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ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI - A cura di Asp Ferrara e Assp Unione Terre e Fiumi, copre operativamente gli orari notturni, i week end e i festivi

Attivato il "Pronto Intervento Sociale", un sistema di gestione coordinato delle emergenze

04-07-2019 / Giorno per giorno

Un minore che si è allontanato da casa, una famiglia a cui trovare una sistemazione dopo un evento avverso, un aiuto ad un anziano che si è smarrito. A sostenere le attività delle Forze dell'Ordine che, in questi casi sono le prime ad entrare in azione ora, anche a Ferrara, c'è il Pronto Intervento Sociale un sistema di gestione coordinato delle emergenze che si attiva quando gli sportelli dei servizi sociali sono chiusi, coprendo operativamente gli orari notturni, i week end e i festivi.

"Si tratta di un passaggio importante che arriva sul nostro territorio con un certo ritardo ma che, finalmente, garantisce una attivazione immediata di servizi opportuni e mirati anche in caso di emergenza in orari notturni e nei festivi", spiega l'assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ferrara, Cristina Coletti. "L'operatività immediata che il protocollo consente, facilita la soluzione delle situazioni anche complesse, offrendo al soggetto interessato un sostegno concreto e avviando senza interferenze o lungaggini l'attivazione dei giusti percorsi di risposta in sinergia con tutti i soggetti interessati".

Cos'è

Il Pris è una risposta operativa all'esigenza di razionalizzare e velocizzare gli interventi legati a situazioni di particolare gravità e urgenza che si verifichino, come spesso capita, fuori dall'orario di servizio degli uffici preposti e richiedono una risposta immediata. Il Pronto Intervento Sociale è dedicato in particolare ai minori e alla popolazione anziana fragile.

Come funziona

Viene attivato attraverso una chiamata a due numeri che garantiscono reperibilità continua e che sono a disposizione delle Forze dell'Ordine e dei Servizi sanitari. Il servizio riguarda tutta la popolazione presente sul Territorio del Distretto Centro- Nord.

A chi si rivolge

Utenti del servizio sono i minori di età inferiore a 18 anni in stato di temporaneo abbandono, ovvero senza la presenza di una figura adulta che può prendersene cura e/o in condizione di grave rischio per la propria incolumità. Minori di età inferiore a 18 anni in situazioni di pregiudizio maschi e femmine (fuga comunità, disagio familiare, vittime di tratta, vittime di violenza, etc.). Neonati o bambini 0 - 6 maschi e femmine soli o in situazione di pregiudizio.

Minori di età inferiore a 18 anni non accompagnati, o accompagnati da genitori soli vittime di sfruttamento o maltrattamenti.

Adulti o anziani fragili autosufficienti in situazione di emergenza sociale indifferibile.

Chi risponde

Grazie ad un contratto, stipulato a seguito di  una procedura di gara, tra ASP e ASSP Terra e Fiumi e l'Associazione temporanea di impresa tra le cooperative Open Group e Il Germoglio, sono sempre operativi e reperibili un educatore ed una assistente sociale (non dipendente comunale), coordinati da una psicologa, ai quali spetta il compito di attivarsi per risolvere le situazioni di emergenza utilizzando strutture e o servizi già in convenzione con Asp e Comune, in attesa che la situazione in oggetto venga presa in carico dagli uffici preposti.

Quanto costa

Il progetto PrIS ha un costo pari a 128.310,16 euro per 12 mesi di servizio. Con determinazione del Direttore Generale di ASP (n.23 del 25 Febbraio 2019) è stata indetta una gara, nella forma della procedura aperta. L'aggiudicatario del lotto specifico per il pronto intervento sociale è stato ATI Coop Open Group e il Germoglio. I fondi per l'avvio di questa attività sul territorio sono stati reperiti attingendo al Fondo Nazionale per la lotta alla Povertà, istituito dal Ministero con la Legge di Stabilità del 2016 e che vede le aziende dei servizi alla persona di Ferrara e dell'Inione Terre e Fiumi soggetti attuatori delle misure previste. 

Cosa non riguarda il PrIS

Non sono di emergenza sociale le attività svolte durante le catastrofi, in quanto in tal caso i servizi sociali sono inquadrati nell'attività COC e rispondono a disposizioni dell'Autorità preposta. Non sono di competenza del servizio PrIS tutte quelle situazioni di emergenza di evidente natura strettamente sanitaria, per le quali esistono i servizi del 118. (persone non autosufficienti, disabili, utenza psichiatrica, utenza tossicodipendente e alcolisti in grave stato di alterazione psicofisico).