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Condannata per avere maltrattato 34 cani. L'associazione Avedev parte civile

26-06-2019 / A parer mio

(Comunicazione a cura dell'associazione Avedev)

Questa mattina (martedì 25 giugno), il Giudice Monocratico del Tribunale di Ferrara, Dr.ssa Sandra Lepore, ha dato lettura della sentenza, nel procedimento penale a carico di M. F., per il reato p. e p. dall'art. 727 C.p., concernente la fattispecie di abbandono di animali. L'indagine ed il processo penale, infatti, hanno avuto ad oggetto la vicenda del ritrovamento, in un'abitazione di Porporana, in condizioni igieniche pregiudizievoli per la loro salute, ed incompatibili con la loro natura, di 34 cani, con relativo sequestro, disposto dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara, nella persona del P.m. Dott.ssa Ombretta Volta, avvenuto il 4 maggio 2017. I cani vennero successivamente ospitati, nel numero di 20 al Canile Comunale di Ferrara (poi diventati 30 per la nascita di 10 cuccioli), in quello di 6 presso il Rifugio della Lega per la Difesa del Cane e di 8 presso Canile Intercomunale di Portoverrara. L'imputata, riconosciuta responsabile del reato ascrittole, è stata condannata alla pena di C. 6.000,00 di ammenda. Il Giudice ha, inoltre, disposto la confisca di tutti gli animali L'Associazione AVEDEV, gestore convenzionato del canile Comunale di Ferrara, si era costituita parte civile nel processo, attraverso il patrocinio dell'Avv. Davide Bertasi. Oggi, i ringraziamenti della stessa vanno alla Magistratura di Ferrara, all'Avvocato Davide Bertasi, all'Unità Operativa Attività Veterinarie dell'Ausi di Ferrara ed alla Polizia Provinciale di Ferrara, ed inoltre agli affidatari dei cani, che si sono presi cura di loro con grande disponibilità, attenzione, affetto ed impegno economico, creando quell'importante e inscindibile legame che unisce il cane all'uomo. Ora sia gli affidatari, che i cani, potranno condividere con certezza e serenità la loro vita futura assieme, diventando anche legalmente parte della famiglia, con la speranza che altri, come loro, non possano più essere oggetto di abbandoni e sfruttamento.

(nella foto: uno dei cani ospitato al canile comunale, poi dato in affidamento)

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