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CULTURA E GIOVANI - Dal 30 maggio all'1 giugno e dal 6 al 9 giugno l'edizione 2019 della rassegna musicale a Malborghetto di Boara

A RockaFE spazio alle giovani band emergenti

28-05-2019 / Giorno per giorno

E' stata presentata martedì 28 maggio 2019, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, la 26.ma rassegna musicale "RockaFE" edizione 2019, in programma dal 30 maggio all'1 giugno e dal 6 al 9 giugno a Malborghetto di Boara, grazie all'organizzazione del Comitato San Maurelio-RockaFE.

All'incontro con i giornalisti sono intervenuti il presidente del Comitato San Maurelio-Rockafè Alberto Mezzaro, Walter Ruiu e Alessandro Massarenti (Comitato organizzatore), Alessia Piva (Rockafe), Don Emanuele Zappaterra (Parroco di Malborghetto), Piera Murador dell'Associazione Papa Giovanni XXIII e Gianluca Bellotto di IBO Italia.

>> DOCUMENTAZIONE scaricabile in fondo alla pagina (programma dettagliato, mostra, solidarietà)

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - ROCKaFE 2019 - 26.ma edizione - 30 maggio-9 giugno 2019 - Organizzazione a cura del Comitato S.Maurelio - Rockafe

ROCKaFE è un evento musicale organizzato nella forma concorso/rassegna rivolta a gruppi cittadini e non. La finalità principale è quella di dare uno spazio alle giovani band emergenti, soprattutto alla musica che non ha voce e ambiti dove farsi sentire, incentivando con il concorso "Memorial Paolo Laccetti", la produzione di opere proprie. L'alternarsi ogni anno sul palco nel corso della manifestazione di decine di gruppi di varia provenienza, estrazione ed indirizzo musicale favorisce l'incontro e lo scambio culturale tra i protagonisti e gli spettatori presenti ogni sera. Particolare attenzione è data ai giovanissimi, soprattutto attraverso l'ormai consolidata collaborazione con Sonika, creando spazi e percorsi dedicati ai gruppi di più recente formazione. La direzione è quella rivolta alle nuove generazioni in modo trasversale, sia come partecipanti attivi che come pubblico fruitore. Le migliaia di contatti sui social dove siamo presenti confortano positivamente questa intenzione (il sito ufficiale è www.rockafe.it). Ulteriore intento di ROCKaFE è quello di dare visibilità ad associazioni, soprattutto locali, operanti nel sociale e nell'ambito dello sviluppo e solidarietà umana. Verrà individuata un'area detta "Angolo della solidarietà" dove le varie realtà, alcune delle quali già sostenute in passato dall'organizzazione, avranno uno spazio e la possibilità di lanciare il proprio messaggio. In particolare, quest'anno si aprirà una finestra sui progetti di IBO Italia e sull'associazione Papa Giovanni XXIII. Il Comitato S.Maurelio-Rockafe è esso stesso un'associazione senza scopo di lucro costituita interamente da volontari che ha come fine la realizzazione di eventi culturali, aggregativi e di promozione sociale, nonché la valorizzazione del territorio allargando la sua sfera d'azione ben oltre i confini provinciali.
La partecipazione, sia per i musicisti che per il pubblico è totalmente gratuita. L'accesso all'area è previsto anche per persone con differenti abilità.
Particolare attenzione si continua a porre all'aspetto ecologico con la campagna "Mi rifiuto di essere un rifiuto" che vede coinvolti soprattutto i giovanissimi nell'impostazione della raccolta differenziata e nella sensibilizzazione del pubblico al riciclaggio consapevole.
L'evento ha luogo dal 30 maggio al 9 giugno 2019 a Malborghetto di Boara, nella cornice del Parco della Villa "F.lli Navarra", come ogni anno generosamente messo a disposizione dalla Fondazione, dove avrà luogo anche la parallela Sagra di S. Maurelio.Verranno offerti spettacoli ed attrazioni per tutte le famiglie, con giostre, giochi ed uno spazio speciale con animatrici dedicato ai bambini, in un'oasi di verde a due passi dalla città. Sempre presente lo stand gastronomico, nella sua nuova formula rinnovata, giovane e veloce, che continuerà a mantenere le proposte e la qualità della migliore tradizione culinaria cittadina. ROCKaFE ha il patrocinio del Comune di Ferrara.

Anche quest'anno ROCKaFE

Formula vincente non si cambia. Giunti ormai alla ventiseiesima edizione della kermesse cittadina non si poteva che riproporre la ricetta che accompagna come da tradizione la cittadinanza ferrarese nella dimensione estiva delle serate ricreative e musicali. Ma non è una minestra riscaldata, al contrario mantiene la sua frizzante novità perché sempre sono nuovi e saporiti gli ingredienti che la compongono. Alla domanda su quali siano i ricordi più vivi e forti di questa esperienza che ha sorpassato ormai il quarto di secolo di esistenza, di primo acchito la risposta sembra essere quasi scontata e vengono in mente tutti i nomi più blasonati che hanno calpestato il palco di Malborghetto di Boara. E quindi Premiata Forneria Marconi e poi Meganoidi, Ridillo, fino ad arrivare a Strike, Bermuda Acoustic Trio e tanti altri ancora (senza voler fare torto a nessuno perché 26 anni sono veramente tanti da condensare in poche righe). Ma non sono neanche questi, o perlomeno non solo, i ricordi salienti che rimangono depositati nel profondo del nostro serbatoio delle emozioni. Ritornano allora tutti quegli accostamenti improbabili, quei gruppi che sono nati e quelli che hanno terminato la loro carriera, quelli che hanno presentato il loro primo lavoro in studio, quelli che dal palco hanno raccontato una storia, quelli che per anni hanno partecipato facendo la storia, quelli che magari adesso vengono a vedere i propri figli ricalcare le stesse scene. Una lunga serie di flash, momenti unici, veri, che solo lì, in quel momento, potevano accadere e solo chi c'era ha potuto vivere. Attimi irripetibili, che hanno un valore ed un'eccezionalità che va ben oltre al nome conosciuto, alla band che fa moda, al personaggio che fa tendenza. E allora viene in mente Cisco, indimenticabile voce dei Modena, che canta accompagnato da una band di artisti rom rumeni insieme ad Andrea Poltronieri, poi Giullari e Senso Unico insieme poco più che adolescenti che poi sono cresciuti ed hanno aiutato a crescere la manifestazione delle origini, ma anche la prima esibizione di Co.Ska, tutti in coppola e bretelle, che aveva già in sé i semi dell'originalità e vitalità che sarebbero poi germogliati nel tempo. E proprio il loro concerto insieme agli Strike, vestiti da scheletri per evidenziare la loro rinascita e la loro intatta vitalità a chi li credeva ormai musicalmente morti, è rimasto nella storia, con il paese completamente intasato dalle migliaia di persone accorse e un Don Alessandro Denti improvvisatosi coordinatore del traffico. Infiniti sono i ricordi che pian piano tornano ad affiorare alla mente ed infiniti sono i volti, tesi, impauriti, spavaldi, vissuti, le pacche sulle spalle, gli incoraggiamenti, i riti scaramantici ed i "cinque" battuti finalmente dopo l'esibizione. Poi le chiacchiere notturne, condite da inverosimili progetti ed impossibili buoni propositi, con persone di cui non conoscevi l'esistenza e diventate all'improvviso amici di sempre. In tutto questo è la ricchezza di ROCKaFE, la sua dimensione e la sua peculiarità, difficile da spiegare, ma facile da capire... solo vivendola. (Alberto Mezzaro)

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