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PALAZZO DEI DIAMANTI - Conclusa domenica 2 giugno la rassegna espositiva con una media di 791 biglietti venduti al giorno

"Boldini e la moda" chiude con quasi 85mila visitatori

05-06-2019 / Giorno per giorno

Domenica 2 giugno 2019 si è conclusa la mostra "Boldini e la moda", ideata e organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara (16 febbraio-2 giugno 2019). La rassegna e il relativo catalogo, a cura di Barbara Guidi con la collaborazione di Virginia Hill, hanno raccontato per la prima volta la storia del legame tra il pittore ferrarese, il mondo della moda e quello dell'alta società cosmopolita. Frutto di una ricerca che ha permesso la ricostruzione della fitta rete di rapporti sociali e professionali, la mostra ha illuminato aspetti cruciali della carriera e della personalità di Boldini, raccontando come il ferrarese sia stato capace di farsi interprete del gusto contemporaneo al punto da determinarne le tendenze. L'allestimento, firmato dallo Studio Ravalli, ha raccolto centotrenta opere tra dipinti, disegni e incisioni di Boldini e dei colleghi Degas, Manet, Sargent, Seurat, Blanche ed Helleu, oltre a meravigliosi abiti d'epoca, libri e accessori.

COM'È ANDATA
Risultato: 84.673 visitatori in 107 giorni di apertura con una media giornaliera di 791 biglietti staccati.
Bilancio provvisorio preconsuntivo
L'andamento economico della mostra è stato il seguente:
1. Costo della mostra: € 1.292.654,57
2. Entrate nette di mostra: € 1.290.505,31
3. Sponsorizzazioni: € 170.000,00
4. Contributo richiesto alla Regione Emilia-Romagna € 100.000,00
Catalogo e bookshop
Si conferma l'ottima riuscita delle pubblicazioni di Ferrara Arte, una delle pochissime istituzioni italiane che si avvale della propria struttura interna per editare cataloghi, libri per bambini e ragazzi, guide e strumenti didattici in sinergia con il proprio staff scientifico. Il catalogo, ricco di autorevoli contributi, mette in luce da diverse prospettive le connessioni tra arte, moda e letteratura. Senza precedenti il successo del volume, con una media di acquisto pari a 1 copia ogni 18 visitatori per un totale di 4.983 copie vendute.
Molto alto è stato anche il gradimento degli altri materiali realizzati in occasione della mostra: innanzitutto la guida, esaurita una settimana prima della chiusura, ha avuto l'ottima media di vendita di 1 copia ogni 11 visitatori per un totale di oltre 6.626 copie vendute; le pubblicazioni dedicate a Nives Widauer e Henri Foucault, strumenti utili per inquadrare le iniziative della rassegna Offside in relazione a Boldini; e, infine, la graphic novel

