interni e Segretario della Lega sul tema della sicurezza urbana

18-04-2019 / Punti di vista

Lettera aperta del sindaco di Ferrara al Ministro degli Interni e Segretario della Lega

Egregio Signor Ministro, Spettabile Segretario della Lega
Apprendo dalla stampa che anche in occasione dell' ultima rissa al GAD Lei preannuncia una visita in città; lo stesso Lei annunciava, due giorni or sono, per la vicenda del bambino ebreo per la quale ha inviato le forze dell'ordine a scuola e lo stesso annunciava due mesi fa in occasione della grave rivolta nigeriana contro due cassonetti.
Oggi leggo che con direttiva Ministeriale saranno i Prefetti a sostituire i sindaci "pigri" o "riottosi" nell'assecondare il nuovo corso. Avrei da esprimere i miei molti dubbi sulla legittimità di questa decisione ma non è questo ciò che ora voglio approfondire. Mi permetta, invece, visto che ogni giorno parla della nostra città, di rubarLe due minuti per una breve nota:
per i due anni di emergenza immigrazione i Prefetti hanno inviato in città i richiedenti asilo chiedendoci la collaborazione per evitare disagi ai cittadini e offrire accoglienza: lo abbiamo fatto e nei centri di accoglienza non si sono registrati incidenti o particolari conflitti. In merito a questo ho "litigato" col Prefetto in sole in due occasioni: la prima quando - contro il mio parere - voleva aprire dei Centri di Accoglienza anche in zona GAD; la seconda quando noi sindaci della provincia dovemmo farci carico di sistemare un gruppo di giovani ragazze che le forze dell'ordine non ebbero la forza di accompagnare a Gorino.
Ogni anno poi abbiamo restituito alla Prefettura circa 500 mila euro delle risorse della accoglienza tanto per chiarire quanto abbiamo a cuore la trasparenza e la oculatezza nella gestione. Molti sindaci caro Ministro non hanno messo a disposizione lo stesso spirito collaborativo e molte gestioni in Italia non hanno avuto la stessa trasparenza.
E' poi venuta la stagione nuova e qui a Ferrara per la zona GAD si sono adottate le zone "rosse", abbiamo disposto i Daspo, creato servizi ad hoc per il contrasto dello spaccio, abbiamo persino già adottato il regolamento sul taser (aspettiamo ancora, da mesi, le Sue linee guida ministeriali).
Quello che difetta allora non sono certo i sindaci. Continua invece a mancare quella dotazione di personale, di mezzi e di risorse che chiesi alla Cancellieri, ad Alfano, a Minniti ed ora richiedo a Lei: faccia lo Stato quello che deve prima di indicare responsabilità ad altri.
Caro Ministro faccio politica da più tempo di Lei e conosco questa città come conosco bene i problemi della Gad e non vorrei che gli annunci proclamati deludessero le comprensibili aspettative dei cittadini.
Lei, lo riconosco, è davvero bravo a guidare questo nuovo corso che però non mi convince.
Mi sappia dire se verrà a Ferrara come segretario di partito, per l'usuale comizio da campagna elettorale, o come Ministro; nel secondo caso sarei lieto di incontrarLa.

Il Sindaco di Ferrara