ALTRE INIZIATIVE
Offside
La rassegna Offside ha costituito un'ulteriore opportunità di approfondimento e riflessione con le mostre personali di Nives Widauer ed Henri Foucault e lo spettacolo del CollettivO CineticO. I lavori di Widauer e Foucault, in parte realizzati per l'occasione, sono stati esposti in una sala adiacente il percorso espositivo, con lo scopo di ampliare la prospettiva critica attraverso il filtro della ricerca contemporanea. In collaborazione con la stagione di Danza del Teatro Comunale di Ferrara, CollettivO CineticO ha presentato, nella serata conclusiva della mostra, una performance site specific, sviluppata a partire dal recente e pluripremiato Sylphidarium, ponendo l'accento sui nessi tra danza e moda.
Proposte didattiche e culturali
Particolarmente apprezzate e partecipate sono state anche le proposte didattiche e culturali, destinate non solo agli studenti, ma anche alle famiglie, agli insegnanti, agli operatori del settore e agli appassionati, e realizzate con il sostegno di Eni, grazie al coinvolgimento di associazioni e istituzioni cittadine che hanno lavorato assieme allo staff scientifico e organizzativo di Ferrara Arte e delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea. Con un bilancio di 3.161 presenze e recensioni sulla stampa e su blog, il progetto didattico "L'immagine allo specchio" ha premiato la scommessa di investire, ancora una volta, su proposte didattiche sperimentali che promuovono il coinvolgimento attivo e la riflessione sul presente a partire dalle tematiche della mostra: iniziative didattiche quali "Boldini Trendsetter" a cura dell'associazione Ilturco o lo spettacolo di Luigi Dal Cin al Teatro Comunale hanno preso spunto dalla ritrattistica di Boldini, che nella Parigi della Belle Époque ha saputo interpretare superbamente il nesso inscindibile tra arte, moda e identità, per invitare i ragazzi ad interrogarsi sul significato dell'abbigliamento quale mezzo per esprimere la propria personalità e sul ruolo della moda e della creatività per trasmettere l'immagine di sé.
Grande interesse hanno generato anche la conferenza di presentazione della mostra agli insegnanti (245 presenze), gli incontri di aggiornamento per le guide di Ferrara, dell'Emilia-Romagna e del Veneto (203 partecipanti), le conferenze del ciclo "Essere e apparire" dedicato ad alcuni dei protagonisti dell'universo raccontato dalla rassegna, che hanno visto la partecipazione di 519 spettatori, gli interventi di presentazione della rassegna tenuti dai curatori presso in diverse città, quali Bologna, Modena, Padova, Ravenna, Mantova e Rovigo (548 presenze in totale) e il concerto organizzato in occasione della mostra da Progetto Lauter e Ferrara Musica (850 presenze), per un totale di 2.365 presenze.
Boldini & the city
Ferrara Arte si è fatta promotrice dell'iniziativa Boldini and the City che, coinvolgendo diverse realtà economiche, turistiche e culturali della città, ha voluto integrare la mostra nel tessuto creativo e produttivo cittadino. Al progetto hanno aderito Ascom, CNA, Confesercenti ed il Consorzio Visit Ferrara, con la partnership tecnologica e digitale di Elenos e 22HBG.
Le iniziative proposte sono andate dallo sconto reciproco tra mostra ed esercizi commerciali, alla realizzazione di manufatti ispirati a Boldini da parte di laboratori artistici, creativi e del settore moda, fino alla installazione di apparecchi digitali vocali alle strutture ricettive, originando, in sinergia con il consorzio turistico locale, una modalità di promozione e informazione all'avanguardia che rappresenta una nuova frontiera del marketing territoriale.
Al progetto hanno aderito in tutto 68 realtà economiche, turistiche e culturali. Per la promozione dell'iniziativa, presso la biglietteria della mostra, sono state distribuite più di 21.000 mappe informative (in media 1 ogni 4 visitatori), che riportavano tutti gli esercizi commerciali e le strutture che hanno aderito al progetto.

MEDIA, SOCIAL NETWORK E PROMOZIONE
Oltre ad un pubblico di addetti ai lavori di studiosi e curatori di museo, la mostra ha avuto grande attenzione da parte di professionisti e creativi del mondo della moda internazionale che hanno diffuso la notizia dell'evento attraverso i propri canali.
La stampa cittadina, nazionale e internazionale ha dato ampio spazio alla rassegna con recensioni e approfondimenti. Sono stati pubblicati articoli su Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera, Io donna, QN, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, La Repubblica, D - Repubblica, Il Venerdì, Il Mattino di Padova, Il Piccolo, Il Giornale dell'Arte, Apollo Art magazine, Finestre sull'Arte, Art e Dossier, Famiglia Cristiana, Chi, Il Resto del Carlino Ferrara, La Nuova Ferrara, Estense.com, Ferrara Italia. L'esposizione ha inoltre avuto riscontri importanti nella stampa del settore moda, per esempio su riviste come Marie Claire e Vanity Fair.
"Boldini e la moda" ha avuto spazio anche in radio e televisione con servizi nei telegiornali e approfondimenti specifici. Ricordiamo in particolare Rai 1, Rai2, Rai3, Rai News, Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, Radio Monte Carlo, TGcom24 e Telestense Cultura che, in questa occasione, ha voluto essere al fianco della Fondazione Ferrara Arte nel ruolo di media partner.
I profili di Palazzo dei Diamanti continuano a crescere con costanza e a raggiungere un pubblico sempre più vasto, residente in tutta Italia con interessi legati agli ambiti dell'arte/turismo/cultura.
Instagram ha 13.548 follower con un engagement del 4.78%. Le opere più fotografate e condivise dai visitatori sono state Cecilia Fortuny, Fuochi d'artificio (è stata anche l'opera che ha generato il maggior numero di interazioni tra i post di Palazzo dei Diamanti), la Signora in rosa (l'opera con il post più commentato), Gladys Deacon, il ritratto della Marchesa Casati e le scarpe rosse appartenute alla contessa Greffulhe. Con l'hashtag #boldinielamoda sono stati pubblicati 3.122 post. Il pubblico più ampio su questo social è nella fascia di età 25-34 anni.
Facebook: dall'apertura di Boldini e la moda i fan della pagina dei Diamanti (facebook. com/PalazzoDiamanti) sono aumentati del 10,33%, raggiungendo un totale di 56.441, di cui circa il 90% provenienti da fuori provincia. Per quanto riguarda le provenienze, le percentuali maggiori sono di utenti residenti a Ferrara, Bologna, Milano e Roma; il picco massimo giornaliero di persone che hanno visualizzato un contenuto della pagina è stato di 159.103. Grande successo ha avuto il video della mostra che ha raggiunto 1.165.863 persone ed ha ottenuto 1.039.953 di visualizzazioni.

ALCUNI DATI RICAVATI DALLE INTERVISTE AL PUBBLICO (n. 3.583 pari al 4,23% su 84.673 visitatori)
a. Il pubblico ha risposto in modo estremamente positivo alla proposta di Palazzo dei Diamanti, come confermano sia l'apprezzamento espresso sulle piattaforme social, sia nelle interviste ai visitatori nelle quali i giudizi positivi (99,11%) sono stati superiori addirittura a quelle di mostre molto amate come Courbet (98,54%) e Orlando furioso (98,78%). Particolarmente apprezzata è stata l'audioguida.
b. La provenienza del pubblico: l'Emilia-Romagna, con il 53,98% dei visitatori, si conferma il principale bacino di pubblico per le mostre dei Diamanti. A seguire il Veneto con il 16,08% e, molto in crescita, la Lombardia (7,79%). Alta rispetto ad altre esposizioni la percentuale dei visitatori stranieri intervistati, pari al 3,21%. Tra di loro molti di nazionalità francese e svizzera.
c. Città di provenienza, le prime in classifica: i ferraresi hanno premiato la mostra sul loro concittadino con il 20,46%, al secondo posto si colloca Bologna con il 16,77%; seguono con una buona percentuale Ravenna 4,69%, Modena 4,30%, Padova 4,55%; in crescita Milano e Roma, entrambe con il 2,62%.
d. Come è venuto a conoscenza della mostra? 17,78% pubblicità su quotidiani e riviste 15,60% internet (non sito mostra) 15,13% segnalazione di conoscenti 11,36% newsletter di Palazzo dei Diamanti 10,35% manifesti, locandine 10,10% articoli e recensioni su quotidiani e riviste
e. Un nuovo pubblico in crescita: se il 45,80 degli intervistati è un frequentatore abituale delle mostre ferraresi, significativo è l'aumento percentuale dei visitatori venuti per la prima volta ai Diamanti, pari al 26,26%, con un incremento del 5% rispetto alla rassegna precedente, a testimonianza dell'appeal della proposta culturale di Ferrara Arte.
f. La mostra e i musei ferraresi: Il 60,06% degli intervistati ha dichiarato di aver visitato i musei della città, il 36,53% di non averli mai visitati; mentre il 35,92% ha espresso l'intenzione di farlo.
g. La mostra e il turismo: Palazzo dei Diamanti si conferma uno dei principali motori del turismo in città. Tra gli intervistati non ferraresi, il 79,73% è venuto (o tornato) in città appositamente per la mostra. Tra questi il 18,89% dei visitatori ha dichiarato di pernottare in città e in provincia per una o più notti. Tra le strutture ricettive, l'opzione preferita degli intervistati è quella degli alberghi (61,76%), seguiti dai bed & breakfast (24,06%), dalle case private (9,63%), camper (2,94%) e infine dagli agriturismi (1,34%).

PRENOTAZIONI E PREVENDITE
In totale i biglietti venduti in prevendita, tra singoli e gruppi, sono stati 22.537 di cui 14.771 prevenduti telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni. Ad usufruire di questo servizio sono state 13.830 persone organizzate in gruppi, di cui 8.608 adulti e 5.222 studenti.
Le prevendite dei singoli visitatori sono state in totale 8.707, di cui 7.766 acquistate on-line e 941 telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni. È continuata con successo la prevendita tramite il canale di Vivaticket (sito e punti vendita) a cui si è aggiunto, da questa mostra, anche il canale di Musement.
Confermata anche l'intesa promozionale per i pacchetti turistici con il consorzio Visit Ferrara e la collaborazione con gli hotel e le strutture ricettive di Ferrara e provincia, che hanno avuto la possibilità di acquistare i biglietti per i propri clienti con tariffa scontata.
Prosegue con successo la vendita del biglietto integrato con la Pinacoteca Nazionale, che consente l'ingresso a prezzo scontato a entrambe le gallerie. I biglietti venduti sono stati 2.324.
Le visite guidate organizzate per gruppi prenotate tramite l'Ufficio Informazioni e prenotazioni di Palazzo dei Diamanti sono state 283 per un totale di quasi 6.000 persone interessate, tra gruppi scolastici e di adulti. Molto apprezzate anche le visite guidate per singoli visitatori "Raccontare l'arte", organizzate in occasione dei weekend, delle festività e delle aperture straordinarie della mostra.
(Comunicato a cura di Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea Fondazione Ferrara Arte)

Immagini scaricabili:

Una delle sale della mostra su "Boldini e la moda - Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 16 febbraio-2 giugno 2019

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